Recensioni per
Petrichor
di Ahiryn

Questa storia ha ottenuto 104 recensioni.
Positive : 104
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/06/21, ore 16:15

Ciao :3
Ero molto curiosa di addentrarmi nel passato di questi due, quindi ho letto con davvero molto piacere questo capitolo che inizia dai primi giorni di Kieran e Silas all'Accademia, giorni ormai lontani e che li vedono profondamente diversi e cambiati rispetto al presente. Com'è giusto che sia: qui non sono altro che degli adolescenti presi da una nuova vita, dall'ignoto, dalle aspettative che pesano su di loro, seppur in maniera diversa, da nuove abitudini e routine. Non è ancora successo niente tra loro due, nulla come tradimento, manipolazione, fiducia mandata in frantumi.
Kieran mi ha fatto davvero molto tenerezza in questo capitolo: qui la sua fragilità è più evidente che mai; lui è un pesce fuori d'acqua nell'Accademia, tutti lo sanno e tutti non perdono occasione per ricordarglielo. Lui è il contadino (anche se contadino non è), quello che non è ricco, non è nobile e non è importante, e che si trova lì per un colpo di fortuna, perché qualcuno ha notato il suo talento e ha deciso di dargli quella possibilità. Si trova lì perché se lo merita, e non perché viene da una famiglia prestigiosa. Quanti degli altri allievi possono dire di meritarlo davvero? Eppure, come consono alla loro estrazione sociale, loro lo guardano per ciò che è fuori, lo infastidiscono perché li diverte e nonostante lui cerchi di rimanere invisibile. Kieran si sforza di non rispondere alle provocazioni, di comportarsi bene e di non gettare al vento quella preziosissima occasione che gli è stata concessa. Mi viene da dire che sia proprio qui che è iniziato il suo abbassare la testa e obbedire: lascia che i suoi compagni lo prendano in giro senza rispondere, oppure dando risposte ironiche che lo rendono sciocco. Subisce in silenzio, stringendo i denti, ed è quello che farà da qui in avanti, finché non deciderà di far evadere Silas.
Kieran ha tutto da dimostrare, e più degli altri, perché si trova all'Accademia come strappo alla regola e perché nessuno dei suoi compagni sembra disposto ad accettarlo tra loro. Si trova in un ambiente ostile, non adatto a lui, nemico ed estraneo, che lo fa sentire solo. Persino l'assenteismo del suo compagno di stanza viene percepito da lui come una reazione al suo non essere di estrazione sociale elevata: non pensa che sotto possano esserci altri motivi, altre spiegazioni. E perché, d'altronde, dovrebbe essere altrimenti?
L'incontro/scontro con Silas avviene in maniera piuttosto classica, ma non per questo è stato meno interessante o scontato: kieran e Silas sono due anime combattive, competitive, ribelli sotto lo strato di quiete che mostrano all'esterno e il loro scontrarsi sull'arena ha permesso di far emergere questi aspetti delle loro personalità, di metterli a confronto, di farsi guardare e vedere davvero e per la prima volta, preparando un terreno di condivisione più fertile di quanto loro due potessero mai immaginare.
Silas è orgoglioso, e lo era anche a quel tempo: era la promessa della sua famiglia, era il migliore e non poteva disattendere quest'immagine che si era creato di lui. la sconfitta subita di Kieran gli brucia, ed è ironico che questa sia la prima di molte altre, fino ad arrivare a quella che lo vedrà incarcerato. Perché Kieran è sempre stato più forte di lui, è un pensiero che Silas ha già espresso nei capitoli precedenti, e che già qui si vede concretizzarsi.
Entrambi preda del loro cocente istinto (Silas perché aggredisce di nuovo a Kieran e Kieran perché, questa volta, risponde alle sue provocazioni), finiscono in punizione ed è proprio lì, nel silenzio dell'alba, circondati dai cavalli, che hanno modo di dialogare e di permettersi di avvicinarsi a vicenda. Fin'ora, Silas non ha mai davvero conosciuto Kieran, non l'ha mai neppure guardato: l'unica volta in cui gli ha concesso il suo primo vero sguardo è stato quando lui gli ha rotto il naso, quando è riuscito a colpirlo, stupendolo e cogliendolo di sorpresa e, suscitandogli, finalmente interesse per qualcosa in cui si è dovuto davvero impegnare per la prima volta. Ma di Kieran ha visto solo la competizione e la violenza, la volontà di vincere quello scontro, di dimostrare. Al contempo, Kieran non ha mai visto Silas se non da lontano, e di lui sa solamente quello che si è costruito nella sua mente, derivato da ciò che ha sentito dire di lui, e dalle impressioni che gli ha dato. Qui, vediamo come entrambi abbiano modo di scoprire nuovi aspetti dei rispettivi caratteri, aspetti nascosti e celati, che emergono quasi come confidenze.
È soprattutto Silas quello che attira di più l'attenzione, in quanto la sua interiorità si pone in netta contrapposizione con il modo in cui appare. Lo vediamo fare un incantesimo al cane, per liberarlo dal tormento delle pulci, in un moto di gentilezza che lascia un po' sorpresi, per come lo si è visto fin'ora, unitamente al fatto che non dorma in stanza con Kieran per non infastidirlo con la sua magia, e non perché lo snobbi. Lo vediamo, poi, dire con rammarico che non può tagliare i capelli più di tanto, e questo è un dettaglio che fa stringere il cuore: alla sua morte, ogni sua parte sarà preziosissima, capelli compresi. Più sono lunghi, e meglio è. È tremendo pensare che già a quella giovane età, Silas sia consapevole di ciò che lo aspetta e di come sia considerato quasi un mero strumento per il prestigio della famiglia prima, e per la sua ricchezza e forza dopo. Cominciano a delinearsi, seppur ancora debolmente, i motivi che potrebbero averlo allontanato dal Ferro.
Silas si trova in una gabbia, esattamente come Kieran, e questo loro dialogo mostra quanto siano molto simili in questo e in altri aspetti, più di quanto avessero mai immaginato. Arrivano da contesti sociali diversi, ma la tristezza e il tormento interiore non sono poi così dissimili. Entrambi sono all'Accademia per dimostrare, seppur per motivazioni e scopi differenti, ed entrambi sono legati dal loro background, da quello che sono e da ciò che dovranno impegnarsi a essere. Si sono capiti, si sono trovati, e hanno compiuto il primo passo verso quel legame che, a un certo punto, si rivelerà solamente fonte di dolore e sofferenza.
Complimenti come sempre per l'ottimo capitolo e la storia avvincentissima. Alla prossima ♥

Nuovo recensore
02/06/21, ore 23:56

Ciao! Questo capitolo mi è piaciuto tantissimo, non vedevo l'ora dei flashback per scoprire sia come è iniziata la relazione tra Kieran e Silas, sia per avere maggiori dettagli per la costruzione delle loro personalità. Ovviamente da adolescenti appaiono diversi e più insicuri, meno formati come individui, però io ho riscontrato comunque coerenza e continuità con le loro personalità da adulti. Si intravede anche il loro punto di contatto come ragazzi molto soli, che si sono sentiti e in un certo senso sono effettivamente diversi dagli altri, seppur siano cresciuti in contesti opposti. Inizio ad empatizzare anche con Kieran, che non mi sembra un personaggio eroico in senso canonico, quanto piuttosto una persona che lotta per sopravvivere con un certo cinismo e che non si aspetta di poter essere trattato davvero con riguardo dalle persone esterne alla sua famiglia. Silas, Discendente-trofeo, mi fa un sacco tenerezza così represso. Non vedo l'ora di leggere il seguito. Un abbraccio, a presto.