8° Classificata al contest "Let's Cliché!" indetto da _Vintage_ sul forum di EFP - L’AMBIZIONE DI PERDERE DI LEGAR
- Grammatica e stile: 10/10
Questa storia merita un riconoscimento particolare su questo parametro. È stata la migliore in assoluto, da entrambi i punti di vista, sia quello grammaticale sia quello stilistico. Io davvero non saprei cos’altro dirti, se non che l’ortografia è a dir poco maniacale, il lessico preciso, perfetto per ogni scena che descrivi, persino il più insignificante dettaglio passa attraverso la tua scrittura sull’impaginazione, creando uno stile raffinato, ma mai banale, ricercato eppure non artificioso.
Ho riletto questa storia non so quante volte, ma non ho trovato nulla al posto sbagliato, neppure un becero errore di distrazione, nulla. Cioè, mi sono davvero impegnata per trovare qualcosa che non andasse e niente, non l’ho trovato.
Perciò che altro dire, questo punteggio è tutto tuo.
- Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
La caratterizzazione di questi due personaggi, seppur non completamente soddisfacente in quanto esplicitata in un singolo episodio che lascia molto spazio all’immaginazione del lettore, l’ho trovata parecchio approfondita e d’effetto. Il clima che sei riuscita a creare all’interno di questa storia è un mix di sensazioni sensuali, ma anche angustianti: è un luogo freddo, caldo e freddo di nuovo. Come dire, un’altalena di emozioni continua, dove i personaggi stessi si ritrovano ad essere sfuggenti e non completamente afferrabili da chi legge.
Scorpius ti è uscito benissimo, un giovane che vorrebbe essere più uomo nonostante la sua età, che viene letteralmente mangiato da James Sirius, ma al quale non vuole cedere, non definitivamente. E James Sirius, con la sua sfrontatezza, non fa che accentuare questo aspetto del suo carattere, con una malizia ed un atteggiamento che definirei in molti modi, ma mai volgare: persino la scena culmine è fitta di passione, segreto e proibito, ma non è un banale abbozzo erotico senza capo né coda. È un rapporto morboso, che uno non ha problemi a mostrare, mentre l’altro si ritrova sul ciglio d’un precipizio. C’è una squisita capacità di plasmare la situazione, un connubio di sentimenti contrapposti, ma non paralleli, bensì coincidenti in un unico punto, quello dove entrambi sono a disposizione dell’altro, salvo poi fare marcia indietro. Questo prendere e lasciare permea un po’ tutta la storia, e la rende bella da leggere, vivida subito dopo la lettura: qualcosa che colpisce, dando l’impressione di essere un continuo loop verso uno scioglimento finale che, in realtà, non c’è.
Sicuramente mi sarebbe piaciuto che tu approfondissi un po’ questo rapporto, anche se forse non ce n’è stato il tempo, almeno non per questa storia. Eppure, nonostante non si esplicitino in maniera profonda le introspezioni dei due personaggi, quello che noto è un profondo equilibrio tra ciò che viene detto e ciò che viene dedotto dal lettore per mezzo di frasi puntuali, che lasciano intendere tutt’altro rispetto a ciò che viene comunicato dai due protagonisti, creando un continuo gioco degli equivoci che entusiasma molto la lettura.
Sono stata contentissima di averla letta, complimenti.
- Utilizzo del cliché: 13/15
Il cliché ti amo, ma non posso averti è un sempreverde del romanticismo più spinto e banale, ma in questo caso assistiamo ad un rapporto ch’esula dall’amore: è un’appartenenza, un attaccamento morboso a qualcosa che non è possibile definire. E forse non è neanche solo sesso, ma non è amore, né infatuazione.
È desiderio, nella sua forma più pura ed è persino ambizioso, perché quella competizione che s’è creata all’interno dell’ambito sportivo sembra aver compromesso un rapporto che, nel tempo, è diventato altro: ossessione? Voglia di poter avere altro? Fascino per il proibito? È una domanda che il lettore si porta dietro per tutto il tempo, rimuginando e cogitando sul perché questo rapporto non possa esistere.
E anche l’alternanza tra ciò che dimostra James Sirius e quello che invece prova Scorpius è una lotta costante, di sguardi in continua sfida, di piccole vendette, ma mai di allontanamento che sia davvero definitivo. Salvo poi scoprire che, alla fine, una fine ci sarà eccome.
Avrei preferito che ti soffermassi un po’ di più su questo aspetto, sulle motivazioni concrete che spingono i due protagonisti a cacciarsi e a fuggire, come una continua stagione di caccia – sebbene fin dai primi momenti sembri già chiaro chi giochi la parte del cacciatore e chi della preda, anche se v’è modo di pensare ad uno scambio nel corso della storia.
A parte questi accorgimenti, che non penalizzano comunque la buona riuscita del racconto, questo piccolo momento tra questi due protagonisti appare realistico e così dettagliato da non lasciare dubbi circa il suo complesso sviluppo, tanto da far arrivare il lettore a chiedersi cosa possa accadere dopo un episodio del genere.
Io l’ho adorato davvero, sei stata bravissima!
- Gradimento personale: 5/5
Non saprei più neppure in che lingua dirti che ho adorato questa storia sotto ogni aspetto, da quello meramente grammaticale a quello più profondo. Ammetto di non essere una grande amante della nuova generazione – complice la mia ottica conservatrice che mi rende sempre scettica nei confronti dei nuovi pischelli –, ma questo racconto mi ha fatto davvero ricredere. Ho adorato ogni sillaba, ogni singolo istante, soprattutto la sensibilità e la delicatezza con cui hai descritto la scena erotica: sono così abituata a leggere di meri volgarismi, che leggere il tuo tocco di stile ha impreziosito la storia, recando giustizia ad un attimo proibito ed intimo, bello da leggere e facile da immaginare. Anche le sequenze narrative tra un intermezzo e l’altro sono descritte in maniera perfetta, sembra quasi di trovarsi dentro agli spogliatoi insieme a loro due.
Spero davvero che continuerai a scrivere di loro, perché ti sono usciti alla perfezione e sarebbe meraviglioso sapere che continuerai questa storia, mi troveresti in prima fila a leggere come una matta – di due a cui, sono sincera, non mi sono mai realmente interessata.
Complimenti. È stata una storia che mi sono portata nel cuore fino alla fine, e forse una delle mie preferite di tutto il contest!
Totale: 37/40 |