Recensioni per
L’Aquila di Glencree
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 234 recensioni.
Positive : 234
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
04/07/21, ore 16:36
Cap. 19:

Ciao Star_Rover,
gli ultimi preparativi per l'irruzione sono caratterizzati da ritardi e incomprensioni per assicurarsi che la spia tedesca venga catturata in condizioni utili, ma questo non basta: il covo è stato abbandonato in tempo, forse prima ancora dell'interrogatorio del giovane adepto dell'IRA.
Le tracce trovate nel locale non aggiungono elementi particolarmente importanti.
Si riparla della talpa al palazzo. Con le sue domande, Flanagan sembrerebbe un candidato autorevole a coprire tale ruolo, e la sua convinzione sulla vittoria della Germania rafforza la sua candidatura.
Il misterioso Barry non ha un modo esattamente ineccepibile per presentarsi a casa degli amici, ma l'informazione contenuta nella lettera è indubbiamente interessante, confermando le loro paure a proposito dell'asse IRA-Germania. Può essere un lavoro di Maguire?
Anche questo capitolo è avvincente e ben scritto, e mantiene alto il livello di interesse per questo racconto.
A presto
MaxT :)

Recensore Master
03/06/21, ore 18:17
Cap. 19:

Rieccomi ^^
Il ritmo si fa sempre più serrato e si avverte la tensione crescente, come una morsa che si va sempre più chiudendo intorno al nostro Hans e a Declan.
Gli inglesi sono ancora qualche passo indietro rispetto a loro, ma recuperano terreno in fretta, e l'intuito di Hart è molto rapido a cogliere i segnali e a interpretarli nel modo giusto. Quanto tempo resta ancora ai nostri? Quale sarà il futuro dei loro accordi con l'IRA?
A questo punto restano solo due possibili scenari: o Hans ce la fa a fuggire, aiutato dai suoi protettori, o finirà prigioniero degli inglesi. A meno che qualcuno non si decida finalmente a contattare l'Abwehr per smuovere un po' le carte sul tavolo, ma la situazione è pericolosissima e gli equilibri non sono mai stati così precari. Un solo passo falso potrebbe innescare una rete di conseguenze immani.
Come sempre complimenti per questo intreccio, avvincente e mai banale.
Vado all'ultimo capitolo ^^

Recensore Master
20/05/21, ore 00:25
Cap. 19:

Ciao, mia carissima Star^^

In questo capitolo ci racconti l’episodio di una pesante sconfitta per gli inglesi e gli irlandesi; vista dal loro punto di vista si è avvertita tutta la tensione e la paura che la loro missione possa fallire mettendo a repentaglio le sorti della guerra.
Hai l’abilità di raccontare le fazioni opposte anche all’interno dello stesso fronte; ci parli di inglesi e irlandesi come se la loro alleanza sfiorasse il confine tra tolleranza e intolleranza, riesci ad infondere nell'atmosfera i loro dissapori fossilizzati nel tempo, eppure cercano di collaborare per raggiungere uno scopo comune: neutralizzare l’alleanza tra Germania e IRA.
Dopo una buona dose di suspance scopriamo il motivo che ha spinto Charles a portare rapidamente via dal nascondiglio Hans e deduco che la soffiata della retata sia stata data proprio dalla famosa spia che agisce dal Castello (ipotesi che non sfugge nemmeno a Hart); all’IRA non è sfuggito che il ragazzino loro alleato dalla prigione abbia rivelato segreti sensibili, anche se sembra sia stato affiliato molto bene all’IRA visto che resiste e non rivela il nome di Charles, il nome che probabilmente compromettere l'IRA.

Non è solo l’Irlanda ad essere neutrale, irlandesi compresi, in effetti mi immagino la posizione di James che lotta a fianco dell’Inghilterra contro i militanti e i tedeschi, la sua confusione è comprensibile, giustamente sta indagando per lasciare la possibilità all’Inghilterra di vincere senza essere realmente inglese. Sappiamo però che James ha stima di Hart come uomo e questa è una delle sue poche certezze; si fida del compagno che gli è stato affiancato in questa missione, ha fiducia della sua guida e per portare a termine il suo compito sa di potersi fidare di lui, è una certezza a cui si aggrappa in un groviglio di dubbi che ultimamente esprime più di rado anche a Hart, si lascia condurre maggiormente da lui, conoscendo anche il suo grado di esperienza per quanto riguarda le operazioni sul campo.
A me non dispiacciono affatto i consigli di Hart. Come pensa anche James, Hart dimostra di essere un uomo molto profondo e di capire i frammenti più profondi dell’animo femminile; credo anch’io che parli per esperienza personale, le sue parole e il suo consiglio sono sfumati da malinconia come se avesse vissuto una delusione d’amore e fosse stata colpa di una sua sottovalutazione del sentimento che provava, temo che il suo lavoro abbia una parte rilevante nella sua sofferenza passata.
In questo capitolo l’esperienza di Hart in campo militare viene accentuata. Egli sa bene cosa potrebbe aspettare loro nel corso della retata all’interno di un nascondiglio dell’IRA, perciò si preoccupa dell’incolumità di James, un giovane inesperto che davanti a sé ha un futuro roseo accanto alla ragazza che ama (e a proposito di Julia, adoro ogni scena dedicata ai due innamorati, i loro momenti possono solo che confermare le parole di Hart sulla funzione salvifica dell’amore). Hart dimostra di essere molto esperto sulla mentalità dell’IRA: intuisce che l’edificio nel quale hanno fatto irruzione è un nascondiglio “speciale” che i militanti riservano ai loro migliori ospiti, sembra comprendere i militanti meglio di quanto facciano gli altri; purtroppo però con rammarico non riesce ad anticipare le loro mosse e teme che questo suo fallimento possa incidere con il suo ruolo di comando in questa missione.
James continua a fidarsi delle abilità di Hart considerandolo un buon compagno di lavoro, eppure conosce solo il suo presente, l'uomo che è oggi, gli è totalmente oscuro il passato dell'inglese.
Ci offri l'occasione di avere un piccolo assaggio su ciò che è stato Hart. Nei capitoli scorsi ci hai presentato il personaggio di Barry, ora però approfondisci il legame che c'era tra lui e Hart; dalla freddezza con cui Hart si rivolge a Berry deduco che per l'inglese non sia piacevole ricordare il passato, eppure necessita dell'aiuto della spia (che peraltro dimostra di conoscere molto bene Hart) per risolvere più velocemente la missione. Si avverte però da parte di Hart un astio verso i militanti e/o verso la Germania che supera la missione stessa e affonda le proprie radici nel passato. A tal proposito il mio cervello non può evitare di porsi più di una domanda, per esempio: è per caso stato un agente sotto copertura tra le fila dell'IRA e l'amore che ha perduto c'entra con questo passato oscuro?
Deduco che nei prossimi capitoli avrò le mie risposte, nel frattempo ti porgo i miei più sinceri complimenti. Mi appassionano sempre tantissimo le tue storie. ♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
17/05/21, ore 15:07
Cap. 19:

Ciao^^
Eh, magari, magari... (il fatto che la Germania stesse vincendo la guerra).
Ma torniamo a noi: quel Hart si rivela sempre più un avversario astuto e intelligente. Sa cogliere indizi apparentemente di poca importanza e sa collegarli nel modo giusto.
Il tedesco per ora gli è sfuggito, ma non so se la prossima volta sarà così fortunato, sono sicuro che Hart abbia molte altre frecce al suo arco.
Come sempre riesci a creare degli affreschi nei quali ci si perde meravigliati. Le tue riscostruzioni storiche sono ineccepibili.
Complimenti e a presto!^^

Recensore Master
17/05/21, ore 06:06
Cap. 19:

Buongiorno,
certo che fare il doppio gioco può portare a certe ripercussioni... bisognava avere un gran coraggio e grandi abilità per poterselo permettere...
Nel frattempo si perde ancora altro tempo, si procede nelle ricerche ma questa volta è stata l'ennesimo flop...
Sento che manca davvero poco a una svolta cruciale e decisiva!

Recensore Master
16/05/21, ore 15:33
Cap. 19:

Carissima,
ho sospettato che la casa non avrebbe rivelato alcuna spia all'interno, ma forse qualche indizio è stato lasciato, data la fretta con cui è stata abbandonata e Hart è un mastino che non molla facilmente l'osso. Lo si capisce anche dal suo incontro con Barry: il tempo è poco a quanto pare (e nessuno vanta la dote profetica che avrebbe rivelato che la Germania avrebbe perso la guerra), ma l'inglese non abbandona la lucidità. Sono certa che abbia già in mente un piano B e non vedo l'ora di conoscerlo.
James matura sempre di più e il suo rapporto con Hart è ormai un'amicizia sincera, sebbene non ammessa de visu. Quando gli viene lanciata la frecciata del cagnolino, il giovane non si degna di rispondere a tono e fa bene. Invece accetta il consiglio del collega e dichiara a Julia l'importanza dei suoi sentimenti e della sua presenza.
E' bello vedere come esista una scintilla di umanità nel freddo mondo delle spie e di come tutti ne comprendano il valore. A meno che Julia non nasconda qualcosa, come potrebbe anche essere, o che qualcuno la stia sfruttando a sua insaputa. Nulla è certo.
Ora la palla dovrebbe passare agli Irlandesi e sono curiosa di sapere come se la passano Hans e Declan.
Un bacio e a presto! :)

Recensore Junior
16/05/21, ore 10:20
Cap. 19:

Parallelamente ad Hans e Declan, anche fra Donnelly ed Hart sta nascendo un bel rapporto che travalica la relazione fra sottoposto e superiore. La mia cosa preferita di questa storia è proprio come si evolvono i legami fra i personaggi capitolo dopo capitolo, sono molto realistici. Per ora Hans l'ha fatta franca ma il cerchio si stringe e temo che la prossima volta potrebbe non essere così fortunato.

Sempre bravissima!