Recensioni per
Ora sei il deserto
di NoreBlues

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/09/21, ore 20:04

Ciao, forse mi rendo conto che sono un po' in ritardo, ma non controllavo la sezione da mesi.
Sono quasi sull'orlo del pianto, tanto questa storia è scritta bene nella sua brevità, ho davvero i brividi.
Le riflessioni del tuo racconto mi hanno ricordato un po' Ungaretti e il lato umano dei soldati che sono sempre un po' come carne da macello prima della guerra e come eroi dopo, un po' contraddittorio e paradossale, ma che alla fine non sono che uomini, esseri umani come tutti noi e che, come tutti noi, soffrono e provano rimpianto.
A che serve glorificare una vita, quando essa ha già lasciato questo mondo, se non la si è valorizzata prima dell'inevitabile? Soprattutto quando tutto ciò è successo a causa dell'egoismo e della cupidigia altrui?
La tematica è davvero interessante e ci sarebbe da parlarne per ore, il tuo testo è davvero pesante e significativo, lascia un segno, un pugno forte dritto allo stomaco, ma al contempo percepisco sensibilità e una grandissima umanità, nonché l'amore con cui hai arricchito questa narrazione serrata, introspettiva, impreziosendola nella sua crudezza e nella sua dolcissima malinconia.
E' scritto tutto così bene, il lessico sempre calzante, appropriato, la sintassi perfetta, ritmicamente suona come una bellissima canzone, melodiosa, triste e con un testo incredibilmente ricco e dal significato profondo e intimo.
E' stato come perdersi in quel deserto e trovarsi a empatizzare con il protagonista e i momenti prima che la vita abbandoni il suo corpo stanco e affranto dal dolore.
E' stato travolgente, pochi sono i testi che riescono a coinvolgermi così tanto emotivamente, ma ora sono qui con la gola secca e gli occhi lucidi.
Ti ringrazio, questa tua piccola perla verrà accolta tra le mie preferite e mai più dimenticata.
Spero davvero con tutto il cuore che continuerai a pubblicare e a regalarmi altre emozioni e spero che questa modestissima recensione ti abbia fatto anche solo un po' piacere.
A presto, Child of the Moon 

Nuovo recensore
05/08/21, ore 10:36

Buongiorno, come promesso eccomi qua.
Il tema che hai trattato è davvero interessante, nella sua crudezza. Mi piace molto il fatto che il linguaggio che usi sia evocativo, mi sembrava quasi di vedere con i miei occhi gli ultimi istanti di questo povero uomo.

"Forse è la morte che ti accoglie o la vita che ti saluta, o entrambe, o forse sei tu."

È una bella frase, non so spiegarlo bene a parole ma mi dà proprio la sensazione dei pensieri di un moribondo.
Molto, molto profonda. Mi ha impressionato molto il fatto che lui "cercasse qualcosa, oltre le onde del mare al tramonto" ma poi si accorge che "l'acqua cremisi è divenuta sangue". Non ci sono più le illusioni della gloria in battaglia e dell'eroismo da rincorrere, c'è la realtà del sangue versato e la realizzazione che non gli è rimasto più nulla. È un tipo di delusione che, anche se non puoi provare in quella misura, ti colpisce e riesci quasi a sentire.
Ottimo lavoro, davvero.
Alla prossima.

Recensore Master
05/08/21, ore 05:15

Buongiorno,
un breve testo profondamente introspettivo.
Un vero e proprio dramma interiore.
A volte mi chiedo il perché di tanta sofferenza. Credevo, quando ero un ragazzino, e anche con molto egoismo, che tutto questo lo provavo solo io; invece sembra molto comune, questo ''sentirsi un deserto'', questo abisso interiore che ci porta alla rovina.
Ci sono scelte che ci cambiano, altre che ci rovinano.
La guerra non è mai bella e purtroppo finisce male soprattutto per chi la combatte.
(Recensione modificata il 05/08/2021 - 05:16 am)