Ciao ^^
Adoro i capitoli sul passato di Kieran e Silas, perché è sempre molto interessante vedere com'erano da giovani, prima che le loro vite prendessero la piega che hanno preso e prima che la realtà diventasse crudele. In questi frangenti, li vediamo giovani e inesperti, li vediamo con quelle che sono le loro caratteristiche principali ben evidenti, ma diversi da come sono al momento presente, dove risultano più maturi e più caricati di tante cose.
Il passato all'Accademia, guardato attraverso gli occhi di Kieran, è sempre molto interessante perché, mentre con Silas abbiamo un nobile ben inserito, di gerarchia pari a quella dei suoi coetanei, ben visto e osannato, con Kieran è tutta un'altra storia. Lui deve fare i conti con le sue origini umili e con tutte le discriminazioni a cui va incontro. Rispetto al precedente capitolo sul passato, qui lo vediamo meglio inserito: ha fatto amicizia con Dalia, che non ha un titolo nobiliare, esattamente come lui, ha iniziato ad avere ottimi risultati nelle simulazioni, diventando uno demi migliori, e facendosi notare sia dai maestri che dagli allievi, ha fatto amicizia con Silas, stabilendo un legame di amicizia misto a rivalità che è tipico di quell'età. La sua condizione sembra decisamente migliorata rispetto all'inizio, eppure le differenze con gli altri non sembrano doversi appianare. I nobili continuano a considerarlo un sempliciotto, continuano a non volerlo tra loro, a considerarlo fuori posto. In particolare, quel simpaticone di Siegal (a cui sarei stata contenta se Kieran avesse tirato quel pugno) sembra averlo preso particolarmente di mira: non ha evidentemente gradito la presa in giro che Kieran gli ha riservato, quando lo ha incontrato e fronteggiato davanti alla sua stanza. Siegal ha una visione rigida della gerarchia, per lui i nobili sono i nobili e quelli senza titolo sono sotto di loro, non devono permettersi di mancare di rispetto o di rispondere a tono. Temo, per il povero Kieran, che gli avvertimenti di Silas troveranno fondamento: l'Iniziazione si avvicina, e nulla potrebbe vietare a Siegal di mettere i bastoni tra le ruote a Kieran, di metterlo in difficoltà e, addirittura, di fargli rischiare la vita. Forse le sue parole riguardo le Iniziazioni passate, dove a morire sono sempre i cadetti senza titolo, più che un dato di fatto sono una minaccia. Di positivo, c'è che con Kieran ci sarà Silas e almeno lui non sarà solo.
Mi sono piaciuti i diversi momenti di confronto che hai creato in questo capitolo: ci hai mostrato Kieran alle prese con vari personaggi, che per lui rappresentano tutti qualcosa di diverso: c'è Dalia, la persona che più gli si avvicina come estrazione sociale nell'Accademia, e che sembra trattarlo come una persona normale, e non come un diverso; c'è Siegal, che rappresenta la maggior parte delle persone presenti all'Accademia, un nobile che disprezza Kieran per le sue umili origini e che non riesce a vedere oltre questo; c'è il rettore, che Kieran ammira molto, a cui è estremamente riconoscente e in cui forse vede il padre che avrebbe voluto avere, dato che le sue confidenze nei contenuti vanno oltre il rapporto tra cadetto e rettore; infine, c'è Silas, che è una costante presenza nella vita di Kieran e che è il suo rivale, ma anche suo amico e che Kieran ammira sinceramente. Già qui, si riesce a comprendere quanto solido sia il legame che si stia instaurando e che s'instaurerà tra loro, pur nella sua particolarità: già da subito, loro due hanno basato il loro rapporto sull'andare d'accordo pur tenendosi testa, insultandosi, provocandosi. Eppure, si comprende come tengano l'uno all'altro, come cerchino di avvicinarsi, pur rimanendo distanti, come siano stati in grado di trovarsi e di comprendersi, pur nella diffidenza ancora presente.
Silas, qui, sembra molto più sereno di com'è nel tempo presente, vive la sua vita con la spensieratezza che la sua posizione gli consente, si dà alle sregolatezze e si gode la sua posizione di privilegiato. Sicuramente, come abbiamo già visto nel precedente capitolo dedicato al passato, già qui cova il seme di quello che poi lo porterà ad allontanarsi dal Ferro per abbracciare la causa della Legione, già nel suo modo di fare inquieto ed eccessivo si ravvisano i segni di un malessere che poi sfocerà nel tradimento. E c'è un piccolo dettaglio che, più di tutto, dà il sentore di questo: Silas ha tagliato i capelli. Ha seguito il consiglio di Kieran e ha fatto ciò che voleva, non li ha lasciati lunghi perché così gl'impone la sua famiglia. Un piccolo segno di ribellione a un sistema di sfruttamento, che poi andrà via via trasformandosi in qualcosa di sempre più grande, fino ad arrivare a ciò che sappiamo.
Infine, ci viene mostrato un altro scorcio del rapporto tra Kieran e la sua famiglia. L'affetto per la madre è innegabile, così come quello per Henry, forse la persona più importante della sua vita, che già qui vive una vita ritirata e nascosta. Il fatto che, anche nelle lettere si fa chiamare in altri modi, mi fa pensare che ci sia qualcuno che ce l'abbia con lui e che tiene d'occhio la sua famiglia, qualcuno che potrebbe intercettare le lettere e leggerle. inoltre, il fatto che Kieran sia costretto a nascondere il fatto di avere un fratello, mi fa pensare che forse Henry si sia finto morto, per sfuggire a qualunque cosa lo stia perseguitando. Inutile dire che tutta la faccenda m'incuriosisce oltre modo. Infine, abbiamo questo padre che Kieran detesta a tal punto che prova piacere nel dire di non averlo, un padre che non è un padre, che lui non stima. Anche le origini di quest'astio m'incuriosiscono molto: sono curiosa di sapere che cosa sia accaduto tra loro due, che genere di rapporto abbiano avuto, per far arrivare Kieran a questo punto.
Infine, nel capitolo ci viene data un'informazione che probabilmente risulterà essere la soluzione alla disastrosa situazione in cui si trovano i nostri sventurati al tempo presente: Silas ha insegnato a Kieran un rituale per chiedere udienza a una fata antica. Considerando che Silas non è proprio in formissima e che è anche ferito, considerando che si trovano in una foresta e, quindi, lì un medico non si trova, non credo che resteranno molte alternative, se non contattare la Crisalide.
Complimenti come sempre e alla prossima :) |