Ed eccoli catapultati in un altro mondo, un mondo che Vincent conosce meglio di Kallen, sembrerebbe.
Il cibo fa schifo, però il nome Barbera ricorda tanto il vino e mi ha fatto sorridere.

Una storia intrigante che cela un significato nascosto, vero?

Sono sicura che capirò meglio andando avanti nella lettura.

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Buongiorno,
quindi parti da uno spunto reale per andare oltre...
Questa regione, come altre parti dell'Anatolia, sono state per lunghi periodi dei veri e propri punti di transizione, dove la cristianità radicata da secoli è venuta a contatto con il costante espansionismo islamico. Bellissime appunto le grotte e i paesi scavati nelle rocce, ultimo rifugio di chi non voleva essere perseguitato.
Avventura promettente, ma non ancora del tutto chiara :) è tuttavia normale, siamo all'inizio.

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Ciao Ilbilbo! Intanto perdonami per la sparizione, sono state settimane piene di scadenze e non ho proprio avuto tempo neanche di respirare! Ora piano piano recupero questa tua storia. 
L'inizio era promettente e infatti non mi sta deludendo, ovviamente mi hai conquistata nell'istante in cui hai tirato fuori la Cappadocia, non potevo non innamorarmi all'istante. E Vincent, archeologo? Già mi stava simpatico prima, ora potrebbe essere il mio migliore amico. Mi piace come l'ambientazione abbia una vena fantascientifica ma neanche troppo, sembra una realtà parallela, dove alcune cose somigliano più alla nostra realtà di altre, in un gioco di illusioni. Anche Kellen è un bel personaggio, mi piace come stia crescendo un pochino alla volta nella storia. 
Beh, non mi resta che andare avanti! 

Ciao!! 

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