Recensioni per
Petrichor
di Ahiryn

Questa storia ha ottenuto 104 recensioni.
Positive : 104
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/06/21, ore 17:23

Avrei voglia di menare io Silas per Kieran, cioè, questo poveraccio ha fin troppa pazienza con lui, la sua irruenza e il suo divertirsi a metterlo in difficoltà, finendo per mettere nei casini entrambi.
Il nostro caro John si è rivelato essere una persona più problematica e pericolosa del previsto. Già che il suo arrivare nella cabina di Silas e Kieran dopo aver osservato in quel modo interessato Silas è stato molto sospetto, in più, nel corso della partita a Matriarca, la faccenda non ha fatto che diventare sempre più incasinata. Kieran, che pare avere un filtro per i pericoli, come già precedentemente notato da SIlas, si è subito accorto che qualcosa non andava. Inizialmente, era tutto più che altro volto a tentare di mantenere un profilo basso, a non farsi notare troppo, a non prendere confidenza con nessuno, in nome di quella prudenza che lo ha caratterizzato fino a questo momento; in contrapposizione, c'è Silas, che non rischia più del dovuto, ma che comunque ha candidamente ammesso che prende tutto come un gioco e che si diverte a mettere in difficoltà Kieran. E, dopotutto, per quale motivo non dovrebbe farlo? Lui, comunque vada, è quello che ci rimette più di tutti. A meno che non sia la Legione a riprenderselo e a catturare Kieran, per lui spezzare o non spezzare il legame, farsi scoprire o non farsi scoprire, non fa alcuna differenza. Tanto finirebbe in prigione comunque e, al più, si vedrebbe applicata la pena di morte, nell'eventualità in cui il legame venga sciolto. Per lui, c'è tutto da perdere e molto poco da guadagnare, è normale che tenti di mettere in difficoltà Kieran in ogni modo possibile, seppur non arrivi mai al punto di farsi volutamente scoprire. Infatti, la sua sicurezza vacilla per un attimo quando John gli rivela di aver compreso che lui è un Discendente e, ancora di più, quando confessa di aver capito di chi si tratti.
La situazione inizia decisamente a degenerare quando John chiede a SIlas di scommettere una sua ciocca di capelli: è qui che Kieran inizia a perdere il suo autocontrollo e la lucidità, e, benché la cosa si concluda nel migliore dei modi e lui riesca addirittura a convincere i due ad andarsene, le cose sono destinate a mettersi ancora peggio.
Silas, che forse per l'orgoglio personale che lo caratterizza, non vuole tirarsi indietro dinanzi allo scommettere due sue dita, insiste per fare un'altra partita, mentre Kieran inizia a notare e sospettare che sempre più cose non tornano, che ciò che stanno facendo è altamente pericolo: tenta di risollevare la situazione e, al contempo, di mantenere la copertura di Silas, nonché l'etichetta e l'autocontrollo che ci si aspettano da uno che ricopre la sua carica. E, in fin dei conti, sembra tutto più che altro un'enorme scocciatura, un uomo d'affari che tenta di impossessarsi di una parte del corpo di un Discendente, sembra qualcosa su cui si può avere ancora il controllo. Finché l'uomo non apre la valigetta.
È qui che la situazione inizia a precipitare e che tutto piomba nel caos. John ci mette a parte di un risvolto macabro, seppur inevitabile, della compravendita di parti del corpo di fate, e quella pixie inchiodata nel mezzo ne è l'apice, ed è tanto raccapricciante per il lettore quanto lo è per Silas: non deve essere semplice vedere quelli della propria "specie" trattati come oggetti, come mera merce, essere guardati e sapere che gli altri non ci vedono che artefatti potenti con cui utilizzare la magia. Continuano a essere sempre più chiari i motivi per cui Silas si sia allontanato dal Ferro per unirsi alla Legione: la causa giusta utilizzando i mezzi sbagliati, una sorta di fine che giustifica i mezzi, un prezzo giusto da pagare.
Ammetto di essere stata contenta che Silas abbia fatto fuori John, un po' perché avevo iniziato a detestarlo, lui e la sua collezione di pezzi di Discendenti, un po' perché, avendo compreso l'identità di Silas, era l'unico modo per scampare all'inevitabile. Certo, Silas e Kieran avrebbero potuto accettare il compromesso proposto da John, per quanto gravoso, ma poi chi avrebbe dato loro la certezza che l'uomo sarebbe stato di parola? Probabilmente, sarebbe andato comunque a rivelare la loro posizione alla sua Gilda: ci avrebbe guadagnato due volte. In questo senso, l'attacco da parte della Legione è stata una manna dal cielo, anche se di per sé è un enorme problema, soprattutto alla luce che ci siano umani e mezze fate che possono tranquillamente salire sul treno.
Ora, viene da chiedersi se l'attacco da parte della Legione al treno sia stato portato perché la Legione è a conoscenza che Silas sia a bordo, oppure se sia solo il frutto della casualità. Silas non avrebbe potuto comunicare con i suoi compagni, ed è improbabile che qualcuno lo abbia riconosciuto alla stazione, o che sia riuscito a intercettarlo così presto, dunque è più probabile che si tratti solamente di un caso. Fatto sta, che la situazione, per Kieran, si è fatta tutt'altro che rosea: sicuramente, Silas cercherà di fare di tutto per farsi trovare dai suoi compagni e far catturare Kieran. Dopotutto, è la sua unica possibilità di salvezza. Sono quindi veramente curiosissima di leggere che cosa succederà, ora: quest'attacco improvviso non può portare a molti interessanti risvolti (non ultima, la possibilità che la Legione possa anche decidere di voler uccidere Silas, solo per sbarazzarsi anche di Kieran, che è tra i più problematici del Ferro). A conti fatti, i nostri due sventurati sono finiti in un grosso guaio, ma come d'altronde è nel loro stile XD
Complimenti, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Alla prossima :)