Recensioni per
Il signore dei Khai
di Enchalott

Questa storia ha ottenuto 372 recensioni.
Positive : 372
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/10/21, ore 11:09

Alla faccia della fedeltà degli uomini Khai una volta sposati. Mi sa che Rhenn era assente quando venne impartita tale lezione hehehe.
Ovviamente, i capitoli iniziali di un racconto servono a introdurre i personaggi principali, a farli conoscere al lettore.
Bene, abbiamo appreso che l'aspetto dei Khai non è poi così diverso da quello degli essere umani. Niente pelle rossa e corna (per fortuna), solo zanne e un indole rude.
La povera Yozora impiegherà un bel po' a conoscere, e accettare, tutte le usanze dei Khai e le numerose differenze tra i due popoli. Di sicuro quello al quale ha volontariamente deciso di sottomettersi appare un mondo cinico, a tratti crudele. Ma è davvero così?
Vedremo...
Alla prossima, carissima. :)

Recensore Master
08/06/21, ore 22:26

Ciao, carissima ^^

Sono finalmente riuscita a tornare a recensire e a recuperare i capitoli di questa bellissima storia, scusami sempre tanto per il tempo che impiego ♡

Fin dallo scorso capitolo Yozora aveva manifestato il suo disagio nel rimanere sola nella stanza del futuro marito senza Rhenn; ha provato al suo fianco un senso di protezione inaspettato nella convinzione che se lui fosse rimasto nella camera con loro Mahati non l'avrebbe reclamato prima delle nozze (avendo letto entrambi gli ultimi due capitoli, mi verrebbe da dire che la principessina dovrebbe ricredersi su entrambi i fratelli).
Yozora nota che il principe è pensieroso e nervoso, prova fin da subito empatia verso di lui nonostante le voci su quell'uomo non siano rosee, anche se spesso le sue numerose ipotesi saranno errate, frutto della sua profonda inesperienza in quel mondo. Possiamo definire il comportamento del principe inaspettatamente "gentile" per come lei lo dipingeva all'inizio da voci che le sono giunte dal popolo in cui ha vissuto fin da bambina. Mahati sembra disposto ad un dialogo e peraltro è l'unico modo che ha Yozora di poter conoscere lui e gli usi della nuova popolazione (che conosce in modo riduttivo e a tratti distorti solo attraverso "libri e incubi", come ammette lei stessa), anche con il rischio di irritarlo, ma la loquacità è la sua unica arma in un mondo che non conosce e in cui si sente prigioniera.
I khai si dimostrano sempre meno i mostri che sembravano. Non è un dettaglio di poca rilevanza che rispettino le donne a cui si legano in matrimonio nonostante non le conoscano. Il fatto che loro non provino amore (così ci dici, anche se ogni tanto questa convinzione è venuta un po' meno, ma magari si tratta di mera attrazione fisica da parte dei khai….) è, secondo me, un vantaggio per Yozora, l'amore non diventa un metro di misura per prendere una donna in moglie e quindi la mancanza di amore non è motivo di disprezzo. La moglie di un reale viene rispettata in quanto tale, non viene trattata come una prigioniera anche se di stirpe diversa, ma nemmeno degna di dare un figlio a Mahati poiché sarebbe di sangue misto e quindi non degno erede, compito che peraltro spetta a Rhenn. A Yozora alla resa spetta il compito di dare al principe una giusta compagnia, una buona compagnia che egli auspica per entrambi e su questo punto Mahati mi sembra essere stato molto chiaro.

È sufficiente a Yozora trascorrere poco tempo nel palazzo dei khai per ricredersi su molte leggende su di loro che aveva letto, come ad esempio quella più sorprendente sull'aspetto minaccioso di un khai; è stato particolarmente scioccante per lei scorgere oltre le apparenze e poter scrutare le vere sembianze di un khai, vederlo nella sua nudità fisica e morale, oltre l'armatura che mostra in guerra, ai nemici e che lo rende così spaventoso. Yozora ha la percezione di essere entrata nella sua sfera più intima e privata, ingresso non concesso a tutti, men che meno alla principessa di un popolo nemico se essa non fosse sua promessa; è ancora troppo presto però per allontanare da lei le sensazioni di pericolo e solitudine - se mai un giorno se ne andranno (non ci è ancora lecito saperlo) -, rimane in lei una prudente diffidenza che non la rende affatto una sprovveduta.
Mahati è chiaro sul fatto che si aspettasse una donna più esperta e spigliata, questo dimostra ancora una volta la differenza nell'uso e nei costumi dei due popoli, in cui l'innocenza di una donna non ha lo stesso valore. Dall'altra parte però vige per i khai il rispetto tra due sposi, poco importa che essi si conoscano o meno, il principio di esclusività è questione di onore per un khai (anche se in questa storia ci stai mostrando anche il caso in cui questo rispetto venga meno, ma arrivo presto a parlare anche di questo).
Citi nuovamente la tenace personalità di Yozora con la sua esponenziale devozione al sacrificio che non si estende solo ai membri della sua famiglia; ella desidera aiutare chiunque si trovi in difficoltà ai suoi occhi, anche la donna che non conosce ma è costretta a trascorrere la notte con Mahati, dimostrando un alto grado di empatia, nella fattispecie solidarietà femminile. Yozora si sente in colpa perché lei è costretta a prendere il suo posto per quella notte e non crede affatto all'onore che prova la guerriera nel concedersi ad un principe, dimostrando ancora una volta di non essere la ragazzina ingenua che tutti pensano. La ragazza sembra sinceramente credere nella fedeltà al matrimonio, Mahati ha dimostrato di essere un uomo rispettoso in quel campo, ma lei continua ad essere disorientata e a non capire a pieno le abitudini del popolo che la ospita.
Un aspetto che contribuisce a confondere Yozora riguarda sicuramente l'atteggiamento che Mahati esibisce nei suoi confronti: l'uomo si mostra più quieto rispetto a quando si trova in guerra (un atteggiamento che Yozora non avrebbe potuto sospettare se non si fosse avvicinata a lui in occasioni più tranquille), anche se i modi bruschi non vengono del tutto sopiti davanti alla principessa. L'ipotesi è che i suoi modi gentili siano sempre volti a preservare l'onorabilità personale, un valore essenziale per un khai.

Come ogni tua descrizione anche quella del tempio in onore del dio della Battaglia è molto suggestiva e allusiva del luogo in cui ci immergi; in primis i dettagli sulla sacralità sono stati essenziali per respirare quell'atmosfera, introdurre la figura della sacerdotessa e sottolineare quanto l'audacia di Rhenn sia fuori luogo.
Mi servono altri dettagli per inquadrare meglio il rapporto tra Rhenn e la sacerdotessa. Ci ricordi spesso che i khai non provano amore, ma sono un popolo molto passionale; non vorrei anticipare aspetti che tratti nel capitolo successivo, ma stando alla passione, mi sembra che Rhenn abbia accanto una donna parecchio sensuale, quindi secondo me il rapporto tra il principe e la sacerdotessa supera un mero aspetto carnale, intendo ovviamente da parte di lui. Non è un caso infatti che lei lo prenda spesso in fallo e lui si rifiuti di ammettere la verità, come non è un caso che potrebbe colmare l'astinenza con la moglie ma predilige l'amante.
Da come ci hai dipinto Rhenn in compagnia di Yozora, mi aspettavo un uomo più rispettoso della Legge e invece ha tradito il vincolo matrimoniale, un disonore per un khai, per giunta con una sacerdotessa. Sacerdotessa che sembra essere pericolosa, lo tiene sul filo quasi come se lo avesse stregato, fatica infatti a mantenere il controllo su di lei.

Le tue narrazioni sono splendide come di consueto! Termino il commento al capitolo successivo e ci risentiamo ♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
03/06/21, ore 10:25

Ciao carissima^^
Il mondo dei Khai non è di facile gestione, soprattutto per una principessa Salki...
Yozora arriva in un luogo del quale obiettivamente non sa nulla, tanto che addirittura il fatto che il futuro marito si tolga le corna ornamentali e la tinta rossa la lascia sconvolta. Questa è anche una metafora, se vogliamo, del fatto che ai Khai viene attribuita più "bestialità" di quella che effettivamente possiedono. Chissà se anche i discorsi di Mahati sui sentimenti e sull'amore fanno parte dello stesso tipo di ostentazione?
Si intuisce una complessità dietro le frasi sprezzanti del personaggio, così come si coglie qualcosa fra i due fratelli, forse una rivalità a cui il padre ha voluto mettere un freno obbligando il figlio minore a sposare una donna che non è della sua stirpe.
La storia si sta evolvendo e diventa sempre più interessante e intrigante. Complimenti e a presto!

Recensore Master
01/06/21, ore 05:54

Buongiorno,
certo è che non solo la nostra giovane amica è in difficoltà, ma pare che anche la situazione dei principi non sia tanto a posto.
Le scelte matrimoniali faranno sì che uno solo di loro generi la discendenza legittima, ma sembra che egli finora non sia stato in grado di eseguire, diciamo così, questo compito.
Non so, la situazione è molto delicata per tutti!

Recensore Master
31/05/21, ore 18:40

Carissima^^
Yozora è davvero una pecorella smarrita circondata dai lupi. Le differenze tra la cultura e la mentalità di Slaki e Khai sono sempre più evidenti. Ciò che per i miti e pacifici Salki sono virtù per il popolo guerriero diventano debolezza, i valori su cui si fondano le due società sono all'opposto.
Sul piano personale per Yozora è ancora peggio. Il principe Mahati non è affatto lieto per questo matrimonio, non perché sia costretto a sposare una donna che non ama (cosa a lui indifferente), ma perché non vede alcun vantaggio nello sposare una prigioniera, anzi, lo considera come un impedimento per la sua futura discendenza.
In ogni caso Mahati è rassegnato a celebrare queste nozze, anche se al momento il suo principale interesse è un altro.
L'imbarazzo di Yozora davanti a un uomo dimostra il fatto che ella sia ancora una ragazzina. La scena è anche un espediente per smentire altri falsi pregiudizi sui Khai, raffigurati come più mostruosi di quanto siano in realtà.
La decisione finale di Mahati potrebbe essere vista come un'umiliazione secondo il modo di pensare dei Khai, ma per Yozora è uno spiraglio di salvezza, per lei il tempo per relazionarsi a questo nuovo mondo così distante dalla realtà a cui è abituata è davvero prezioso.

Così anche Rhenn ha un'amante, e non una donna qualsiasi, ma una sacerdotessa. Il rapporto tra i due è intenso e passionale, ma Ishwin desidera qualcosa di più. E' una donna sicura di sé e ambiziosa, che sa rispondere a modo, provocare e tener testa ad una personalità forte e decisa come quella di Rhenn. Sono sicura che il suo personaggio avrà un ruolo davvero interessante.
Complimenti, la trama di questo racconto è sempre più intrigante.
Sono già curiosa di leggere il seguito^^
Alla prossima! :)