Ciao^^
come si suol dire, "e vissero tutti felici e contenti". Il che, dopo più di centoventi capitoli di patimenti, guerre, sofferenza e incertezza, mi sembra più che doveroso. Ognuno trova una sua nuova dimensione, ognuno si proietta nel futuro, che finalmente non è più cupo e incerto, ma appare limpido: le coppie parlano di figli, in arrivo o presenti, e questa è una metafora di vita che continua o riprende.
Su "una certa cosa" (^^) abbiamo già lungamente disquisito, quindi non riprenderò l'argomento.
Quello che sento invece imperativo è farti i complimenti per come hai condotto la vicenda, anzi le vicende, che hai ideato, intrecciandole sapientemente per comporre un enorme arazzo, senza lasciare nessuna trama in sospeso, dando a ogni vicenda il giusto spessore, caratterizzando perfettamente ogni personaggio, tanto che quelli amati si adorano e quelli odiati (sai a chi mi riferisco) li si vorrebbe bollire vivi nell'olio motore. Sì, io continuo a odiare in maniera inveterata quella certa persona^^ Il che, d'altra parte, è segno di un personaggio talmente caratterizzato da uscire dalle pagine e diventare persona. Questo, in effetti, è ciò che caratterizza uno scrittore.
Quindi complimenti, carissima, per aver creato un mondo e averlo popolato di gente che lascia il segno, che si imprime nella memoria e rimane viva e vitale anche al di fuori delle tue pagine.
Attendo l'epilogo per ulteriori elucubrazioni, a presto!^^ |