Recensioni per
Delitto e Passione
di eddiefrancesco

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/10/21, ore 21:38
Cap. 42:

Ciao mia cara, un capitolo più bello dell'altro. Purtroppo solo ora sono riuscita a leggerli, avendo molto da studiare.
Allora, inizio dicendo così: tale padre, tale figlio. Crandall era una persona orribile, ma il padre lo superava di gran lunga.
Alla fine era come immaginavo. Lilith non ha mai voluto vedere il mostro che era il marito, essendo più facile prendersela con una povera sventurata. La mamma di Juliana destestava Trenton (e come darle torto) ma ha dovuto donarsi a lui, perché questo era il solo modo in cui avrebbe potuto dare alla figlia la possibilità di una vita migliore. È stata una povera donna sventurata, Diana, veramente la vita è stata davvero dura con lei; quello stato di infelicità che l'ha colpita con la morte del marito non l'ha più abbandonata, ed anzi si è acuito con l'arrivo alla tenuta. Juliana, ora, si sente in colpa per i pensieri che ha avuto verso la mamma, ma non deve farlo: lei era solo una bambina, e non poteva sapere il tumulto che regnava nell'animo di Diana; lei rivoleva solo la sua mamma, e non voleva più vederla solo triste ed abbattuta, avrebbe voluto che fosse allegra come una volta e si prendesse cura di lei.
La verità sul triste destino della madre ha fatto crollare Juliana. Già dentro di lei albergava una grande angoscia per la sua condizione familiare: la presa di coscienza dell'amore che prova per Nicholas è stata intensa, lei ha ammesso a se stessa quello che prova e che si sente, a tutti gli effetti, la moglie di quell'uomo che ha amato da sempre, fin da bambina. Però, al contempo, rendersi conto del suo sentimento l'ha fatta sprofondare nel dispiacere: lei non vuole vivere nella menzogna, ma avere il marito accanto, giorno e notte; rendersi conto che lui non prova i suoi stessi sentimenti, perché non è proprio in grado di amare - o peggio, perché non vuole amare lei - l'ha fatta sprofondare in un mare di lacrime. Lacrime a cui ha dato poi sfogo, in quella casa piena dei suoi ricordi da bambina. Il momento in cui Juliana e Nicholas arrivano nella casetta che Juliana ha condiviso con la mamma durante la permanenza a Lychwood Hall è stato veramente inteso: Juliana aveva bisogno, in quel momento di scoramento, di rifugiarsi in quel luogo che per lei è stato casa sua, e Nicholas ha compreso il suo bisogno; del resto, quella casa è stata anche un po' il suo rifugio, ogni volta che doveva scappare via da quei due mostri degli zii.
Tra le sua braccia Juliana ha potuto cedere e lasciarsi andare ad un pianto liberatorio, sentendosi protetta da quell'abbraccio.
E poi, come ogni volta, il fuoco si è acceso dentro di lei e ha avvertito il bisogno di baciare quel marito che tanto desidera, e che a sua volta la desidera enormemente.
Per quanto riguarda l'indagine, siamo ad un punto morto. Seraphina aveva davvero un buon motivo per uccidere il fratello: era continuamente sotto suo ricatto, o pagava o lui avrebbe confessato tutto al marito. Però, faccio fatica a credere che la giovane avrebbe ammesso così candidamente alla cugina di essere sollevata dalla morte di Crandall. Ed in più, comunque la donna vive ancora nell'angoscia che il marito possa un giorno scoprire tutto; ed in effetti ha ragione Juliana: sarebbe meglio gli dicesse la verità, in modo che una volta scoperto il tutto e senza più segreti possano ricominciare ad amarsi.
Questa indagine sta diventando più complicata di quanto mi aspettassi. Prima di giungere ad una conclusione ho bisogno di ulteriori elementi.
A presto mia cara ❤️