Ciao Max
Interessante ritorno a Basiliade, con Orube che cerca suo fratello con l'aiuto di potenti talismani e poi con un confronto sulla reale polica di quel mondo.
La tecnica di spostarsi in perpendicolare rispetto alla prima direzione indicata dalla linea verde per determinare la distanza del "bersaglio" è sacrosanta, al punto che sarebbe stato opportuno anche un amuleto di calcolo in più e un "protocollo operativo" per conoscere la distanza in modo approssimativo. Capisco che Orube avesse scorte di cibo per giorni, magari il terreno offriva anche d'acqua potabile un po' ovunque, ma se Ipitlos fosse stato in un villaggio a più giorni di distanza, e se si fosse magari spostato altrove con un veicolo (e non a piedi)... per Orube sarebbe stato un incubo raggiungerlo.
Poi... ci sta che Orube tiri subito in ballo Yarr mentre parla con il fratello, perché questo l'ha fatta impensierire, però è stata ingenua a rivelare tante cose su Oracolo e Congrega. Sì, scommetto che il fratello non la tradirà mai, però lei non aveva bisogno di rivelare nulla e, anzi, così facendo, mi sembra aver perso l'opportunità di sapere dal fratello come se la passava. Anzi, s'è beccata pure una mezza ramanzina, e l'accusa di essere un'ingenua e una stupida. E questo, immagino, deve aver tolto un bel po' di buon umore all'incontro.
La risposta dell'Oracolo, comunque, me l'aspettavo già da prima, adesso sono ancora più curioso di leggere il loro dialogo tra lui e Orube.
Riguardo all'attività politica di Ipitlos, c'è una cosa che mi turba.
Rammentare ai Guerrieri il loro codice è qualcosa di rispettabilissimo (a meno che non diventi come i negazionisti che citano la costituzione per difendere i diritti calpestati dai decreti anti-covid).
Però: “E' successo, ai tempi di mio padre”, ricorda un anziano, parlando di Guerrieri nemici che sono venuti a devastare i campi.
Quindi, se le visite dei predoni non sono frequenti, neppure le guerre appaiono un pericolo vicino, almeno per quel villaggio... e quindi non mi aspetterei molto entusiamo nell'accogliere gli insegnamenti di Ipitlos.
> in realtà sono dei complessi di bassi edifici circondati da un muro, simili a caserme o collegi.
Direi "... di funzioni simili a caserme o collegi", perché, in quanto ad aspetto, restano comunque degli edifici bassi. Sapere che somigliano a caserme o colleggi, non mi aggiunge molto. Al più un certo numero di finestre...
> Avvicinandosi, nota alcuni bambini che stanno giocando con una palla. Aspettano qualcosa? Sono tesi, sembrano quasi messi di sentinella. Da un abitante di Basiliade non ci si può aspettare che reciti in modo convincente, neppure se è un contadinello.
Qui farei qualche cambiamento. Orube vede i bambini che giocano, nota che sono tesi, le paiono delle sentinelle e quindi si domanda se stanno aspettando qualcosa.
Alla prossima! |