Recensioni per
To learn how to cry
di Roxanne Potter

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/04/21, ore 20:17

Ciao!
Non avrei mai creduto di leggere una Albus/Roxanne, non avevo mai pensato a questa coppia, ma quando l'ho vista non ho potuto fare a meno di incuriosirmi.
Arrivata a fine lettura, ho pensato a questa storia come a un serpente in apparenza innocuo: dapprima dormiente, ferisce in conclusione con un colpo di scena inatteso. Mi è piaciuto tanto, ma veramente tanto, come tu sia riuscita a ribaltare totalmente gli equilibri di questa coppia senza futuro: quella che sino a un istante prima della conclusione era parsa paura di affrontare la famiglia e lo scandalo tramuta in quella che a me è parsa paura di affrontare l'altro elemento della coppia – una paura sporca di ipocrisia, insomma, che ferisce Roxanne e anche noi lettori con forza, anche e soprattutto perché è totalmente inattesa.
Devo dire che, a primo impatto, il titolo non mi aveva catturata in modo particolare, ma a fine lettura ne ho comprenso il significato più profondo, simbolo della crescita brusca di Roxanne, che impara a piangere – a non vergognarsi dei propri sentimenti ed emozioni, e questo trovo sia un passo in avanti per lei –, ma lo fa perché delusa, amareggiata, perché ha il cuore spezzato.
Roxanne mi ha fatto una tenerezza infinita, perché nel suo soffrire si concede finalmente di essere fragile – il passaggio in cui sottolinei che per la prima volta piange da sobria è molto impattante, a mio parere anche più dell'assenza di Albus. Ho pensato, leggendo l'epilogo, che Roxanne un giorno avrebbe trovato un amore che merita la sua passione, la sua capacità di amare oltre tutto e tutti, senza vergogna né timori – hai sviluppato un personaggio molto interessante e credibile in rapporto alla sua età.
Soffermandomi proprio sulle caratterizzazioni, ho trovato interessanti sia Roxanne che Albus, sebbene la prima emerga di più grazie al punto di vista interno focalizzato su di lei.
Di Roxanne, come forse ho già lasciato emergere, mi è piaciuto tantissimo la sua predisposizione ad amare al di là di ogni cosa, a essere pronta a mettersi in gioco, a sfidare la morale della gente, pur di vivere il suo amore: è tanto coraggiosa la tua Roxanne, lo è anche quando il senso di colpa la sorprende, perché quest'ultimo non riesce mai a sovrastare la voglia di parlare a tutti e vivere la sua relazione con Albus alla luce del sole. In lei trovo che tu abbia fatto convergere a meraviglia alcune delle caratteristiche più interessanti di George e Angelina (e non so se l'abbia fatto di proposito o sia io a vedere riferimenti ovunque!): lo spirito indipendente di lui e la caparbietà di lei. Trovo sia un personaggio che ha ancora tanto da dire, di cui puoi ancora raccontarci tanto, perché già in questo scorcio mi è piaciuta tanto e mi ha indubbiamente colpita.
Passando ad Albus, devo dire che sono combattuta su di lui. Il primo istinto è quello di insultarlo in ogni modo possibile (!), e non perché abbia preferito Scorpius, ma perché non è stato onesto con Roxanne, che oltre a essere sua cugina e amica è la ragazza che ha detto di amare e che lo ama. Tuttavia, leggendo l'epilogo, leggendo di Albus e Scorpius insieme – altra relazione potenzialmente problematica, in fondo, a partire dalle famiglie di appartenenza –, mi sono chiesta se Albus in fondo non abbia tentato a suo modo di ingannare se stesso e abbia finito col restare impigliato in sentimenti che non ha saputo gestire. Mi sono chiesta se abbia pensato che amare una cugina fosse più accettabile di amare un ragazzo. Non lo so, forse lo sovrastimo, ma nella prima parte della storia e anche nella conclusione non mi è parso indifferente a Roxanne, nel senso che credo le abbia voluto e le voglia bene sul serio, ma non nel modo in cui l'ha illusa – e s'è illuso? Resta un codardo, in ogni caso, perché così come è fuggito dal giudizio della famiglia, è fuggito anche dal giudizio della ragazza che diceva di amare, rifilandole una bugia per interrompere la loro relazione. Ed ecco, proprio in riferimento alle premure di Albus, la storia si apre con Albus che si preoccupa per lei, anche quando la lascia sottolinea che lei ne avrebbe sofferto: mai lui – perché forse lui era già altrove, almeno con il cuore e la testa.
È una storia amara, ma proprio per questo credibile e realistica. I tuoi personaggi amano, sbagliano, mentono, ma lo fanno perché vivono un'età di scoperte ed evoluzione, in cui tutto sembra bianco o nero: dove il problema o è la famiglia o non esiste. Mi sono piaciuti entrambi, molto, e mi è piaciuta anche la dinamica di coppia, sebbene abbia un epilogo infelice: mi è piaciuta soprattutto Roxanne che fa l'amore per la prima volta e che vive i suoi sentimenti.
Arrivando allo stile, l'ho trovato molto narrativo – ma questa è una cosa che forse ti ho già detto o l'ho solo pensata leggendoti. Sei lineare, diretta, e lo sei stata anche qui, così tanto che il colpo di scena finale arriva totalmente inatteso, coinvolge e ribalta meravigliosamente tutto, obbligando il lettore a rileggere la dinamica tra i due alla luce dei veri sentimenti di Albus.
Quanto alla forma, mi permetto di segnalarti solo un paio di piccolissimi refusi di punteggiatura nella frase: Eppure era così facile concedersi di dimenticare il dolore nelle notti in cui si trovavano abbracciati, – protetti dalle tende del letto a baldacchino e una serie di Incantesimi Silenzianti – quando lui la guardava con quei suoi meravigliosi occhi verdi e mormorava; “Ti amo.” , dove la virgola non va dopo abbracciati bensì dopo la lineetta che chiude l'inciso e dove prima del "Ti amo" credo siano preferibili i due punti al punto e virgola, perché i primi aprono a una specifica e il secondo introduce una pausa (credo di aver notato anche in un altro punto del testo il discorso diretto introdotto dal punto e virgola). Come sempre dico, sono solo consigli e spero non ti abbiano infastidita, non era mia intenzione!
Concludendo, è stata veramente una lettura interessante e ti confesso che avrei voglia di leggerne il seguito, scoprire cosa è accaduto a Roxanne, come abbia reagito dopo quel pianto, e conoscere anche un po' meglio Albus e comprendere che tipo di rapporto condivida con Scorpius, se almeno questo sia amore (e non essendo io una fan di questa coppia, direi che mi hai coinvolta tantissimo!).
Complimenti davvero (anche per l'originalità della coppia scelta!), alla prossima!

Recensore Master
02/04/21, ore 15:42

Ciao, eccomi qui finalmente ^^
Rimango sempre assai stupita e affascinata dalla quantità incredibile di combinazioni cui la numerosa discendenza della famiglia Potter\Weasley può dare forma. L’accoppiata Roxanne-Albus non mi era effettivamente mai capitata sotto gli occhi – da quel che ho capito, il rapporto “incestuoso” tra cugini viene preso in considerazione più che altro con la coppia James-Rose. In entrambi i casi, comunque, si tratta per forza di cose di relazioni complicate da trattare, per il semplice fatto che si fa veramente fatica ad accettarli – al di là della mera questione dello shipparli o meno, non mi riferisco ad un giudizio aprioristico da parte del lettore, ma proprio al contesto che hanno intorno e che porta i personaggi stessi a considerare il loro sentimento innanzitutto come una colpa, come un peccato. Parliamoci chiaro, in un tipo di famiglia come quella dei Potter e Weasley – è facile immaginare che tutti questi bambini e ragazzini siano cresciuti vicinissimi gli uni agli altri e che siano abituati a non fare distinzioni tra fratelli\sorelle e semplici cugini – una famiglia, dicevo, fondata (si presume) su rapporti specchiati e privi di ombre (ribadisco: si presume), un legame del genere non può che suscitare reazioni, come dire, poco comprensive, ecco, per quanto di mentalità aperta possano essere Harry, Ron, Hermione, George e tutti gli altri componenti del “clan” che abbiamo imparato a conoscere e anche ad apprezzare. Da qui il senso di colpa di Roxanne, che da come l’hai descritta (io ammetto di non sapere se esistano già headcanon consolidati su di lei) dimostra di essere una ragazza forte, spavalda, a tratti anche dura – non piange mai, affermi, tranne quando è ubriaca e, quando capita, lo è sempre a causa di Albus. Quest’ultimo mi è sembrato il più sfuggente fra i due, è innegabilmente attratto dalla cugina, ma forse non quanto lo è lei da lui: finché le cose possono rimanere nascoste fra le coltri dei baldacchini di Hogwarts, e dentro i vicoli bui di Hogsmeade, il secondogenito dei Potter non accenna a troncare la relazione, anzi la rinfocola facendo a Roxanne promesse che però ben presto vanno a cadere nel vuoto. La ragazza ad un certo punto assume una consapevolezza più profonda – lo dice chiaramente, per Albus volterebbe le spalle all’intera famiglia –, una consapevolezza che magari anche Albus raggiunge, ma dirottata verso altro. Bisogna vedere a che punto della storia lui si rende conto dell’attrazione che prova per Scorpius – per l’amor del cielo, ci sta anche che poi scelga il giovane Malfoy, ma il modo in cui pone fine alla relazione con Roxanne non è in alcun modo accettabile, e non lo sarebbe stato nemmeno se la ragazza non fosse stata sua cugina e quindi la relazione troncata non si fosse portata dietro tutte le problematiche del caso. L’unica è sperare che ora Roxanne tiri fuori tutta la grinta propria del padre e della madre (e anche dello zio) e si rialzi in fretta, vivendo la sua vita a pieno e lontana magari da presenze se non tossiche comunque di sicuro moleste. Mi viene da dire – ma col senno di poi è tutto più facile – che l’ha scampata bella e che Albus in realtà le ha fatto un favore, liberandola da un problema che andando avanti non avrebbe fatto altro che assumere proporzioni spropositate.
È stata una lettura estremamente interessante, come specifichi nelle note non è usuale trovarsi davanti a coppie e tematiche simili ma tu hai trattato tutto con molta delicatezza, non hai indorato la pillola ma hai fornito comunque un quadro verosimile della faccenda. Il tutto condito da una prosa pulita ed elegante che è stato un piacere leggere.
Ti faccio i miei complimenti, alla prossima!

padme

Recensore Master
22/03/21, ore 11:33

Buongiorno, cara, eccomi qui **
mi tentava moltissimo la storia del contest alfabetico: non partecipo ma sto un po' leggiucchiando perché l'idea è assai intrigante, poi però ho visto che questa storia era l'ultima che avevi postato ed era ancora senza recensioni. Spero ti faccia piacere se passo di qui ^^. La coppia che hai trattato è davvero singolare: in genere non mi fanno impazzire gli incesti, anche solo fra cugini, ma sia il titolo che l'introduzione mi hanno attratta molto e sono felice di averla letta perché secondo me hai fatto un ottimo lavoro ^^.

Parto dal titolo: l'ho trovato assolutamente perfetto! Roxanne è una persona che non sa piangere, se non in momenti di assoluta vulnerabilità e annebbiamento dei sensi, eppure, ahimè, imparerà a farlo (proprio come detto nel titolo.) nella maniera più dolorosa possibile. E in effetti, come biasimarla, quello che ha subito è una sorta di doppio tradimento: Albus l'ha lasciata per il migliore amico, di un altro sesso, dopo pochissimo tempo, portandola, immagino, a dubitare che l'abbia mai amata davvero.

Mi è piaciuta tantissimo la caratterizzazione di questa ragazza, ribelle, testarda, e fuori dagli schemi. Si potrebbe dire che ha ereditato in pieno i geni ribelli del padre :) anche se la sua è una ribellione più in un altro senso: Roxanne è pronta ad andare contro il mondo, contro la sua stessa famiglia, pur di stare insieme al ragazzo che ama, l'unico in grado di consolarla quando piange, l'unico che la comprende davvero, l'unico che sa farla stare bene. Mamma mia, quanto mi ha colpita questa frase, ultimamente mi sto sentendo anche io così con una persona. Non so cosa voglio, so solo che sto bene.

D'altro canto Albus, se da prima sembra concordare con lei, inspiegabilmente, da un giorno all'altro le toglie questo sostegno prezioso. Dev'essere stato tremendo, come se la terra le fosse venuta a mancare da sotto i piedi çç e non mi stupisce che abbia cercato conforto nell'alcol, per potersi liberare e piangere.
Il tradimento finale ha fatto male a me, figuriamoci a lei... in questo momento vorrei solo prendere a calci Albus, se non fosse un personaggio di fantasia -.-

In sintesi, ti faccio tanti complimenti: un testo molto originale, ben scritto e con delle ottime caratterizzazioni :D
in bocca al lupo per il contest <3
un abbraccio,

Leila