Recensioni per
Una volta ogni quattro anni
di Sia_

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/08/21, ore 15:30

Ciao tesoro,
era da un po’ che non passavo dal tuo profilo e il nuovo gruppo mi pareva una buona occasione per farlo… partirò con una premessa: avverti prima di scrivere certe storie, perché io sono ancora più emotiva del solito in questo momento e la fine è stata un vero colpo al cuore, ecco!🥺
Adoro tantissimo l’idea di fondo di questa storia, sono sempre stata affascinata dal 29 febbraio e dal suo apparire solamente ogni 4 anni, dettaglio che lo rende speciale e che ti fa desiderare di passarlo accanto a qualcuno a cui tieni - proprio come vuole fare Tonks.
Ho trovato entrambi molto IC, lei così ansiosa di confessare i propri sentimenti, ma al tempo stesso così pasticciona; lui, in apparenza più calmo, eppure preda degli stessi sentimenti e della medesima volontà.❤️
L’idea di esplorare insieme una stanza nuova, anche se sfortunatamente per Tonks non eccitante, mi è sembrato un ottimo piano, soprattutto perché ha finalmente dato a entrambi l’occasione di ammettere ciò che provano per l’altro. E fa niente se la stanza si è rivelata una delusione, dopo il loro primo bacio i nostri due sono liberi di volare insieme al campo da Quidditch - anche se piove.
L’idea che Charlie non riesca a togliersi Tonks dalla testa è meravigliosa, eppure struggente, ci dimostra come certi legami trascendano lo spazio e il tempo, accompagnandoci per tutta la nostra vita. E fa niente se Charlie non riesce a le andare a trovarla con costanza, come fanno i suoi fratelli; il fatto di andarci ogni 4 anni rende la sua sofferenza più reale, così come la sua voglia di passare con lei quelle 24 ore in più che ci sono negli anni bisestili.
Ho amato che la storia si chiudesse come una sorta di cerchio, in cui è Charlie a proporre di passare insieme queste 24 ore aggiuntive, fa niente se il fatto che lei non potesse rispondere mi ha straziato l’anima.
Se mi sono innamorata anche di questi due, parte del merito è da ricondurre alle tue storie e sono proprio felice che tu abbia scritto ancora di loro.❤️
Le tue storie riescono sempre ad emozionarmi ed è bellissimo tornare nel tuo profilo.
Un abbraccio e alla prossima,
Francy

Recensore Master
11/08/21, ore 13:21

 Carissima Sia (nonSilvia),
 
con imperdonabile ritardo – ma lo sai che se non fossi sempre in ritardo non sarei io – arrivo a ringraziarti per l’ennesima volta per questa sorpresa bellissima. Insomma, che mi sia piaciuta un sacco già lo sai, ma devo ripetermi necessariamente.
 
Ma andiamo con ordine: ormai lo sai, ne abbiamo parlato credo fino allo sfinimento, di quello che questi due sanno smuovere in entrambe, di quanto siano perfetti in qualsiasi versione li si voglia vedere, scrivere, leggere, eppure come sai dare vita – e voce – tu a questi due è ogni volta una nuova magia.
Partiamo dal fatto che mi avevi avvisato dell’angst, e che io amo l’angst, e che loro due se lo tirano addosso a secchiate proprio, l’angst, ma credo di non aver mai sofferto tanto leggendo qualcosa di tanto bello e che mi facesse battere tanto il cuore (è vero che loro due mi fanno commuovere con niente, e tu pure, e quindi l’unione è fatale, ma comunque).
Non sono sicura di riuscire a spiegarti perché mi lasci tanto senza fiato (dalla bellezza dell’immagine e dal male che stringe il cuore) l’immagine di Tonks che sceglie come loro anniversario il ventinove di febbraio, così da non doverlo ricordare e soffrire tutti gli anni, ma solo ogni quattro, casomai andasse male. Se in questa storia abbiamo da un lato la spensieratezza e l’allegria di quando si è giovanissimi, innamorati per la prima volta, e si fanno un sacco di tramini e sciocchezze per dichiararsi (come portar e la propria cotta in una stanza in disuso, tutta impolverata, per esplorarla in cerca di meraviglie, per creare la giusta atmosfera – che solo Tonks potrebbe ritenere l’atmosfera giusta a una dichiarazione, ma è Tonks e sappiamo che le cose convenzionali non fanno per lei), dall’altro lato c’è anche quel timore che tira un po’ indietro, che frena anche incoscientemente pure due anime libere come loro, la paura del primo cuore spezzato, del chissà se dureremo o farà solo un gran male, e allora si cerca lo stratagemma del ventinove febbraio: si è tanto giovani che non si ha idea di come maneggiare una rottura, il male che potrebbe fare, e si cerca di prendere qualsiasi precauzione (altri magari non avrebbero il coraggio di dichiararsi, per esempio, ma questi non sono di sicuro due come loro!).
Ma tornando un attimo indietro (l’ordine, questo gran sopravvalutato), mi è piaciuto moltissimo quando Tonks inizia, tutta impacciata, e impaziente, e iper agitata, a far capire a Charlie – nemmeno troppo sottilmente – di queste ventiquattro ore più che non vuole sprecare, e il nostro Capitano non solo capisce, ma la tira fuori dall’impaccio chiedendole se allora vuole passarle con lui (Charlie, quanto eri bello in quel  momento, sono sicura che Tonks ti guardasse e vedesse unicorni e cuoricini volarti attorno!), ed eccolo bombardato da mille proposte più una, perché Tonks nella sua testa aveva già organizzato ora per ora tutta quella giornata meravigliosa da passare insieme perché: “Con te, Charlie, non ha senso lasciar scappare attimi preziosi” (io mi sciolgo, non credo di avere più un cuore). Ma anche la dichiarazione, così impacciata, e scherzosa, e molto poco da dichiarazione romantica e per questo ancora più romantica… è tutto perfetto, davvero.
E l’idea di Tonks che passa tutti i ventinove febbraio che la vita le ha donato per pensare a quello che sarebbe potuto essere tra lei e Charlie, e Charlie invece che ce l’ha in testa sempre sempre sempre… è così che me li immagino, lei che rimette il cuore insieme poco alla volta, pur non dimenticandolo mai e tenendolo sempre in un angolino speciale, mentre lui rimane sempre lì, ragazzino, perso nei ricordi di lei e incapace di andare oltre.
La fine, cosa te lo dico a fare, mi ha spezzato il cuore e poi lo ha rimesso insieme con dolcezza, con Charlie che ce l’avrà sempre in testa, la sua Dora, ma maggio fa troppo male e non riesce ad andare a trovarla, tranne quel giorno in più di febbraio, ogni quattro anni, come per provare a prendere il dolore a piccole dosi. E niente, lui che picchetta la lapide come chissà quante volte avrà fatto con il suo piede, che guarda una foto che, seppur in movimento, non sa rendere cosa fosse la sua Tonks, e le chiede se può passare quelle ventiquattro ore in più con lei è di una tenerezza e tristezza terribili, ma bellissima come poche altre scene.
 
Bene, questa non sarà stata una recensione ma un’accozzaglia di idee confuse e sciocche e lacrime, e cuori e pianti, e fangirlamenti vari, ma prendi quello che di buono riesci a trovare tra le righe, tutti i miei grazie (per essere la Hermione del mio George, per essere una fantastica compagna di casa, per avermi pensata con questo bellissimo regalo, e per dare voce a questa coppia tanto bene – scrivi sempre, mi raccomando, hai un modo unico di dare voce ai personaggi 💜), e i complimenti e ancor i grazie.
 
Un bacio,
Maqry

Recensore Master
03/08/21, ore 14:40

Ma che bella questa storia, Stellina! E' da tanto che non passo da te, e mi spiace, mi spiace assai, ma la vita è sempre più complicata e io non ero già abbastanza un disastro.
Comunque, si diceva: la storia è veramente bella, anche se sì, il finale è un pugno nello stomaco, perché immaginarmi la famiglia Weasley che dopo essere passata a trovare Fred, non manca di andare due parole anche a Tonks, mi stringe il cuore in una morsa. Anche lei ha fatto parte della famiglia, anche lei è stata alla Tana tante di quelle volte, e chissà quante volte Molly se l'è immaginata al fianco di qualcuno dei figli. E ora lo è, ironicamente, anche se in tutt'altro modo.
Adoro la scelta del 29 novembre come anniversario, nel caso le cose fossero andate male, di modo da soffrire una volta ogni quattro anni e basta. Adoro la loro impacciataggine in quella stanza brutta e polverosa, capace di diventare il posto più bello del mondo grazie a un bacio. Adoro la malinconia e i rimpianti, la vita assieme mancata e adoro quanto di te emerga da queste righe. Tanto amore, davvero.

Un abbraccio grandissimo ♥
chi ti ha come amica è fortunata

Bennina ♥

Recensore Master
03/08/21, ore 11:41

Sil, dovevo venire a ribadirti quanto sia bella questa storia 🥺
Il 29 febbraio, 24 ore in più, e Tonks lo sceglie come giorno per dichiararsi per pensarci e soffrire meno se non dovesse funzionare... io AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.
Charlie e Tonks sono belli belli belli, e li hai raccontati così bene ❤
Ho amato i loro momenti fluff, li hai mostrati in modo stupendo, e sì, soffrendo ho amato anche i loro momenti tristi. Tonks che sceglie il 29 è troppo tenerina, e Charlie nel finale... scoppio a piangere.
Hai scritto una storia veramente meravigliosa, sei stata bravissima ❤
Non potevi fare un regalo migliore a Mary! *-*
Un bacio grande, Sil, a presto,
Mari