"Bagliore" non me l'aspettavo.
Intendo... ok, sono ignorante per quanto riguarda il gioco, però questa drabble mi è piaciuta davvero molto. L'ho sentita, ecco.
E credo che la parola si sposi alla perfezione con ciò che Taleta, anche nel suo piccolo, rappresenti in questo momento per Alexios.
Che lui abbia una vita di merda, non ci piove. Ha perso tutto ciò che amava. Ci sono solo macerie, ci sono persone che non lo amano. Tutto distrutto e incompleto, alle spalle di quel monte (dove la gente ama buttare giù persone e cavalli, ma dettagli).
Quando la tua vita crolla a pezzi... è difficile non spezzarsi. È difficile non crollare in ginocchio. Piangere.
Sentirsi... al capolinea.
Ma... c'è Taleta. Che raccoglie i pezzi. Che è vivo. Quella famosa luce in fondo al tunnel. La vita di Alexios continua a fare schifo, ma ci sono quelle braccia che lo sorreggono, che raccolgono i pezzi, una voce che gli dice che è tutto finito, perché adesso sono insieme.
Ecco, Alexios non è più solo, per quanto la sua storia e i suoi demoni siano solo i suoi. C'è Taleta. Vivo. Ci sono loro, insieme.
(Credo tu abbia espresso e sottolineato questo messaggio in tutti i modi possibili, sopratutto con il corsivo).
Ribadisco di essere ignorante, di non conoscere veramente bene questi personaggi (anche se mi stuzzicano, anche se, imparando a sbirciare un po' di loro grazie al tuo "pugno" un po' mi ci rivedo), ma credo che chiunque possa comprendere quanto sia... necessario, vitale, un bagliore.
Graficamente e per mero gusto personale, mi è piaciuto molto che tu abbia anche spiegato la parola, come introduzione alla drabble. È quel piccolo dettaglio che dà qualcosa in più, dal mio punto di vista.
Ma... la scena. Quello che mi è arrivato, quello che mi ha trasmesso... è quello che mi ha preso. È quello che mi spinge a empatizzare.
Te li immagini lì... immagini Alexios al limite... e poi Taleta che lo stringe. Che gli ripete che è tutto finito... e alla fine, forse, c'è la speranza che anche Alexios riesca a sentire lo stesso.
Questa drabble mi è piaciuta particolarmente, sì.
Davvero. |