E niente, te vuoi proprio finire male - povero Mamoruuuu!
In realtà, però, ho capito adesso quando dicevi che non sarebbero state tutte rose e fiori, e - posso dirlo? Hai fatto bene.
Mi piace il messaggio che hai cercato di far passare, mi piace come hai gestito la rabbia e la delusione del protagonista, mi piace che il vincitore sia andato a cercarlo per fargli aprire gli occhi sulla bella, bellissima lezione di vita.
Non è facile, ammettiamolo: quando si arriva a certi livelli, si pretende di avere tutto e subito, soprattutto come in questo caso ("Quante altre volte nella vita gli sarebbe capitata un’olimpiade in patria?") ma la vita è questo e molto altro.
Dopotutto, il manga di Captain Tsubasa ci insegna a crederci sempre, non mollare, allenarsi con dedizione per ottenere l'agognato risultato, e credo che in questa shottina tu abbia scritto la cosa più canon che possa esistere.
Brava, Sissina del mio cuor

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Mamoru campione di ciclismo? Interessante. E ci sta tutta che si infuri in quel modo per aver fallito una prova importante come una gara olimpica, e per giunta in casa, che più casa di così non si può.
Salvo è sempre simpatico come non mai, ma questa volta si può perdonare (più o meno).
Gino beh, è proprio Gino fino all’ultima cellula. Bello come abbia deciso di andare a confortare la giovane promessa nipponica. Poi spero che questa shot si dimostri profetica, non per i corridori giapponesi ma per i nostri ragazzi.

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