Eccoci al secondo capitolo.
Meno scene in flashback, ma evidentemente più cruciali. Si percepisce come Zuko stia evolvendo come personaggio. Un evoluzione che non lascia indifferente nemmeno Katara che, anzi, è intenerita/incuriosita/affascinata dalla fragilità che dimostra.
Zuko è evidentemente potente, ma altrettanto timoroso. Con il passato che ha è più che comprensibile. Per altro questa sua ricerca di redenzione, di perdono mi ricorda qualcuno... ( ;) ) e trovo che sia proprio un passaggio chiave per lo sviluppo di questi personaggi borderline tra il bene e il male.
Mi è piaciuto anche il dubbio di Katara sui sentimenti per Aang, il suo apprezzarlo e al contempo "temerlo". Non è facile avere accanto qualcuno che ha sempre la risposta giusta. Talvolta serve avere accanto qualcuno che ci veda per quel che siamo: umani.
Mi piace!
Ottimo lavoro!
Baci
Xine |