Ehilà!
Sono approdata da pochissimo sul fandom è la tua storia mi è parsa un miraggio! Sembra che non ci siano molte Kanej in giro (perlomeno in italiano), il che è un vero peccato, perché quei due sono tanto disastrati quanto meravigliosi. Scrivere su di loro è una sfida, una continua ricerca del giusto equilibrio per trattarli con la sensibilità che richiedono i traumi di entrambi. Ma tu sei stata brava! Hai reso bene le contraddizioni interne di Kaz e il suo continuo lottare tra ciò che desidera e ciò che gli è permesso fare. Ho adorato la calma di Inej, sempre così empatica nei suoi confronti e infinitamente paziente, così come la speranza che, nonostante tutto, si respirava tra le righe, perché anch’io voglio credere che Kaz, prima o poi, riesca nel suo intento di “amare Inej come si merita.” Inoltre sei riuscita a creare bene l’atmosfera inserendo i dettagli essenziali, l’ho trovata una scena immersiva e coerente con l’ambientazione del libro. E il titolo anche, può essere una piccolezza, ma quel "poco" che per loro è invece "tanto" evidenzia maggiormente l'importanza dei piccoli gesti che si scambiano. Insomma, nel complesso una lettura che mi è piaciuta davvero molto! :)
Che altro aggiungere se non che spero di poter leggere presto qualcos’altro di tuo su loro due? ^^
Ps. Nina e Jes all’inizio sono il nostro spirito animale.
Vavi |