Recensioni per
D'estate la notte è più nera
di Soul Mancini

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/12/21, ore 17:08
Cap. 1:

Carissima Soul, ho messo questa raccolta nelle seguite da un po', ma passo oggi per iniziare la lettura. Sai che mi piace sempre molto come scrivi le poesie ^^
Testo molto malinconico e triste, le parole colpiscono come un vento gelido durante la lettura.
Complimenti, davvero tanti complimenti per aver prodotto una poesia così intrisa di sentimento, perché traspare la stanchezza e un senso di arrendevolezza.
Un grande abbraccio <3

Recensore Master
10/07/21, ore 11:36
Cap. 1:

Ciao, cara Soul!
Adoro le tue poesie; sono versi che una volta letti continuano a riecheggiare nella mente e a scorrere nel sangue, come fossero una sorta di linfa.
La staticità del dolore che è sempre quello, sempre uguale a se stesso, però in continuo mutamento e peggioramento, come se non ci fosse mai una fine alla sofferenza e al peggio, rimane tutto ugualmente triste tanto che nessun cambiamento ormai scuote più.
Ho adorato particolarmente questo verso:
"sede di un dolore muto".
Un dolore che corrode, ma che al di fuori di sé non emette alcun rumore.
Un dolore che sa di solitudine.

Complimenti, come sempre non ti smentisci mai!

-Bigin

Recensore Master
09/07/21, ore 05:21
Cap. 1:

Buongiorno,
in effetti mi hai proprio fatto riflettere... e non credere che quello che ci hai descritto sia solo qualcosa che caratterizza te, perché anche io a volte se ci penso mi sento appunto immerso in questo stato immobile, dove in fondo potrò magari cambiare un minimo io ma non cambia null'altro.
Forse c'è chi è destinato a questo, non lo so.
O forse è una benedizione, chissà.
Un abbraccio sincero!

Recensore Master
08/07/21, ore 20:03
Cap. 1:

Soul, ecco, stavo aspettando che tu tornassi con nuovi versi.
So che quando non scrivi in prosa e ti blocchi, le poesie sono le uniche cose che veramente vengono fuori, e ti giuro che mi trafiggono ogni volta che ne leggo una.
Il mio pensiero quando vedo che pubblichi una poesia si divide in due: da una parte sono contenta perché so che ti sfoghi, che magari ti serve per sentirti meno sola e per buttare fuori tutto quello che hai dentro, ma dall'altra parte la cosa un pochino mi preoccupa perché so che allora c'è qualcosa che devi sfogare e che non riesci a liberartene se non così. E sai, io penso che certe preoccupazioni, certi pensieri, certe fasi della nostra vita ci portino a bloccarci in certi frangenti perché abbiamo semplicemente troppe cose in testa, troppi pensieri che ci impediscono di essere serene e di fare quello che facevamo di solito a cuor leggero.
E da questo, forse, potrebbe anche dipendere il tuo blocco dello scrittore, perché hai altro in mente che ti impedisce di sgombrarla completamente e di buttarti a capofitto in ciò che davvero ti piace.
O almeno questo è il pensiero che mi è venuto in mente ora, leggendo questa poesia e pensando a che cosa significa.
È veramente triste leggere queste parole e notare qual è il pensiero che tu hai di te stessa. In questi versi intravedo soltanto i tuoi difetti, intravedo soltanto le cose negative che magari stai vivendo o che vedi in te, ma se soltanto tu ti vedessi come ti vedo io... beh, è proprio vero che l'idea che ci facciamo di noi stessi non combacia quasi mai con quella che gli altri si fanno di noi.
Forse perché non diamo i segnali giusti al resto del mondo, forse perché gli altri colgono i segnali sbagliati... chissà...
Sta di fatto che tutto questo è veramente triste e mi dispiace, perché qui hai descritto una te che non è affatto reale, e non lo dico certo per tirarti su di morale - tanto non ci riesco mai... -, ma perché ti conosco e so quante potenzialità si nascondono dietro quest'apparenza.
Certe cose sono vere, su altre però mi trovi in disaccordo.
Tu in ogni caso cerca sempre queste valvole di sfogo, scrivi solo quello che hai bisogno di scrivere e se ne hai bisogno, non forzarti, perché quando tutto si sistemerà vedrai che ti verrà spontaneo e facile tornare a essere quella che vuoi essere.
Vedo questi versi come una fase di passaggio, come la consapevolezza che invece è cambiato tutto anche se ti ostini a pensare che non sia cambiato niente; è solo che i cambiamenti necessitano di tempo e di tanto impegno, ma tu sei senz'altro sulla buona strada e non devi mai pensare il contrario.
E niente, aspetterò con ansia il prossimo componimento, anche se ho paura che sarà ancora più triste e doloroso di questo...
Alla prossima e, a prescindere da tutto, complimenti per come anche stavolta hai reso le tue parole taglienti e capaci di trafiggere il cuore del lettore! ♥

Recensore Master
08/07/21, ore 15:05
Cap. 1:

Sorellina mia!
Quando tu scrivi poesie, ogni volta è come fare un viaggio dentro te stessa. Anche noi lettori veniamo catapultati nel tuo mondo, nel tuo essere, e ogni volta ne comprendiamo un pezzetto di più.
Nonostante tu sostenga di non essere cambiata, in realtà i cambiamenti ci sono stati, perché in ogni paragrafo c'è sempre quancosa in peggio rispetto al prima, e questo tuo dire che "niente è cambiato" è un po come un'accettazione passiva di ciò che provi, di ciò che sei. Le vicende di cadono addosso e tu le somatizzi, le assorbi, le fai tue. Ogni cosa ti cambia, ma tu di adatti e fai finta di niente anche se dentro di te vorresti esplodere. Che dire? Mannaggia a tutto: a questo schermo che ci separa, alla pandemia che non ci ha ancora permesso di conoscersi, alla vita che abbiamo alle spalle e che a volte, spesso, ci limita (me di sicuro).
Lo sai che ti sono sempre vicina col pensiero, in ogni tuo momento :-)
Bacioni!