Carissima, ecco che arrivo a commentarti con clamoroso ritardo.
Purtroppo, gli impegni della vita non mi danno tregua, e sono presa tra molteplici fuochi quasi quanto il buon Friedrich ed i suoi.
Questo capitolo è davvero un colpo al cuore.
Von Kleist è ferito e per poco non cade in mano al nemico: mi ha colpito molto il reciproco rispetto che c'è tra lui ed il tenente nemico. Quasi una forma di lealtà tra le linee.
Perché, dopotutto, lui è comunque discendente di una nobile stirpe e neanche la violenza della guerra è una scusa per venire meno ai propri principi cavallereschi. Anzi, a maggior ragione in quel contesto bisogna farli valere.
Anche a me è spiaciuto molto vederlo morire ma, come dice il canto, è per me o è per te?
Amici, nemici, affetti, nulla viene risparmiato: anche la perdita di Rehinard è straziante.
Per lui, innanzitutto, che vede morire i suoi, ma anche per chi resta con un vuoto nel cuore che nulla potrà colmare, se non - forse - la consapevolezza di qualcosa di più grande in un orizzonte sempre più vicino.
Con il cuore a pezzi, ti faccio tantissimi complimenti e mi sposto, piangendo sul prossimo capitolo. |