Recensioni per
Paper Boats
di Atharaxis

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/05/21, ore 23:58
Cap. 1:

Prima di iniziare a commentare e informarti della mia presenza con il mio solito saluto, concedimi qualche momento per asciugare le lacrime e respirare--

Heylà!
Da cosa inizio questa volta se nn dal dirti quanto mi senta devastata in questo momento. Penso, anzi ne sono letteralmente sicura, che questo sia uno dei tuoi migliori lavori qui sulla piattaforma EFP.. e cavolo, anche se non puoi sentirlo, ti meriti un grande - GRANDISSIMO - appaluso da parte mia. Il tuo stile pare completamente diverso, più lineare nelle descrizioni tanto quanto asciutto e deciso ( cosa che mi fa letteralmente impazzire nella lettura di storie, racconti o opere), proprip per questo motivo mi sono ritrovata a boccheggiare a fine capitolo: devo ammetterlo, fino all'ultimo speravo in un happy ending story.
Trish e Bruno. Si, lo ammetto. Mea culpa mea maxima culpa: io in Jojo parte 5 li ho LETTERALMENTE shippati dal primo momento che li ho visti insieme. Sono troppo belli, mi sono piaciuti fin da subito come coppia e Bruno ( che è troppo dolce ) la protegge e se ne prende carico mentre lei, non fa altro che riempirlo di parole dolci e frecciatine ( menomale che c'è Santo Giorno che se ne accorge <3 ); ma - ovviamente c'è un ma - quando ho letto "triangolo" tra le description della storia ho pensato a male. Malissimo. E' cosi è in realtà--
Tutto questo mi spezza il cuore: lei è realmente innamorata di Bruno ed anche del fantasma che ne rimane di lui. A cosa può portarti a fare l'amore?
Questa domanda non è solo rivolta a Trish.
Abbacchio. Cavolo con lui mi hai dato una vera e propria pugnalata. Moody blues, rileggendolo in queste righe, credo sia uno dei poteri stand più controproducenti per il portatore in assoluto ( si, persino più di Notorius BIG). E' striggente vedere il ricordo di qualcosa, qualcuno, che non rivedrai più come lo stesso momento in cui lo stai vivendo : c'è una bellissima similitudine di un sociologo, di cui adesso non mi viene in nome, che spiega che non esista momento più preciso dell'orologio fermo in una esatta ora. Cavolo, è realmente cosi. Quella esatta situazione non si riavrà più, anche se ripetuta più volte in eternità ( come il movimento dell'orologio).
Brava, davvero davvero brava.
Mi stavo perderendo questa perla - mannaggia a me -

Spero davvero di rileggerti in altre storie perché realmente hai un enorme potenziale.
Bravissima, cara <3

SpeedMary

Recensore Master
19/05/21, ore 17:49
Cap. 1:

La fortunata vincitrice di una denunziaquerela immediatissima è Atharaxis, che anche stavolta ha dato prova di saper spezzare i cuori in maniera magistrale.
Ma dico, siamo impazzit*? Mi avevi preannunciato ci sarebbe stato parecchio angst, ho letto l’introduzione e pensato “Ahia!”, ma questa è stata una botta oltre ogni immaginazione. Riga dopo riga mi dicevo “No, ma non può essere, ci sarà una soluzione!”. Per un istante ho davvero creduto che quell’incontro avrebbe risvegliato definitivamente Bruno… E INVECE.
Hai scritto una fanfiction meravigliosa, di cui puoi e devi andare fiera. Capisco bene ciò che intendi quando scrivi che eri partita con le migliori intenzioni… Va sempre così. I BruAbba attirano sofferenza come gli Stand users si attirano a vicenda.
La scena dell’incontro è stata brutale. Grazie al tuo stile vividissimo, hai permesso al lettore di partecipare alla scena, di viverla istante dopo istante coi protagonisti. Eravamo lì, sulla banchina, a percepire quello sguardo e il dolore di cui era foriero per entrambi. Brava, davvero brava!
Ora esprimerò un’opinione impopolare: anche Trish mi ha fatto pietà. Mi spiego: potrebbe sembrare colei che se la passa meglio nella storia, dal momento che vive il piccolo grande sogno di una vita tranquilla con l’uomo di cui crede di essere innamorata … Ma, in fin dei conti, cosa sta vivendo se non una colossale bugia? Può illudersi che tutto vada bene, ma anche lei sa che, a punto, si tratta di un castello di sabbia. Un gigantesco sogno a occhi aperti che per ora regge, che forse reggerà in eterno, ma che è solo un velo. La realtà traspare. Non serve neanche una parola di Abbacchio per rievocare in Bruno qualcosa che neanche lui stesso sa ricomporre in un quadro definito, ma che c’è.
Ho scritto “di cui crede di essere innamorata”, perché mai come in questa storia si legge la differenza tra ciò che si crede essere amore e ciò che lo è davvero. Abba che ha rinunciato a Bruno per non ritrascinarlo nella vita di un tempo, per consentirgli di vivere sereno, è l’amore. Anche se questo significa la sua condanna all’infelicità perenne… Argh, ora mi riviene il magone, proprio come quando ho visto il bellissimo anime da cui hai tratto ispirazione. Non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverai la prossima volta. Qualunque cosa sarà, non ho dubbi: ci farai emozionare ancora. <3
Un bacione, cara, a presto, spero! :) :*
C.

Nuovo recensore
18/05/21, ore 23:52
Cap. 1:

Apri EFP prima di andare a dormire e leggi qualcosa, mi sono detta.
Cosa mai potrebbe succedere?

Non appena ho visto che avevi pubblicato una nuova one-shot non ho potuto trattenermi: i tuoi lavori sono ormai una garanzia.
E ovviamente, con questa storia così triste e malinconica, hai assolutamente confermato la tua abilità nello scrivere su questa coppia.

In particolare, mi è piaciuto tantissimo come hai reso Abbacchio, dal mio punto di vista è molto fedele al personaggio: rinunciare a Bucciarati per proteggerlo è una cosa che sicuramente farebbe *lacrimuccia*.
E le citazioni da Your Name ci stanno benissimo, quel film è meraviglioso, e inserito in una ff del genere è un po' il sale sulla ferita, la goccia che fa traboccare la lacrima.

Quindi, questa sera ho imparato che è meglio non leggere fanfiction prima di dormire, perchè potrei ritrovarmi a singhiozzare sul pavimento.

Scherzi a parte, complimenti davvero.
Scrivi benissimo, continua così!

Nuovo recensore
17/05/21, ore 23:45
Cap. 1:

BUONASERA CON I PUGNI STRETTI E LO STICKER DI JOTARO CHE URLA.

Letteralmente io:
apro la fanfic, leggo la prima frase:
MI RICORDO DI AVER LETTO L'ANTEPRIMA, URLO.
SIPARIO.
Un applauso perché sono abbinata al tema della storia: le rimembranze che fanno male.

Mamma mia che dolore mi dà questa storia. Sarà anche una one shot, ma la saturazione di dolore presente in queste righe non penso si possa descrivere. Ma venendo a noi.

Il tuo stile continua a catturarmi ogni volta che leggo qualcosa di tuo. Riesci a destreggiarti molto bene sia fra le cose comiche - tra poco passo a leggere per la terza volta le bizzarre avventure di Mista - e le cose tragiche, che non è da tutti. In particolare amo il modo in cui riesco ad avere immagini chiarissime e atmosfere dalle parole che usi. Tendi a comporre le frasi in maniera fotografica, ogni volta ho la sensazione di non starmi limitando a leggere ma di stare guardando un film. Nello specifico, ho avuto proprio la sensazione dell'odore della salsedine quando Bruno e Leone si incontrano di nuovo.
Che.
Male.
Il modo in cui descrivi la sensazione di vuoto che si attanaglia a Bruno, i dettagli che sente di ricordare in maniera sconnessa, la sicurezza con cui riconosce l'odore delle Lucky Strike, "di che colore sono i tuoi occhi?"... sono tutte piccole perle di puro dolore che rendono la narrazione di un realismo viscerale. Sarà che sono una grandissima amante dei dettagli, ma il tuo modo di vendermeli mi fa proprio innamorare al primo sguardo.

I personaggi sono, anche questa volta, perfettamente in linea con quelli che Araki ci fa conoscere tra le vicende di Vento Aureo. Mi distrugge immaginare Abbacchio a tagliarsi i capelli - piangendo, io lo so - davanti allo specchio per rendersi in qualche modo meno riconoscibile agli occhi di Bruno pur di non farlo soffrire. In questo tipo di dinamiche sai bene che io ci navigo e ci annego mescolandoci le mie stesse lacrime. Persino Trish, maledetta infame inutile egoista ti odio non servi a niente, risulta in linea con quella che ci offre Araki.

"Il colore preferito di Leone era sempre stato il nero.
Nero come la sua divisa, nero come il rossetto che quel giorno aveva evitato di portare, nero come il vino che preferiva.

Finché non aveva conosciuto quel punto di blu."
Questo forse è il paragrafo che, per inspiegabili motivi, mi ha fatto male più di tutti all'interno della storia. Nella semplicità dei termini ci vedo una malinconia così forte, così grande e soprattutto così vera da avvertire dolore fisico se penso che Abbacchio non potrà mai più avere indietro l'amore a cui era destinato.
INSOMMA, CHE GRAN SERATA.

E la conclusione con Abbacchio che rivive il sorriso di Bruno, devo davvero commentare anche questo?
No guarda, davvero. DAVVERO. 

Bravissima, tesoro, le tue storie centrano sempre le corde del cuore e restano impresse nelle memorie esattamente come i ricordi di Moody Blues: perfette.

Aspetto presto una tua prossima pubblicazione,

un bacio speciale ♥

iysse ♥