Ho letto tutto d un fiato , è bellissima cara brume , non volevo leggere osca e andre ai nostri tempi ma mi sono ricreduta , grazie

I capelli sistemati con delle forcine NON CEDONO “ALLA FORZA DELLA GRAVITAZIONE”!Se sono BENE sistemati,I CAPELLI RESTONO COSI PER TUTTO IL TEMPO!
E altre osservazioni su alcune cose della tua storia:Oscar NON AVEVA PERCHE USARE "la stampa di un mail"!Lei avrebbe letto molto bene quel mail SULLO SCHERMO,di certo NON AVEVA BISOGNO di alcuna stampa!
NON ESISTONO degli alberi “di limone e melograno,ulivi e palme” nel parco di Versailles,ma solo NEL “ORANGERIE”!E anche li NON CI SONO TANTO alberi di limone,ma DEGLI ARANCI!
NON VEDO AFFATTO perche Oscar non poteva lavorare in quel oratorio ANCHE QUANDO SI FACEVA “BRUTTO”!LEI POTEVA MOLTO BENE STARE DENTRO L’ORATORIO e continuare il suo lavoro!E riguardo l’oratorio questo NON E “SPESSO COLLOCATO ANCHE SU VIE DI PASSAGGIO”!L’oratorio e generalmente annesso e collegato ad altri edifici(per esempio di un castello),ma puo anche sorgere come edificio indipendente,quindi NON HA NIENTE DA FARE con “le vie di passaggio”!
E NON CAPISCO perche dici che Oscar si e trovata ad accettare “le avances di qualche uomo,perlopiù francese o italiano”,quando lei era a Lisbona!Questo vuole dire che LEI HA ACCETTATO LE AVANCES DEI PORTOGHESI,visto che si trovava NEL PORTOGALLO!
NON E AFFATTO PLAUSIBILE che Andre e la sua sposa avevano passato la loro luna di miele nell’isola di Pasqua!Quella NON E UNA DESTINAZIONE per un tale momento!
Poi,non dici DOVE SI TROVA Andre!Dalla differenza di fuso orario si puo dedurre che lui e da qualche parte in Asia,SICURAMENTE NON IN AUSTRALIA,come tu hai scritto dentro uno capitolo precedente!
Inoltre,NON E VERO AFFATTO che,in caso di “esaurimento nervoso”,le gambe “non vogliono muoversi”!Questa e UNA STRONZATA!Quando si soffre di esaurimento nervoso,si ha uno stato generale di stanchezza e debolezza fisica e mentale,ma DI CERTO LE GAMBE SI POSSONO MUOVERE PER TUTTO IL TEMPO!
NON CI SONO TANTI TURISTI nel dicembre ad Arras!Arras NON E UNA CITTA COSI TURISTICA!
Il nome di quel locale e “Le petit rat porteur”,NON “Petit rat”!DEVI SCRIVERE CORRETTO i nomi delle cose chi esistono in realta!E il piatto di cui parli si chiama semplicemente WELSH(chiamato anche "welsh rabbit" oppure "welsh rarebit"),NON "ch'ti" o "ch'ti welsh"!
E NON CAPISCO AFFATTO perche dici che Andre doveva “cercarsi un medico”!LUI NON ERA MALATO E NON SOFFRIVA DA ALCUN MALE,quindi NON AVEVA BISOGNO DI UN MEDICO!
NON MANCAVANO “otto giorni” fino al compleanno di Oscar,ma SOLO SETTE GIORNI,dato che c’era il 18 dicembre!
Andre NON AVREBBE MAI DOVUTO chiedersi “chiesa cosa sta pensando la gente che mi vede e che passa di qui” perche parlava al suo cane!TUTTI PARLANO CON IL LORO ANIMALE DA COMPAGNIA(cane,gatto,etc.),quindi NESSUNO AVREBBE POTUTO PENSARE QUALCOSA su di lui!
Il dialetto usato ad Arras NON E PROPRIO UN DIALETTO(e NON E AFFATTO “STRANO” OPPURE “DA TANTO RIDERE”)!Infatti,questa E UNA LINGUA,cioe LA LINGUA PICCARDA o “ch'timi” o “rouchi” o “patois picard” che è una lingua neolatina strettamente imparentata con il francese!

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Cara Brume, amo molto i tuoi scritti e questo non da meno. Mi piace leggere di Oscar e André ai tempi nostri. Vederli reinventati con la stessa personalità o quasi. Le sfumature dei caratteri, i momenti di dolore... Sai tenerci sulla corda questo è un grande pregio. Nonostante trovi davvero poche similitudini con l'originale ho apprezzato tanto questi 7 capitoli, in effetti li ho letteralmente divorati! Rinnovo i miei complimenti per la tua bravura nel trasmettere emozioni. A presto!! Celine

STUPENDO questo capitolo conclusivo.
L'ho riletto per la terza, no quarta, quinta volta non lo so ho perso il conto ma che importa..
Questa notte e' ancora nostra....Si conclude con questa frase citando il titolo di una canzone di Venditti ed una speranza verso il futuro è ora di vivere e di essere felici....
Brume hai colto nel segno: un amore travagliato ma mai dimenticato carico di passione e di voglia riprendersi e soprattutto di continuare a vivere....
Il tuo Andrè e la tua Oscar versione XXI secolo non mi sono dispiaciuti affatto a quando il prossimo racconto ci spero....

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Cara Brume,
ecco il finale che volevo e che invocavo; è bello che, almeno in un Universo Alternativo, Oscar e André possano dire "domani": un domani da vivere insieme.
A presto e grazie,
D.

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Ciao,
Una storia veramente bella anche se fuori dal contesto storico classico a cui siamo abituati. Mi è piaciuta molto e l'ho trovata originale e travolgente. Alla prossima 👌😘

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Bravissima Brume! Una conclusione degna di questa storia,e ,come dice giustamente Fenice 64, Oscar e André sono indivisibili , in qualsiasi contesto temporale vengono collocati, alla fine è impossibile separare i loro destini. Con una storia AU è difficile collocare Oscar e André in maniera credibile, ancora più difficile non divagare, restare in tema. Direi che tu ci sei riuscita benissimo. La storia con Fersen c'è stata ma la moderna Oscar non può minimamente paragonare Axel ad André e di buon grado il giovane deve accettare la dura realtà. Anche l' André moderno ha fatto le sue esperienze di vita a due ma Oscar è l' unico amore della sua vita. Bellissima la conclusione, più che un amplesso sembra una magia ,una poesia, un sogno che si realizza. Buonissima serata e a presto 👏

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Cara Brume,
putroppo anche "Mille fili", che mi ha piacevolmente accompagnato nelle ultime settimane, e' giunta al capolinea. E che stupendo finale ci hai regalato: scalda veramente il cuore.
Una storia originale e ben riuscita, emozionante e coinvolgente dall'inizio alla fine, con il giusto tocco di romanticismo (molto adatto per i nostri giorni) e una convincente caratterizzazione dei personaggi. 
Che dire?! Ti sei cimentata in questo esperimento e hai avuto successo. Brava!!!
Complimenti cara Brume, e spero a presto con altre storie!
Un caro saluto, G.

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Ed ecco che siamo giunti alla fine di questo che è stato un cammino nei cuori e nelle menti dei nostri due amati protagonisti. Tante ne hanno passate, ma il loro è un sentimento che viene da lontano. Neppure la distanza e il prendere vie completamente diverse sono stati in grado di dividere questi due cuori che anelavano solo a tornare a battere all’unisono.
Abbiamo scoperto altre situazioni che nel frattempo erano mutate: Oscar era tornata con Axel, l’uomo che aveva baciato nella piazza e che aveva sconvolto André, con tutto quello che ne è conseguito. Qui la sua figura è lieve, ma di continuo supporto ad Oscar, la quale si è appoggiata a lui con fiducia, ma Axel ha capito che il richiamo di un cuore innamorato non si può tacitare, bisogna ascoltarlo, capirlo e accettare quello che di buono può riservare.
Oscar e André non sono due sconosciuti, ma è come se lo fossero per certi versi. Devono riuscire nuovamente a stare insieme e ciò che li lega sono quei mille fili intessuti dal tempo e che li ha fatti ritrovare. Occorrerà tempo per appianare eventuali vecchi dissapori o vecchie cose rimaste in sospeso, ma per questo ci sarà tempo. Ora sono insieme, i loro corpi, come i loro cuori, si reclamano. Hanno diritto a ritagliarsi una fetta di felicità e tu con questo sguardo in questo universo alternativo glielo hai concesso.
Cara Barbara, come ho già scritto, è stato un accattivante viaggio alla riscoperta di due personaggi che, pur in un tempo differente, sentono forte un richiamo quasi ancestrale ad essere insieme, a condividere la loro vita, consapevoli del fatto di comprendersi sempre e comunque, nonostante le tante tempeste la vita abbia riservato loro.
Sono convinta che in qualunque universo li collochiamo con la fantasia, con mille e una difficoltà, loro riusciranno sempre a ritrovarsi, poiché nel ritrovarsi essi trovano loro stessi, semplicemente leggendo l’uno nell’anima dell’altra.
Grazie per la lettura piacevole e volta alla riflessione. Un saluto. Elena

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Alla fine, c'è l'hanno fatta a ritrovarsi! Sono tosti questi due! Ma l'importante è che alla fine siano tornati ad essere una coppia.

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E come nella migliore tradizione, i ruoli e le parti si sono rovesciati, e adesso è André a scoprire che (forse) il cuore di Oscar è già occupato...e poiché quando si invecchia - almeno, questo vale per me -, si desidera intensamente il lieto fine, confido in un colpo di scena finale, che, almeno in questo Universo Alternativo, e aggiornato ai tempi nostri, possa portare i nostri a una stabile felicità.
Grazie per questo tuo racconto, in cui ho trovato, attraverso l'ambientazione moderna, il riflesso e l'impronta precisissima dei personaggi dell'anime; in particolare, hai saputo delineare così bene quella malinconia energica che è per me il tratto più peculiare e affascinante di André.
Buon rientro dalle vacanze e a prestissimo,
D.

Povero André, che brutto colpo! Avrebbe dovuto prima informarsi sullo stato e sulla vita di lei.

Ben tornata dalle ferie cara Brume! Mi sembra di aver capito che ci stiamo avviando verso la conclusione di questa storia affascinante, così insolita ,inconsueta per noi amanti di questa sezione " Lady Oscar anime e manga ". Devo constatare che l' AU non è semplice ma tu sei riuscita a centrare benissimo i personaggio, hai collocato anche Bernard e non ti sei dimenticata di Arras tanto cara ai nostri, ci offri uno spaccato di vita come fossi stata tu a visitarla nel 2017. Belle le descrizioni e le riflessioni di André durante il viaggio, tenero il suo affetto per la cagnolina che lo segue ovunque. L' episodio ahimè si conclude con un colpo di scena molto amaro per il nostro caro André. Aveva riposto tante speranze per un incontro e un riavvicinamento con la sua Oscar, ora la vede assieme ad un altro uomo. Non ci sono dubbi è lei e sta baciando un altro uomo! Ora cosa succederà? Ci hai lasciato con il fiato sospeso, brava! Complimenti

Ben tornata dalla ferie Brume, con questo nuovo capitolo che ci mostra il tentativo di André di riprendere parte della sua vita e forse di ricrearsene una vicino ad Oscar, vicino a colei che ha compreso ancora di amare profondamente.
E’ tornato in Francia senza divulgare agli amici la notizia; sono momenti difficili e per lui è importante riuscire ad acclimatarsi un po’ in tutti i sensi. Ritrova il cugino che è venuto a prenderlo ed è andato nel vecchio appartamento che aveva acquistato la nonna, e lì una marea di ricordi ha cominciato ad invadergli il cuore e la mente.
In questo frattempo anche Anne ha avuto l’opportunità di farsi sentire per chiedergli come stesse e se le cose andassero secondo i suoi desideri. Il loro rapporto è improntato a volersi lasciare alle spalle il dolore che entrambi hanno provato, ma senza colpevolizzare l’una o l’altra parte.
André, nei suoi pellegrinaggi in giro per la città insieme alla sua Belle, si imbatte in un vecchio negozietto artigianale, dove si confezionano arazzi, di proprietà di una parente di sua nonna. Ho trovato molto bello il pensiero che ha avuto di far confezionare un arazzo per regalarlo ad Oscar, persona in grado di apprezzarne il valore anche intrinseco. Ma ecco che proprio nel momento in cui ritira il regalo per Oscar, la vede comparire, sorridente in compagnia di un uomo della sua età con cui scambia effusioni. E’ decisamente troppo per la mente e il cuore di André che la riconosce e poi fugge via da loro e in questa sua fuga cade e batte la testa. Forse si è costruito tutto un castello in mente, sperando di poter riconquistare il suo cuore, ritrasferendosi dove vive anche lei, tentando di cancellare un passato che è comunque lì a ricordargli che lei ha continuato, nonostante tutto, la sua vita arricchendola, mentre lui è alla ricerca di uno spazio per riavere lei nella sua di vita.
Ora occorrerà vedere le reazioni dopo questo nuovo evento occorso ad André.
Resto pertanto in attesa del finale di questa curiosa storia. Un caro saluto e a presto!

Finalmente che bello il sesto capitolo....
Da quello che scrivi siamo alla fine .....
Peccato mi piace questa storia....Allora capitolo ben fatto vedo un Andrè deciso a rimettersi in sesto ma soprattutto pronto a riconquistare la sua Oscar...Tutto quello che si appresta a fare ovvero riordinare la sua vita per compiere il passo più importante...Così mi piace pensare ad Andrè....
Resto in attesa dell'epilogo ottimo lavoro Barbara.