Ciao!
Ormai mi sento perennemente in corsa e sempre in ritardo, ma ogni tanto ci provo a fermarmi e a provare a recuperare qualcosa. Sempre correndo e sempre con la certezza di lasciare un commento più superficiale di quanto vorrei, ma insomma, sono mesi così, in cui davvero si fa quello che si può.
Mi è piaciuta, mi è piaciuta davvero tantissimo questa ninnananna scandita da numeri che calano quasi come delle sentenze, dei passi inesorabili che conducono a un destino inevitabilmente tragico.
Questa è una coppia che non ho mai esplorato, e di cui temo di avere davvero troppo da recuperare (ma la speranza è l’ultima a morire, io spero davvero sempre di avere prima o poi delle ferie e di poter recuperare un sacco di cose), e non lo so, conoscerli così, con questa possibilità che è sempre stata sospesa tra di loro ma che non ha mai avuto la possibilità di concretizzarsi perché il bene superiore aveva esigenze diverse mi ha davvero straziata. Tra l’altro, ormai credo di aver già cercato di dirtelo, ma te lo ripeto comunque, io adoro la razionalità brillantissima con cui riesci sempre a dare una struttura alle tue storie. Qui i numeri (che sono perfetti per portarci nell’universo di Septima) scandiscono non solo il tempo narrativo, ma anche quello emotivo, andando proprio a costruire dei sentieri che forse non avrebbero dovuto essere un destino, ma che le macchinazioni di Silente hanno reso tali. E la struttura a specchio (che secondo me, a prescindere da tutta la loro origine, tu padroneggi ed esalti perfettamente) è perfetta per mostrare questa lenta discesa verso un amore che non ha mai avuto la possibilità di essere, nonostante tutto.
Mi ha straziato il cuore immaginare Silente capace di negare anche la più piccola felicità e consolazione a Piton, pur di non distrarlo dalla sua fondamentale missione. E da un lato mi sembra quasi eccessivo, ma poi mi fermo a riflettere e mi rendo conto che semplicemente io vorrei che fosse eccessivo. Vorrei che Silente si fosse fermato in tempo, ma in realtà temo che tutto ciò sia perfettamente coerente e credibile.
Insomma, è una storia dolorosissima, ma è anche tanto bella, e io sono davvero contenta di aver avuto finalmente la possibilità di recuperarla!
A presto! |