Recensioni per
Il signore dei Khai
di Enchalott

Questa storia ha ottenuto 372 recensioni.
Positive : 372
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/12/23, ore 09:47
Cap. 1:

Ciao cara, innanzitutto Buon Natale! Come promesso finalmente sono riuscita a passare dalla tua storia! 💕
E devo dire che come inizio questo capitolo mi è parso parecchio intrigante. Mi piace il fatto che si venga catapultati direttamente nella vicenda, senza perdere tempo con spiegazioni riguardo il worldbuilding: il lettore ha giusto un'infarinatura sulla guerra e su chi ha sconfitto chi, ma avrà modo di approfondire questo mondo un po' alla volta.
Mi piace anche che il focus sia subito incentrato sul rapporto tra Yozora e Hyrma. Le due sorelle non potrebbero essere più diverse, come da tradizione ormai quando si tratta di principesse: una è bella quanto fragile e remissiva, l'altra compensa la carenza di fascino con l'arguzia. Il loro è comunque un rapporto molto profondo, attraverso i loro gesti e le loro parole si intuisce quanto tengano l'una all'altra, e in particolare lo si evince nella decisione di Yozora, che spiazza proprio tutti. Compreso il principe Rhenn!
Ora, non sono un'esperta di trattative di pace basate sui matrimoni, ma penso proprio che a Rhenn non dispiaccia poi così tanto l'idea di prendere in moglie Yozora invece che Hyrma: innanzitutto a quanto ho capito i Khai non sono molto interessati ai convenevoli, loro sono un popolo guerriero e per loro contano il coraggio e lo spirito d'intraprendenza (in questo mi hanno ricordato tantissimo i Dothraki), tutte doti che Yozora ha dimostrato di avere sin da subito. Inoltre la "ragazzina" ha già messo in chiaro il suo interesse per il popolo invasore, anche solo per il fatto di aver imparato la loro lingua e alcune loro usanze: è segno che, malgrado sia la parte lesa, è intenzionata a conoscere e comprendere il nemico, piuttosto che limitarsi a odiarlo per partito preso.
Ora sono proprio curiosa di scoprire come reagirà il resto della corte, e soprattutto il re Salki!
Per quanto riguarda lo stile, direi che è perfetto per un fantasy di questo tipo, è scorrevole ma allo stesso tempo si percepisce tutta la solennità del momento, anche attraverso descrizioni accurate e mai pedanti (mi è piaciuta moltissimo quella dei Khai, mi hanno ricordata certe illustrazioni di divinità indù!) e la costruzione attenta dei dialoghi. L'unica pecca forse, almeno a mio modesto parere, è la tendenza ad alternare spesso i POV dei personaggi, soprattutto nel dialogo tra Rhenn e Yozora.
Per il resto, è davvero ottimo inizio, cercherò di mettermi in pari al più presto!
Un abbraccio e buone feste! ❤️
(Recensione modificata il 25/12/2023 - 09:50 am)

Recensore Master
14/03/22, ore 14:17
Cap. 1:

Ora tu mi dici come non ho fatto a non leggere questa storia prima?  E' bellissima, ogni capitolo prende un sacco, complimenti davvero! 

Recensore Veterano
18/09/21, ore 08:29
Cap. 1:

Eccomi tesoro.
Ho letto con vivo interesse questo primo capitolo della tua nuova storia.
Ci sono molti elementi interessanti. Innanzi tutto Yozora. Il carattere indomito e l'arguta intelligenza della secondogenita del re dei Salki me la fanno molto apprezzare. Anche il principe ereditario Rhenn ne sembra in qualche modo affascinato, anche se non sembra particolarmente felice di prenderla in considerazione come consorte al posto della sorella, meno stimolante ma decisamente più bella. E comunque, le ragioni del suo sembrarne poco allettato, sembrano essere anche e soprattutto di natura pratica. Sposare una o l'altra non fa molta differenza per il principe, il problema è giustificare il motivo dello scambio senza creare diffusi malcontenti.
Ti confesso che l'aspetto del principe demone non mi entusiasma particolarmente. Corna, coda, zanne, artigli, pelle rossa ecc... Vedremo se mi ci abituerò nel corso della lettura :)
Un piccolo consiglio, ma proprio piccolo piccolo: "Gli sguardi corrucciati dei Khai si posarono su di loro, esaminandole con minuzia e "silenzioso" disprezzo.
«Mi piacerebbe sapere cosa stanno "dicendo"» borbottò la principessa maggiore..." Forse ti conviene togliere l'aggettivo "silenzioso", dal momento che, a quanto sembra, i demoni non hanno fatto altro che parlottare dal momento in cui le due sorelle sono entrate nella stanza.
A presto carissima! :)

Recensore Junior
07/09/21, ore 14:29
Cap. 1:

Ehi, ciao
So che sarebbe strano ricevere una recensione al primo capitolo quando ce ne sono altri da leggere ma questo è per mostrarti tutta la mia sbalordita ammirazione.
Da letteralmente un anno che non trovo storie fantasy allettanti e questa… wow.
Non so come abbia fatto a sfuggirmi dato che non è di recente pubblicatura, ma ora l’ho trovata e ho intenzione di divorarla.
La trama è intrigante sin dal primo capitolo, invoglia a continuare la lettura e i personaggi già mi piacciono (Hyrma un po’ meno, onestamente, ma in compenso amo già la sorella e il principe demoniaco).
Insomma, non ho altri che complimenti.
Ti saluto e ci risentiamo, magari, all’ultimo capitolo quando finirò di leggere!

Recensore Master
15/05/21, ore 23:03
Cap. 1:

Ciao, mia cara ^^

Eccomi finalmente anche qui per lasciarti il mio parere su un progetto che si prospetta essere davvero molto interessante. ❤

Questo primo capitolo mi ha infuso un misto di emozioni, poiché fin dall’introduzione si ha la sensazione che i personaggi menzionati provino intensi sentimenti (finora ti sei soprattutto concentrata su sentimenti fraterni) sfumati da un intenso velo di drammaticità.
È stato molto interessante il modo in cui hai introdotto la storia, come ce l’hai presentata. Hai sfruttato molto bene l’introduzione, non hai anticipato, anzi hai incuriosito il lettore con un riassunto dell’arco temporale da cui parte la narrazione, per farci capire cosa fosse successo in tempi precedenti rispetto al capitolo.

In queste prime battute della storia hai scelto di approfondire il legame tra sorelle che penso, in base al tempo che hai deciso di dedicarvi fin dall’incipit, sia il motore di questa trama.
Sono appassionanti le caratteristiche che hai attribuito alle due giovani, si prova fin da subito una certa sintonia con loro (oltre che tra loro). La sorella maggiore indossa con coraggio uno spirito di sacrificio notevole ponendo davanti alla sua felicità la pace del suo popolo; come è giusto che sia serba nel cuore tensione per il destino che l’attende e che non conosce fino in fondo; questi sentimenti contrastanti non la rendono un’eroina, ma profondamente umana e credo che questo sia sempre un punto di forza dei tuoi personaggi, di qualunque storia si tratti. I personaggi di cui ci narri nascondono spesso una fragilità (dai più potenti ai più innocui) che diventa un punto di forza per la trama e questo è uno dei tanti motivi per i quali le tue storie sono così intriganti.
La giovane promessa è istruita per il suo rango, perciò conosce bene le leggi a cui deve sottostare in nome del suo ruolo, benché esso sia scomodo specie in casi simili.
Tra le righe si avverte la tua costante firma nelle suggestive descrizioni che fai dell’ambiente, dell’aspetto fisico e delle emozioni, più in generale della psicologia che muove ogni gesto e pensiero dei personaggi.
Trovo non sia casuale, ma al contrario ben pensata, anche la figura del sovrano nonché il padre delle due ragazze che ci presenti e rendi da subito così familiari per noi. Egli è introdotto come un sovrano quasi spodestato dal suo trono e che subisce impotente anch’egli un’umiliazione; egli viene considerato una vittima dalla primogenita al pari suo, anzi potrebbe aver ricevuto un doppio smacco: la resa per la sconfitta e la cessione della figlia, come la più grande e grave perdita che avrebbe potuto subire da parte dei vincitori. Non bisogna dimenticare che stai parlando di un popolo sconfitto e non è affatto banale parlare dei sconfitti nelle loro posizioni scomode e atterrite e di tutti gli effetti che porta la perdita.
Se non fosse abbastanza dover sposare un uomo imposto, l’uomo in questione non è un promesso qualsiasi ma un demone spietato al pari di quelli che hanno invaso e dichiarato loro guerra. Dati tali presupposti, è comprensibile l’affanno della sorella minore che si getta alla ricerca con tutte le sue forze di una soluzione più vantaggiosa per la maggiore, pur cercando di mantenere fede all’ “armistizio” e quindi preservando la pace. Se la maggiore dimostra di essere coraggiosa e devota, la minore oltre che essere simile alla sorella è anche scaltra e cerca anche il più piccolo indizio che possa svincolare la primogenita da un destino incerto e amaro. La più giovane si gioca a testa alta il tutto per tutto davanti al demone; ho come l’impressione che il dialogo finale di questo capitolo sia un evento molto significativo per la storia, come se tra i due si fosse intessuto un filo rosso che avrà conseguenze successivamente, non credo che le affermazioni e le richieste della ragazza passeranno inosservate, come non lo farà la sua intraprendenza; pare abbia ereditato questo spirito combattivo proprio dalla madre e questo è un dettaglio commovente.
Mi è piaciuto molto come hai giocato sul significato di pace e giustizia creando quasi un ossimoro sulla base delle tue argomentazioni e di questa storia. La pace in questo caso diventa costrizione per coloro che hanno il compito di preservarla, assume le fattezze di una minaccia per lo schieramento avversario. Non vi può essere giustizia per la primogenita se per donare pace al suo popolo deve sacrificare un amore sincero che stava coltivando e onestamente spezza il cuore il fatto che il generale di cui lei è innamorata assista a quella cerimonia così dolorosa per i diretti interessati. È una pace che prevede addirittura di non considerare più i demoni che li stanno in qualche modo sottomettendo come nemici; è davvero richiesto uno sforzo notevole per i sovrani che rappresentano il popolo sconfitto, considerato inoltre il poco valore che i demoni concedono agli sconfitti.

Nelle tue storie è sempre presente il tema del rapporto tra sorelle che sai gestire davvero molto bene. Non c’è una volta che questo legami non provochi emozioni: esso è puro, sincero e semplice, supera qualsiasi forma di bene terreno, fonte di potere terrena o soprannaturale e pensiero o desiderio umano impuro.
Per quanto sia lenta e prolissa a recensire mi sento quasi onorata di essere riuscita a passare in tempo da questo bellissimo primo capitolo, proprio in occasione della pubblicazione della storia.
Con la speranza di riuscire a seguirla con costanza (e di portare anche avanti “Anthos”), ci sentiamo presto! ❤

Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
11/05/21, ore 07:01
Cap. 1:

Buongiorno,
il gesto finale non l'ho capito, si potrebbe intendere in due modi... conosco troppo poco questa sorellina per poterla giudicare, comunque mi verrebbe da dire che; 1) vuole veramente preservare la sorella maggiore 2) vuole lei questo demone e ha fatto la spia per screditare la sorella, ma è meno plausibile... non voglio crederci, così all'inizio xD
Bah, vediamo... in ogni caso, è da sempre triste la sorte dei vinti!

Recensore Master
10/05/21, ore 16:57
Cap. 1:

Ciao carissima^^
Che bello, ci regali già una nuova storia!
Le vicende iniziano con la fine di una sanguinosa guerra e un accordo di matrimonio. I Khai sono visti come demoni, crudeli e spietati, privi di valore umano e intelletto. Almeno è questa l'immagine che prevale tra gli sconfitti.
E con queste premesse Hyrma ha le sue ragioni per temere queste nozze, oltre al fatto di essere legata sentimentalmente a un altro uomo.
Al contrario la sorella minore non è né timorosa né remissiva. E' determinata a proteggere il suo popolo e le persone che ama, è una donna forte e intraprendente, questo lo dimostra anche il suo interesse per il nemico durante la guerra e la sua partecipazione alle trattative.
Il fatto che Yozora chieda consiglio agli dei mi fa pensare che anche qui troveremo un intervento divino, ma attendo di scoprire come si evolverà la situazione. Tra l'altro sono contenta di ritrovare il medesimo pantheon^^
Conosciamo anche Rhenn, letteralmente bello e dannato. Sono davvero curiosa di scoprire qualcosa in più su di lui, e in generale sui Khai.
Yozora dimostra coraggio, spirito di sacrificio e generosità nel proporsi al posto della sorella.
Il principe si rivela freddo, deciso e ovviamente sicuro di sé. Ma appare anche incuriosito dall'intraprendenza di Yozora, tanto da accettare la sua proposta, seppur con aria di sfida.
Complimenti, un inizio davvero intrigante, non vedo già l'ora di leggere il seguito!
Sei sempre bravissima^^
Alla prossima! :)

Recensore Master
10/05/21, ore 14:19
Cap. 1:

Ciao^^
ecco qui una nuova storia con cui ci delizierai!
Di fronte ai demoni, si sa, non c'è esercito che tenga. Nemmeno quello dei Salki. Non so se sia un grande esercito, secondo i criteri umani, ma di certo può fare ben poco contro orde di demoni.
E quindi il re è costretto a concedere in moglie al principe dei demoni una delle sue figlie. La scelta parrebbe ovvia: la maggiore è bionda, boccoluta, bella e sottomessa. La minore, invece, pare decisamente più intraprendente: è una che non si fa intimidire, e che negli anni di guerra ha studiato attentamente il nemico, la sua storia, le sue usanze e addirittura la sua lingua, cosa che alla fine le permette di parlare direttamente con il principe dei Khai in privato.
Direi che da una ragazza così, che propone se stessa al posto della remissiva sorella, possiamo aspettarci grandi cose!
Sono ansioso di cominciare questa nuva avventura. Complimenti come sempre e a presto!