Eccoci con un altro capitolo della tua bella raccolta di One-Shot, carissima Luna!
Sapevo da un po' che bolliva in pentola, peccato tu non abbia fatto riferimento alla canzone che ascoltavi quando l'hai scritta! (Non quella di Mastrota, ovviamente! ahah)
L'ho letta ieri, in treno, e l'ho trovata dolcissima...ecco...forse non particolarmente originale nei sentimenti (perche' alla fine della fiera Ryo e Umi hanno esperienze e pensieri molto simili) ma ricca di spunti interessanti:
La normalita' che quest'uomo vuole regalare a Miki e a se stesso.
Il modo in cui descrive Kaori, Ryo e le loro vite.
Quindi alla prima lettura ho pensato:carina e dolce.
Poi, parlandone, mi hai raccontato il dietro le quinte e rileggendola l'emozione e' stata fortissima.
E chi sia quell'IO e perche' sia scritto a caratteri cubitali adesso e' chiarissimo!
Un abbraccio e alla prossima emozione! |