Eccoti nuovamente, caro Francesco, insieme alla tua anima, che cerchi ristoro e forse di fare aprire gli occhi sulla situazione che sta tenendo il nostro paese, ma per estensione il mondo intero, sotto scacco.
Da noi sono tornate a suonare le sirene delle ambulanze, ma per le strade si vedono ancora capannelli di persone che sfidano il virus, contaminando ancora quei pochi angoli che ancora non lo sono.
Tra conoscenti è tutto un parlare di superiorità nei confronti del virus, cercando di non venire in contatto però con coloro che fortunosamente sono riusciti a guarire, ma che si muovono come fantasmi per il terrore di ricadere in un dramma dai contorni ancora poco definiti, se non per il dolore che è stato in grado di seminare.
Sei sempre sul pezzo e ci mantieni altrettanto vigili.
Un augurio per una giornata non apocalittica. Elena |