Salve!
Quando vedo che hai aggiornato è più forte di me: devo correre a leggere e a dirti la mia! Tanto più se il protagonista del capitolo è il mio personaggio preferito!
Però, prima un'osservazione generale. Come già sai, apprezzo tantissimo l’atmosfera e le sensazioni che riesci a trasmettere; ciò anche grazie al tuo stile decisamente immersivo, che consente al lettore di non sentirsi mero “spettatore a sé”, ma coinvolto pienamente nella narrazione. Questo vale tanto per i momenti più scanzonati, come questo Ferragosto in allegria, quanto per le introspezioni, che non diventano un semplice flusso di pensieri, ma riflessioni altrettanto intense e sentite.
Il mistero del regalo per Narancia è stato finalmente svelato – regalo azzeccatissimo, direi. 😉 E le origini della Torture dance… Feels! Non ho avuto dubbi circa il malefico – e da me condivisissimo – piano di quei ragazzacci: diciamocelo, la tentazione è troppo forte, specie se la vittima è uno che sta sempre sulle sue, con una facciata burbera e gelida… Dai, l’avremmo fatto tutt*! E una menzione a Fugo che finge di essere pentito e di lasciarsi “solo” trascinare, ma dentro sappiamo tutt* che sta divertendosi quanto gli altri. :D
Passando al protagonista del capitolo… Io adoro il tuo Bruno. Credo che tu lo approfondisca rendendolo umano, sempre più umano, senza tuttavia snaturarlo. È estremamente realistico il modo in cui hai riportato i dubbi che lo attanagliano dopo l’episodio a mare, la confusione e i tentativi estremi di razionalizzare una realtà di cui non è ancora pienamente cosciente. Ci vorranno tempo e pazienza…E ciò è un punto a tuo favore perché slow burn > tutto.
E Leone? Visto quell’altro soggettone, si starà facendo altrettante seghe mentali…
(COSA HO SCRITTO.
Io inopportuna al massimo, visto il capitolo. Ma non modificherò nulla. Sono deprecabile, lo so. Manco una tredicenne!)
Insomma, come puoi intuire, sono curiosissima per il prosieguo! A presto, spero! <3
C.

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Aspettavo questo capitolo con trepidazione e sono super contenta perché ha soddisfatto attesa e aspettative!
Parto col dire che ho adorato il punto focale incentrato su Bucciarati, non vedevo l'ora che arrivasse il suo momento - per non parlare del fatto che mi sono agitata tutta quando ho capito dove si stava andando a parare. Splendida interpretazione quella di Bruno disordinato, ci sta che persone all'apparenza perfette e ordinate, rigorose a lavoro siano poi in casa dei disastri - mi ha fatto pensare molto a Christina Yang di Grey's Anatomy, geniale e impeccabile a lavoro, ma piuttosto che lavarsi le mutante ne comprava delle nuove perché troppo pigra per fare il bucato. Ma tornando a noi.
Bruno.
Sì.
Meravigliosa la gita in barca, quello che ci meritavamo di vedere al posto delle disavventure di Vento Aureo. Ho applaudito - sul serio - quando hai citato la torture dance, almeno adesso sappiamo com'è nato questo delirio! Per non parlare di quanto sia sciantosa mamma Bucci con il suo drink in mano a prendere il sole, indifferente sotto le marachelle dei bambini. Spettacolare.
Particolarmente apprezzato il modo in cui il flashback si inserisce nella trama, in una maniera delicata e "a sfumare" che rende la transizione tecnicamente molto gradevole. Ho avuto un piccolo crack al cuore quando ho letto dell'orecchino a ciliegia, un po' volevo morire mA VA BENE COSI', maledetti gay.
Venendo al pezzo forte: ah, Bruno piccola zozza. Ti abbiamo sgamato. Reso in maniera egregiamente reale il dramma interiore del "ma agli uomini piacciono le donne mica altri uomini", una fase in cui almeno tutti una volta nella vita ci siamo ritrovati a dire "va beh ma forse sto esagerando", quindi perché noi sì e Bucciarati no? Giusto, giustissimo. Sono pronta ad avere il gay drama quello vero, non vedo l'ora di sapere quali sono invece le sensazioni di Abbacchio in relazione a quella - odiata? chi può dirlo ;) - giornata di mare.
Forma e stile sempre frizzanti, addolciti nei momenti in cui i protagonisti si distaccano dal resto della gang, rendono la storia piacevole e scorrevole. Insomma, è sempre un piacere arrivare a fine giornata il lunedì e leggerti, non vedo l'ora che esca il prossimo capitolo!
Continua così, questa storia mi fa venire fame di altre storie.
Un bacio,

iysse ♥

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Ciao!
Questa volta mi hai fregata: pensavo avresti dedicato il terzo capitolo ai BruAbba, e invece ecco che i protagonisti sono gli inediti FuAbba – Abbugo? Scusa, sono fissata coi nomi di ship, brotherhood, sisterhood e quant’altro, ora devo trovar loro un nome. :D
Scherzi a parte, è stata una sorpresa graditissima! Condivido pienamente le tue riflessioni circa una possibile amicizia tra i due, cui purtroppo non ci sono mai stati neppure accenni, ma che si muoverebbe sulle basi solidissime da te rilevate. Chi più chi meno, in quel gruppo vengono tutti da passati burrascosi, ma penso che quello di Fugo (nell’anime, almeno) sia il più doloroso, che ben spiega la furia manifestata anche attraverso lo stand. Il fatto che anche la famiglia gli abbia voltato le spalle, nel modo plateale che hai descritto… Mi si spezza il cuore, credimi. Seriamente in molt* odiano il personaggio? Io lo trovo umanissimo. Nella vita non si è per forza degli eroi, e alle volte per (il legittimo motivo di) salvarsi la pelle si compiono degli errori che poi tormentano a vita. Mi piace pensare che Fugo si sia pentito della sua scelta e abbia in qualche modo cercato di redimersi. Una sorta di ff autorizzata (s’intitola Purple Haze reloaded, se non sbaglio) tratta la questione: purtroppo non ne ho concluso la lettura, ma conto di farlo appena sarà possibile, e l’ho trovata interessante, la consiglio.
Abba tenerissimo in questo capitolo! Non trovo altre parole di descriverlo, davvero. La vera amicizia non si esprime in un modo standard; il fatto che abbia lasciato l’altro libero di sfogarsi anche a costo di farsi male e il modo, dopo la scazzottata, l’ha rassicurato anche col proprio esempio è stato dolcissimo.
E così è arrivata la confessione dell’ovvio! <3 Panni che si fa il gesto della zip è stato un tocco graditissimo e perfetto! 😉 Ammetto che anch’io ho temuto per il ritardo di Bucci, ma per fortuna tutto si è concluso per il meglio
Avanti così! Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
A presto, spero!
C.

AAAAAAAAAAAAAAAAAAA

esordisco così perché è la stessa reazione che c'è stata nella mia testa quando ho capito dove stava andando a parare questo capitolo.
Comincio col dire che mi è piaciuto tantissimo, l'amicizia tra Fugo e Abbacchio è quella sotto trama di cui avevamo bisogno e che Vento Aureo non ci ha mai dato. Mi piace da morire l'interpretazione che hai dato al loro rapporto basato sulla repressione dei sentimenti, in qualche modo empatizzano l'uno con l'altro e piuttosto che esprimerlo a parole lo fanno con le scazzottate. Sensato. Ma ancora più sensato il modo in cui poi Fugo si rende conto che Abbacchio nasconde qualcosa ;) AHI AHI QUESTI SBIRRI DAL CUORE DI PANNA(cotta).
Va beh, sorvolando sulle idiozie, il capitolo è molto ben calibrato. L'angst iniziale scivola in un piacevole "lieto fine" mostrando Fugo più pacato, sicuramente anche più consapevole di avere al suo fianco persone che può davvero considerare la sua famiglia nel senso meno mafioso del termine, e un Abbacchio più disposto all'apertura. Tutti abbiamo pensato che almeno una - decina - di volte Leone sia andato con Moody Blues a fare il rewind del suo passato perché tutti sappiamo benissimo quanto Abba sia una emo queen che piange sotto la pioggia. E tutti lo amiamo per questo, perché è un maledetto che soffre e noi soffriamo con lui.
I personaggi sono, a parer mio, perfettamente IC dal primo momento fino all'ultimo, importantissima la preoccupazione di Fugo nei confronti del proprio stand e particolarmente apprezzata la reazione glaciale di Abbacchio, bello bello proprio. Ho amato anche il cameo di Bucciarati, fino all'ultimo ho avuto paurissima che gli potesse essere successo qualcosa di grave perché anch'io lo immagino una persona molto puntuale e precisa - come potrebbe essere altrimenti con una capigliatura sempre impeccabile? - invece sono stata contenta che fosse colpa solo del traffico.
Ci si scioglie di tenerezza quando sul finale i protagonisti del capitolo si scambiano uno sguardo d'intesa proprio come fossero due fratelli. ♥
Leggerti è sempre un piacere, aspetto con impazienza il prosieguo, nel frattempo ti dico: brava! ♥

A presto,

iysse

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Rieccomi!
Cos’è che ho scritto prima? Le tue storie mi sbloccano ricordi? Questa mi ha fatto venire voglia di una di quelle feste meravigliose che appartengono a un passato tanto vicino quanto lontano, una di quelle in cui balli tutta la notte e o finisci sbronzo o finisci per badare ai tuoi amici sbronzi! Che nostalgia! ☹
Digressioni a parte, il secondo capitolo non ha deluso le aspettative – ma non avevo dubbi in proposito! Devo complimentarmi soprattutto per la spontaneità con cui hai alternato momenti leggeri come le disavventure alcoliche di Narancia&relativi rimedi a scene molto più intense, quali le riflessioni sulla contiguità tra bene e male, su come concetti che di solito sono considerati diametralmente opposti possono, in determinate situazioni, camminare fianco a fianco. Hai fatto procedere la conversazione in maniera molto naturale e realistica, il che non è sempre facile quando si trattano temi tanto rilevanti!
Tanto amore per Mista e la sua volontà di allontanare la sorellina da un ambiente che, magari pur senza coinvolgerla in prima persona, può essere pericoloso per la sua felicità. Trovo che questa scelta sia perfettamente in linea col personaggio, mostratoci sempre come un giovane dal gran cuore – e, a parer mio, anche gli altri interagiscono perfettamente IC.
Circa lo stile, nulla da eccepire: scrivi in maniera corretta e scorrevole, ti muovi molto bene i momenti di introspezione (che non risultano mai pesanti) ai dialoghi, anch’essi resi in modo naturale come si addice al contesto amicale in cui si svolge la narrazione.
Ok, niente spoiler per i focus del prossimo capitolo – ma qualche sospetto ce l’ho e, come dire, fremo!
A presto, spero! Continua così! <3
C.

P.S.: scopriremo che cos’hanno regalato al festeggiato “mamma e papà” (che si lanciano gli sguardini <3)? Sono rimasta con la curiosità :D

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Ciao!
Ma che bello, questa sezione di EFP si sta lentamente ripopolando di storie… E che storie! Sono davvero contenta che tu abbia deciso di “scommettere” e dar inizio un progetto più lungo. Sono sicura che riuscirai a portarlo avanti: non c’è fretta, datti tutto il tempo necessario e piano piano le idee verranno e si scriveranno da sole! 😊
Apprezzo moltissimo che protagonista sia l’intera banda di ragazzacci. Se mi chiedessi qual è il mio preferito, avrei difficoltà a risponderti, perché per un motivo o l’altro tutti hanno punti di forza e debolezze che li rendono umani e “identificabili”. Dar voce a caratteri così diversi non è semplice, ma se continuerai come in questo capitolo ci riuscirai alla grande. Infatti, tutti sono stati resi molto bene: i loro scambi di battute, pensieri e azioni sono perfettamente in linea coi personaggi le cui avventure abbiamo visto/letto. Tenerissimi, poi, i riferimenti all’amicizia Fugonara! <3
L’idea della casa mi piace, anch’io ho questo headcanon di una “base” dove possono complottare senza dar troppo nell’occhio – perché, diciamocelo, non è che passino proprio inosservati, casinari come sono. :D Quindi ci sta che Bruno, il più “posato” e razionale della compagnia – nonché praticamente la figura genitoriale, ma questo è un altro discorso –, compia questa scelta funzionale tanto a proteggere la sua squadra quanto a tenere al sicuro gli affari dell’organizzazione per cui opera.
Una nota a lato che non c’entra (quasi) niente: le tue storie mi sbloccano sempre ricordi. Stavolta è il turno dell’A-Style, che mi ha fatta ripiombare nel 2007, quando avevo 15 anni e gusti deprecabili, dal momento che anch’io avevo una maglietta di quella marca (mamma mia che cafona, io e Mista potremmo darci il cinque). Una cosa che per ovvie ragioni solo noi autori/trici italian* possiamo fare è proprio questa: arricchire i racconti non solo con le idee personali, ma anche con tutti quei riferimenti che conosciamo perché li abbiamo vissuti in prima persona. Che sia una marca d'abbigliamento, un dialetto o una citazione… Beh, il tocco che regalano è davvero qualcosa di unico e speciale.
In conclusione, ancora complimenti! Vado a recensire il secondo capitolo! :D
C.

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Questo capitolo mi ha: spezzata.

INTANTO IO empatizzo a mille con Narancia cioè che spasso. Che. Spasso. Super realistica la visione di lui maxi casinaro ubriaco che deve essere trascinato a casa dagli amici. Ho rivisto proprio momenti di vita vissuta. Resi benissimo i dialoghi, ti faccio i complimenti per la resa dei tempi comici! Non è affatto cosa facile, certe volte si rischia di non azzeccare la battuta e per iscritto è difficile rendere così bene. Brava!

Mista è: un cuore di panna. Mi ha sciolto il cuore il pensiero della sorellina, l'amore che lui ha per lei e tutta la faccenda dei soldi messi da parte, un messaggio di speranza assolutamente plausibile in realtà poco raccomandabili come quelle mafiose. Li immagino in momenti di tenerezza, forse perché quando si tratta di legami tra fratelli mi commuovo sempre un po' pensando al mio. Sono debole.

Ho a d o r a t o le allusioni fatte a mamma e papà, ho urlato mentre leggevo. Bru e Abba sono la gucci mom & il goth daddy che tutti vorremmo e che in tutta sincerità non vediamo l'ora di leggere almeno nelle reciproche fantasie di noi fangirl. Apprezzatissimo il fatto che il primo a rendersene conto sia Fugo, sai bene che anche io ho questa convinzione nel cuore.
Bellissima anche la botta finale come chiusa del capitolo, non vedo l'ora di leggere altro!

Stile e consecutio anche qui molto buoni, ben calibrati i momenti divertiti a quelli un po' più seri ma mantenuti sempre su tematiche fluff. I personaggi ancora una volta li trovo molto in linea con gli originali e anzi mi è piaciuta tantissimo l'idea di dare un bg più definito alla famiglia di Mista. Continua così!

Ti aspetto presto, un bacio!

iysse ♡

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UEEEEE che bello vederti dall'altro lato della recensione! Aspettavo questo capitolo come si aspetta Babbo Natale e sono contenta come dopo aver scartato i pacchi il 25 dicembre!

Partiamo dal principio:

Mista mi fa spaccare. Adoro la sua aurea cafona che viene fuori nella felpa della A-style, per non parlare dei flash del vietnam che hai risvegliato nella mia memoria da preadolescente. Io piccola e pura come Narancia ho scoperto solo da grande che cosa stava nascosto dietro quel simbolo apparentemente senza senso.
I personaggi mi sembrano tutti perfettamente IC, ognuno di loro si comporta come ci aspettiamo che faccia e i dialoghi sono belli scorrevoli. Apprezzata la presenza del caffè, mi ricorda quando passavo le ore con i miei colleghi a studiare e fare caciara nel nostro - oramai, ahimè, defunto - bar preferito. Realistica e apprezzatissima la scelta di andare a vivere tutti nella stessa casa, attribuibile non solo a un covo di mafiosi ma anche a un gruppo di amici che sogna, è un bel dualismo.
Apprezzatissima la piccola digressione su come Bucciarati abbia preso con sé i ragazzi dando il punto di vista della gente, in quel modo si capisce in maniera chiara anche che effetto abbia Bruno sui napoletani.
Sono rimasta mega incuriosita da Mista, non so proprio cosa aspettarmi da lui e quindi da brava lettrice seguirò con Passione la tua storia ;)
Il finale mi ha proprio sciolta, Bucciarati sempre e per sempre best mom.
Concludo dicendo che a livello di grammatica e lessico è tutto corretto e gradevole, un linguaggio sciolto che si fa apprezzare nel suo essere morbido.
Continua così!

Un bacio grande,

iysse ♡