Recensioni per
Qualcosa da festeggiare
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
27/11/21, ore 23:38

Ciao!
Ogni tanto riescono a tornare! *scoppietti di coriandoli*
Mancavo dai koala da un po' e l'aggiornamento automatico della schermata blocco del cellulare me ne ha fatti trovare due abbracciati, insomma, l'ho visto come un segno e, in più, uno di questi è piccolo, quindi passare dal Signor Sorrisoni era d'obbligo. Anche se, ecco, vederlo già così grande è stato un mezzo colpo.
Intanto comincio col dire che siamo in un mondo di scrittura hobbystica, dove ci rifugiamo, evadiamo e, sì, talvolta pure ci danniamo... ma se c'è qualcosa che dev'essere scritto e che preme per uscire, è giusto che esca. Sentivi il bisogno di lasciare andare questa storia e credo che tu abbia fatto bene a farlo, a me non è affatto dispiaciuta, anzi.
Non mi ha per niente infastidito il vedere un dopo da quel finale aperto di Surya, capire di come Ole si destreggi fra la sue conoscenze babbane e magiche per aiutare i suoi pazienti, come nonostante tutto il suo studio rimandi in qualche modo a Homer. Homer che con il suo fascino, che sembra aver trasmesso anche al figlio, ha fatto subito breccia nelle simpatie della segretaria. Ma la cosa che ho amato di più è stata la maturazione della consapevolezza di Ole nel riconoscere, passo dopo passo, che Timmy con Homer ne condivide perlopiù i tratti somatici ma a livello caratteriale sono completamente diversi: Timmy non è un Homer piccolo, è semplicemente se stesso. E, incredibilmente, è molto più simile a Ole con le sue insicurezze anche se, sono convinta, che riuscirà più facilmente a trovare il suo posto a Ilvermorny rispetto a lui. Comunque vederli interagire è stato molto dolce, soprattutto è stato disarmante vedere come, nonostante gli anni di pratica, Ole non riesca a porre un freno alle emozioni dirompenti del giovane Timmy. Il fatto che Alina, invece, sia una mamma assenteista, che alterna momenti euforici per avere una parvenza di recupero del tempo perso, mi ha fatto una tristezza incredibile. Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è stato vedere Homer sotto una luce diversa, anzi, un'ombra diversa... perché tutto quel lasciarcsi scivolare tutto addosso poteva essere in realtà solo un'armatura per lui che non aveva alcun punto fisso e quel "mentire anche a se stesso" credo sia estremamente esplicativo. Non da meno, è stato molto piacevole il finale, perché ha dato una conferma a quel futuro aperto che prometteva tanto ma non dava prove concrete e, diciamolo, io credo che Ole e Homer una serata di relax con vino e divano, mentre alla magia spetta il compito di rassettare, se la siano proprio meritata. E ritrovare Ole che, nonostante tutto, fra i due è sempre il più audace mi ha fatto sorridere perché ci ho ritrovato un po' anche della tua AU ed è stato un fondersi di cose assolutamente gradevole. Mi è piaciuto molto anche il fatto che, dopo questo assalto, Homer non sia stato più in grado di usare la magia... se in salotto i bicchieri del vino sono caduti, non oso immaginare cosa sia accaduto in cucina XD Ma sono sicura che almeno fino al mattino successivo non se ne preocuperanno u_u
Insomma a me questa shot è piaciuta, credo abbia approfondito degli aspetti interessanti e, diciamocelo, un po' di gioia ogni tanto ci vuole ;)
A presto
Cida

Recensore Master
18/09/21, ore 17:02

Ciao!
Come ormai succede spesso, arrivo in ritardo ma arrivo!
Questa storia mi ha sorpresa tantissimo, non mi aspettavo uno spaccato di vita dedicato a Ole e Timmy, ma ne sono stata felicissima perché leggerlo ha mostrato quanto Ole e Homer facciano finalmente parte delle rispettive vite anche fisicamente. Questa storia dice che ci sono, che il loro epilogo è stato un meraviglioso inizio.
Leggendo, ho ripensato alla prima volta che ho letto di Ole che conosce Timmy e sente la terra tremare all'idea che Homer possa avere ormai una famiglia, una moglie, e ancora di Ole che sente tutte le emozioni di Timmy e sprona Homer a raggiungerlo perché ha appena fatto un incubo. Insomma, ho ripensato a quel passato da cui tutto trae origine e ho sorriso nel ritrovarli anni dopo, lui e Timmy, ormai amici e complici, presenze costanti – e ho sorriso pensando che questi personaggi hanno fatto davvero tanta strada e io li amo ogni volta di più.
Ma questa storia mi è piaciuta tanto anche per un altro motivo: Ole qui è sereno. A modo suo, così come lui e Homer sono insieme a modo loro, Ole è finalmente sereno, appagato, persino felice. E io mi sono sentita felice assieme a lui.
Mi rendo conto che più che recensire la storia sto divagando sul mio stato d'animo in fase di lettura, ma confido sempre nel tuo esserti abituata a queste mie recensioni senza capo né coda.
Ecco, provando a dire qualcosa della storia (!), non posso non soffermarmi proprio su Timmy, che come Ole prima di lui – e naturalmente in maniera diversa – è investito dalla luce sprigionata da Homer, che sembra nato senza spigoli e all'unico scopo di ammaliare il mondo intero. La sua ansia, il timore di non essere all'altezza del padre, di non avere al suo pari radici capaci di crescere in ogni terreno, è palpabile e comprensibile, e ho amato come Ole lo abbia compreso e aiutato, discreto e attento come solo lui riesce a essere. Ho amato il dettaglio delle tante scuole di magia pronte ad accogliere il figlio del celebre medimago Landmann, così come ho amato la determinazione di Timmy (che si è fatta attendere, ma è emersa!) nello scegliere la scuola che sente più affine.
Ho poi riflettutto che, a differenza di Homer, Timmy è cresciuto con un porto sicuro. Se ti dicessi di non aver pensato che questo è accaduto soprattutto perché è Homer ad aver trovato finalmente in Ole il suo porto, mentirei!
Tornando a Ole (questa recensione non riuscirà ad avere un ordine), ho amato il suo scegliere cosa dire e cosa non dire. A mio parere sei riuscita a far emergere in maniera vividissima il confronto tra un adulto e un ragazzino, perché nei pensieri taciuti di Ole c'è proprio la maturità di chi sa di dover essere spalla e guida.
Arrivando al momento finale tutto koala, ma quanto sono belli! Homer gongola proprio, lasciamelo dire, della complicità tra il figlio e Ole, è evidente quanto faccia bene al nostro Pollyanna avere accanto la sua bussola che ha poi scoperto essere anche il suo porto.
E sì, direi che c'è sempre qualcosa da festeggiare!
Insomma, sono sicura di aver dimenticato la metà delle cose che avrei voluto dirti, ma non volevo trascorresse altro tempo prima di lasciarti la recensione (anche perché ho in lista altre tue storie da leggere!), quindi spero di essere almeno riuscita a comunicarti quanto ancora una volta sia stata capace di emozionarmi con questi personaggi.
Un abbraccio!

Recensore Master
07/09/21, ore 20:50

Recensione premio per il contest "Chi indovina gli amici, trova un tesoro"

Ciao Greta!
Prima di proseguire la storia per così dire "alternativa" di Ole e Homer nell'altra long, non potevo non leggere questa OS che si rivela una splendida postilla per Surya Namaskara. La lettura mi ha dato una sensazione di "casa", di mille dettagli che vengono riletti, ripresi e che vanno finalmente al loro posto. Probabilmente tutto questo è dato proprio dalla prospettiva di Ole che, adulto, ricorda (e noi lettori insieme a lui) il se stesso da giovane, ma con una consapevolezza e una maturità che gli permettono di guardare alle difficoltà del passato quasi con distacco e di essere anche saggio. Ho amato, infatti, tutto il rapporto tra Ole e Timmy, la paura del ragazzino di fronte all'inizio della scuola, che è di fatto la paura di deludere, di non abituarsi alla nostalgia di casa e di non essere all'altezza dell'immagine di Homer. Ecco, qualcosa che lega fortemente Ole e Timmy è anche la complicità nell'essere abituati alla luce che Homer emana, una luce cui è difficile stare al passo, ma comunque una luce che non lascia mai davvero in ombra.
E cosa dire della scena finale? Il rapporto tra Ole e Homer è proprio un essere a casa in due, con Ole che minimizza il proprio ruolo e Homer che, appunto, invece porta alla luce tutto quello che Ole è capace di fare: sul lavoro così come nella vita privata. Sono un equilibrio perfetto, tutti e tre, e Homer e Ole hanno sempre funzionato l'uno grazie all'altro.
È stato bellissimo leggere questa conclusione, davvero, specialmente per tutti i piccoli dettagli (torno a ripeterlo, perdonami, ma è una cosa che ho apprezzato tantissimo) del tuo worldbuilding, che si concretizzano secondo me nell'espressione pasticciare con i confini geografici, perché in fondo Ole e Homer sono sempre stati questo: un cercarsi e un trovarsi in ogni luogo, il reciproco punto di riferimento costante.
Bravissima davvero, questi due mi conquistano sempre di più.

Recensore Master
04/09/21, ore 17:46

Ciao cara <3
Quando ho visto questo tuo aggiornamento ho fatto i salti di gioia, anche perché lo sapevo, lo sapevo che prima o poi saresti tornata dai tuoi koala. Per quanto mi riguarda, potresti continuare a scrivere di loro all’infinito, di sicuro non mi annoieresti mai, anzi. Mi troveresti sempre qui in trepidante attesa **
Questa volta mettiamo un po’ da parte young!Homer e young!Ole (che comunque mi sono rimasti nel cuore) per dare una sbirciata alla vita adulta di due uomini che, in un modo o nell’altro, hanno trovato il modo di rinsaldare un legame che è sempre stato solido e che ora ha raggiunto quella che io definirei una “quieta e luminosa stabilità”. Entrambi hanno il loro lavoro, i loro mille impegni, le loro preoccupazioni, ma adesso non ci sono più distanze dolorose da colmare, sono parte l’uno dell’esistenza dell’altro, ed è proprio questo che tutti e due profondamente desiderano.
E poi, naturalmente, c’è questo nuovo legame, speciale, fortissimo, che forse, se non fossero stati Ole e Homer, avrebbe anche potuto essere un motivo di divisione invece che di avvicinamento. Il piccolo Timmy sembra proprio una piccola scheggia di luce, per quanto diverso da quel raggio di sole abbagliante che è il padre. E probabilmente è proprio per questo che si rivolge prima di tutto a Ole, quando arriva il momento di prendere una decisione importante, anzi, la decisione, quella che, volenti o nolenti, lo segnerà per il resto della vita. Ironia della sorte, c’è chi la lettera per Hogwarts l’aspetta per tutta la vita, e chi invece si ritrova automaticamente iscritto a ben quattro scuole di magia diverse: un pochino sulle balle il piccolo Landmann mi sta, non posso farci niente XD Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui Ole e Timmy interagiscono, denota una fortissima fiducia reciproca, perché il ragazzino pensa in modo naturale a lui come punto d’appoggio, e del resto lo stesso Ole ripone la massima fiducia nel fatto che lui sia in grado di trovare il bandolo della matassa da sé e di conseguenza riuscire a sbrogliarlo. Homer in questo caso sta un po’ sullo sfondo, ma è stupendo “leggerlo” attraverso gli occhi di Ole, che ora lo vede finalmente per quello che è, un uomo con i suoi difetti e le sue mancanze, ma anche una grande capacità d’amare quel bambino capitato nella sua vita all’improvviso e per il quale farebbe letteralmente qualsiasi cosa. Ole questo lo sa e lo vede, Timmy, come tutti i figli, in primo luogo teme di deluderlo e di questa consapevolezza sente tutto il peso. E sì, undici anni sono veramente troppo pochi per andare via di casa, ma più di qualsiasi altra cosa a Timmy serve sapere che suo padre per lui ci sarà, in qualsiasi caso, pronto a sorreggerlo e a sostenerlo. Per fortuna c’è anche l’amico di papà, che sa dare alle cose una luce completamente diversa, meno accecante forse, ma tale da renderle più nitide, più comprensibili (e, di conseguenza, più affrontabili).
La parte finale mi ha sciolta, è così bello vedere questi due insieme in un momento di pura intimità, vederli sereni e complici mentre assaporano il gusto di questo nuovo ritrovarsi e sapersi.
Questa storia non è inutile, assolutamente: ti prego di non ripeterlo più. È un altro tassello, uno spaccato di quello che sono, e se hai sentito il bisogno di scriverlo allora significa che a qualcosa serve. A me, ad esempio, ha scaldato il cuore <3
Per cui, grazie per averla condivisa con noi <3
Un bacio grande :*

padme