Ciao! Piacere di conoscerti, sono Kira.
Sono molto felice di aver trovato la tua storia (anzi, le tue storie – dovrò recensire anche l'altra che ho letto), avevo proprio bisogno di qualcosa da leggere dopo tutto ciò che sta avvenendo nel gioco *cries*
Parto col dire che non sapevo dell'errore della versione inglese del gioco... Ti ringrazio per averlo scritto nelle note: spero che anche altri fan di Genshin, leggendolo, facciano passa parola coi loro amici così almeno sfatiamo il mito dell'incesto! Ma, andando adesso a parlare della storia, si parte proprio col botto. Con l'angst e il sangue, la morte del povero padre di Diluc.
E vorrei poter dire che l'aria malinconica si è affievolita man mano che ci si avvicinava alla fine, ma non è stato così – con Kaeya le cose non si sono fatte allegre. Già il suo voler sapere come stesse Diluc mi ha fatta commuovere (questi due mi rendono debole, giuro!), il flashback di loro due quattordicenni mi ha proprio uccisa... spero si possano incontrare presto, anche se prevedo disperazione!
By the way, apprezzo notevolmente l'ambientazione della storia e i dettagli che sei andata a descrivere e a raccontare. Sei riuscit* a trasportarmi, a farmi immergere così tanto nei pensieri e nelle azioni del personaggio che quando sono arrivata alla fine del capitolo, mi sono sentita vuota. Mi mancava sentirmi così per una storia, provare tante emozioni, sentimenti e curiosità.
Perché sono curiosissima di scoprire come giallo ed esoterismo andranno a mescolarsi, cosa stanno a significare quei suicidi (e se di suicidi si tratta), ma soprattutto cos'è successo, nella tua storia, a Diluc e a suo padre. Il tuo stile è sublime, scorre in maniera fluida, nessuna descrizione appesantisce o annoia: è tutto perfettamente calibrato ed equilibrato. Non so cos'altro dire se non "complimenti, mi hai conquistata"!
Aspetto con ansia l'aggiornamento. Ancora complimenti,
– Kira. |
