Ciao, mia cara!
Ho passato in rassegna il tuo profilo per approdare tra le tue creazioni e mi sono lasciata attirare dal titolo di questa storia, l'ho trovato fin da subito molto suggestivo.
Non sono pratica del fandom, ho imparato qualcosa dalle fanfictions lette finora, ma questi personaggi mi hanno sempre affascinata. Mi scuserai se interpreterò male ciò che hai scritto, cerco di restare più attinente possibile al racconto.
Ci hai catapultati fin da subito nel loro mondo e nel loro rapporto, un rapporto quotidiano. L'avvenimento che ci narri è uno spaccato di questa quotidianità che ci consente di comprendere in poche battute il rapporto che esiste tra loro, nato dall'accostamento delle loro personalità.
Vivono insieme, questo denota un certo grado di complicità che crea le basi anche per una buona commedia carica di significato.
Hai reso molto esplicito l'affetto di Crowley nei confronti dell'angelo, lo manifesta nel desiderio di trascorrere del tempo con lui. A mio parere è un atteggiamento molto pertinente con il personaggio; essendo un demone lo immagino molto più esplicito, espansivo e, perché no, anche un po' spudorato. Sono contenta tu abbia deciso di sottolineare questo aspetto, perché - benché sia adeguato a lui essere caratterialmente espansivo - è meno usuale trovare un demone che provi amore incondizionato per un essere così diverso da lui, come lo è un angelo. Crowley considera bellissimo questo sentimento, esprime il desiderio di creare momenti di incontro tra loro per alimentarlo. Ora forse leggerò forzatamente fra le righe, ma penso che Crowley ami nell'angelo tutto ciò che sente di non essere, ma che vorrebbe. È molto significativo il fatto che la storia sia narrata per la quasi totalità dal punto di vista del demone.
Un aspetto che caratterizza l'angelo è l'amore per la lettura, un interesse in simbiosi con una personalità introversa e timida che preferisce perdersi tra le pagine di un libro, piuttosto di incoraggiare l'estroversione e la modernità del compagno. Inoltre la lettura che sta portando avanti non è affatto un caso, la Divina Commedia è il simbolo per eccellenza dell'Inferno e del Paradiso, ma anche dell'antichità che esalta; rispecchia i loro mondi ed è emblematico il fatto che proprio l'angelo la stia leggendo. L'amore per il demone lo spinge ad esplorare qualcosa che riguarda il compagno, anche se essa è forse la parte più oscura di Crowley. Ho sempre visto nella Divina Commedia un punto di congiunzione tra i due mondi e forse loro si trovano proprio in mezzo, "tra coloro che sono sospesi". Questo pensiero è sorto anche dal fatto che l'angelo assuma caratteristiche non proprio limpide, come la malizia e la lussuria, "pecche" dovute alla debolezza della carne che vengono colmate dalla saggezza; una saggezza che deduco sia dovuta anche alla posizione dell'angelo.
Hai creato una commedia divertente, anche nei momenti in cui la personalità più "cupa" del demone emerge. C'è un velo di allusione proibita per l'angelo che ti ha consentito di trasmettere una morale, un significato; un messaggio proprio da parte dell'angelo, il più saggio che impara dai propri errori grazie all'intercessione del peccatore per eccellenza. Forse tutto ciò che vuoi trasmettere si traduce in semplice umanità da entrambe le parti ed è proprio ciò che finisce per accomunarli.
Mi ha fatto proprio piacere leggere questa storia! Scusami se mi sono dilungata, mi faccio sempre prendere più del richiesto in recensione. Tornerò sicuramente sul tuo profilo. ♡♡
A presto!
Un abbraccio grande
-Vale |