Ciao!
Ma quanto, quanto è bello poter tornare a leggerti, tornare a immergermi nella tua prosa che è sempre qualcosa di bellissimo e ritrovare questo rapporto struggente, doloroso, così intenso da andare oltre qualsiasi definizione e qualsiasi confine di una mera "relazione umana".
È bellissimo, davvero, e sono tanto contenta che tu abbia avuto modo di tornare da loro (per te, in primis per te, che e poi sì, siccome alla fine sono una persona egoista, anche per me, che così posso tornare a leggerti).
Io, davvero, a volte credo di lasciarti recensioni tutte una uguale all'altra e mi chiedo il senso di continuare a riempirti di parole che di senso forse ne hanno anche poco, ma ci provo comunque. Perché leggerti è qualcosa di bellissimo, e forse dirti almeno questo è importante.
Il modo in cui la tua prosa, anche nelle storie più brevi, riesce a ricostruire istanti che sono sempre impregnati di una densità e un'importanza decisiva è straordinario. Bastano pochissime righe perché questi gesti in apparenza semplici (un giovane che si addormenta durante lo studio, un altro giovane che lo osserva attraverso quel velo dorato e intenissimo che è il loro legame e si ritrova con il cuore dilaniato in quel desiderio contrastante che caratterizza i primi approcci, quel "non ti svegliare – svegliati") qui prende subito il sapore di qualcosa di definitivo, un cambiamento ineluttabile che andrà a ribadire, ancora una volta, quanto il loro legame sia qualcosa che nasce e si sviluppa in un groviglio inestricabile di sentimenti e contrasti assolutamente inscindibili.
Ed è bello, bellissimo vederli già così uniti (forse perché non sono mai stati davvero divisi), vedere il desiderio che già si manfiesta anche solo in uno sguardo, e poi vederli al tempo stesso giovanissimi e alle prese con la definizione di un rapporto che forse non ha ancora una forma. Vedere Albus riflettere su quel letto troppo stretto e sulla vicinanza che vorrebbe ma a cui, in un primo momento, si costringe a rinunciare mi ha commossa. E poi arriva quell'unica parola di Gellert, e allora non importa nemmeno più dare forma a quel rapporto, perché è già tutto lì, nel modo in cui si guardano e si parlano e si capiscono al di là di ogni cosa.
Bellissimo, davvero.
Ti abbraccio fortissimo! |