Recensioni per
Gabbie Dorate e Oscuri Abissi
di Sweet Pink

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/09/21, ore 12:49

Complimenti, sei migliorata tantissimo nella scrittura e nel delineare i personaggi. Questa storia si sta rivelando molto avvincente e non vedo l'ora di leggere il seguito.

Recensore Junior
07/09/21, ore 23:34

Ti prego aggiorna il prima possibile perché la curiosità mi divoraaaaaa!!!! Arthur ha evidenti demoni del passato, traumi irrisolti e forse forse si sta leggermente smuovendo, Saffie come cederà al nostro comandante sarà tutto da scoprire. Spero a prestissimo, un bacione mia cara!!!!

Recensore Master
30/08/21, ore 11:59

Ciao, piacere di conoscerti sono Sunshine6, sono semi nuova ormai sul sito, lo frequentavo anni fa ed ora ho ripreso l'abitudine di visitare nuovamente il sito e perdermi alla ricerca di qualche bella storia da leggere.
E ieri sera mi sono imbattuta nella tua. Devo dire che è stato un vero danno, perché stamattina doveva andare a lavoro e mi sono addormentata alle 4 per finire di leggere tutti e 6 i capitoli, che ho praticamente adorato.
Premetto che adoro molto i racconti di carattere storico, perché il passato - per quanto avesse molteplici aspetti oscuri - mi ha sempre affiscinato, e queste storie di un'epoca che non c'è più mi fanno impazzire. La tua, non è stata da meno. Scrivi veramente molto bene, e fai effettivamente dei capitoli lunghissimi (cosa che a me piace molto).
La storia ha uno sviluppo che si preannuncia molto interessante.
Saffie è una donna forte e tenace, intelligente e sagace oltre misura, benché costretta a vivere in un mondo in cui le donne erano solo dei soprammobili, votate alla famiglia, al fare e crescere figli, ad "obbedire al marito", senza poter avere alcuna ambizione propria. Lei, invece, sogna la sua libertà, che le è stata negata da un padre tiranno.
A quei tempi, era cosa comune accordarsi sui matrimoni, per ragioni economiche e sociale, di potere che nulla riguardano i sentimenti delle persone, che vengono messe da parte. Mi permetto una piccola riflessione, che spero non esuli troppo dal contesto: per fortuna questo tempo, nel mondo occidentale moderno, è finito, e dovremmo essere grate di avere la possibilità di scegliere tutto ciò che vogliamo, sebbene ad oggi il ruolo della donna non è uguale in ogni parte del mondo, viste le vicende note a cui assistiamo ogni giorno. La fortuna è di essere nate nel lato giusto del mondo, ma ancora tanta strada c'è da fare.
Lei mi piace molto perché è caparbia, ha tanti ideali, che afferma con forza e si batte per i più deboli, nei limiti di quanto effettivamente le sia consentito. Mi piace molto che abbia quell'atteggiamento gentile verso gli "ultimi", come la sua dama di compagnia e il povero mozzo, ma mi affascina anche questa sua durezza a volte, così simile a quella del padre.
È molto coraggiosa, e affronta un destino - a cui purtroppo non poteva sfuggire - con tanta forza d'animo. Se deve essere un inferno per lei, cercherà di rendere un inferno anche la vita di suo marito. Non sarà facile piegarla.
L'amore per la sorellina malata era immenso, così come il suo dolore per la perdita subita; e quell'amore è riuscito ad andare oltre quel senso di inferiorità che, comunque, Saffie è sempre sentito nei confronti di Amandine.
Il giovane Arthur mi è sembrato una persona intimamente combattuta. Ambizioso oltre ogni limite, e sicuramente a tratti cattivo e vendicativo. La sua durezza traspare in ogni suo gesto, in ogni sua parola. Lo scontro tra lui e Saffie dopo la morte dell'amata Amandine è stato veramente violento, e lui è andato veramente oltre, nei gesti e nelle parole, ma questo si giustificava in un'epoca in cui tutto questo era permesso. Nonostante questo, ha tutta una serie di demoni interiori, e di dolori che ha saputo far tacere dietro a quell'aria altezzosa e sicura di sé. Dietro quella maschera di durezza e compostezza, c'è tanto dolore.
Alla fine, entrambi hanno sbagliato l'uno con l'altro. Si sono giudicati a vicenda, perché alla fine non si conoscono.
Loro si odiano, non si sopportano dalla prima volta che si sono visti; ma dietro a tanto odio c'è anche altro.
Lui non la sopporta, perché è altezzosa ed ha la lingua lunga. Ma, sotto sotto ne è tremendamente intrigato. Io credo nel suo amore per Amandine, ma credo che l'amasse per la sua dolcezza e perché quella ingenua fanciulla pendeva dalle sue labbra, non lo avrebbe mai contratteddo e ne era profondamente ammirata, il che rinsaldava il suo ego. Ma non credo - come ha detto il padre - che questo sia il carattere più giusto per un uomo come lui, e penso che nel fondo lo sappia che a lui è più adatta Saffie, ed è questo forse a dargli repulsione.
La giovane, invece, aveva desiderato essere qualcosa in più, ma si era fatta da parte per la sorella. E forse questo, unito all'arroganza dell'ormai marito l'hanno indotta a detestarlo, infondo lei avrebbe voluto che quelle attenzioni fossero a lei rivolte ed è dura ammettere anche a se stessa che nel suo cuore a lei quell'uomo piace molto (da qui il suo ulteriore senso di colpa per la sorella ormai defunta).
Entrambi sono arrabbiati, con se stessi e con la vita, per il triste destino della amata Amandine, ed ecco perché hanno finito per prendersela l'uno con l'altro: quando si è arrabbiati ed impotenti di fronte agli avvenimenti della vita, si finisce sempre per trovare un colpevole che non esiste.
Alla fine si ostinano ad odiarsi, e a credersi diversi, ma in realtà sono più simili di quanto pensano.
Lo sviluppo si preannuncia interessante davvero, continuerò sicuramente a seguire la storia.
Ps. Due parole anche sulla giovane Amandine. Era una ragazza davvero candida, bella e molto dolce, così come è stata molto sfortunata e la vita forse troppo dura con lei. Non ha potuto vivere davvero la sua vita, come avrebbe dovuto, a causa della sua malattia e della rigidità dei genitori. Forse un po' viziata e qualche volte è stata un po' egoista con la sorella: si era accorta del reciproco interesse tra la sorella maggiore ed il fidanzato, ma lo ha ignorato scegliendo la sua felicità. Da un lato però, è stato molto bello quello che ha detto prima di morire: che comunque aveva vissuto felice, grazie alle due persone che più amava al mondo. E la sua serenità nel sapere che il suo posto come moglie dell'ammiraglio è stata notevole: anzi, in quel momento lei era felice che la sorella stesse accanto a lui e che con lui potesse ottenere finalmente la sua libertà. Ha affrontato la sua morte in modo dignitoso e forte andando via con il sorriso sulle labbra.