Buongiorno carissimo, da quanto tempo!
è da un paio di settimane che tengo d'occhio la long/minilong che hai in corso, ma non sono sicuro di poterla seguire con regolarità al momento, per cui ho pensato di passare da questa oneshot.
Non so bene come commentarla, quoto giusto la risposta che hai dato alla precedente recensione: "è giusto, non è giusto? dipende", umanamente e legalmente non lo è, ma come ha spiegato l'anziano supervisore, che c'è passato ben prima del damerino di città (come penso tutti gli altri ranger del parco), a volte dei compromessi sembrano necessari per mantenere l'equilibrio tra le parti, come in natura. E in un ambiente umano così vicino ad essa, certe connessioni appaiono automatiche.
Certo, i colleghi di Turner, sotto sotto, secondo me sono anche stati un po' contenti di farlo soffrire fisicamente dopo aver dovuto sopportare i suoi comportamenti sempre perfetti e zelanti, anche a costo di far apparire gli altri come incompetenti e incapaci nella gestione degli insopportabili turisti (anche prima di leggere la nota, me l'ero immaginato che la frase fosse vera, nell'ambito del contatto col pubblico se ne sentono di ogni in qualsiasi contesto). Anche se avesse tenuto un comportamento più in linea con quello degli altri ranger, probabilmente, il supplizio gli sarebbe toccato comunque in quanto ultimo arrivato, ma un po' di dolore se lo sarebbe risparmiato. E non so perché, ma ho come la sensazione che se ne andrà il prima possibile, non mi sembra il tipo da accettare tutto come se niente fosse così come hanno fatto gli altri.
Ho trovato questa storia abbastanza inusuale, anche se il tema delle simil-sette nascoste in luoghi isolati che esigono un tributo ogni tot di tempo è abbastanza comune in quei racconti in bilico tra l'horror e il thriller psicologico. La tua scrittura ha supportato perfettamente questo impianto, risultando ironica quando necessario e aiutando molto bene il lettore ad addentrarsi nell'ambiente cupo e teso che è stato poi luogo della violenza. Ho apprezzato l'assenza di dettagli eccessivamente grafici, anche per quanto riguarda il marchio, sarebbero forse stati un po' pesanti anche nel contesto della storia. Però non nego, all'inizio, di aver pensato che l'avrebbero sul serio dato in pasto a degli orsi, dopo (poi i ranger hanno detto che speravano fosse sopravvissuto, quindi non era certamente il caso).
In ogni caso complimenti, è stata una bella lettura che è riuscita a ravvivare la mattinata. A presto!
mystery_koopa (Recensione modificata il 16/03/2021 - 09:59 am) |