Ciao Demy, potremmo dire che non esista proprio pace per i nostri Demelza e Ross, anche se una apparente tranquillità accompagna le loro giornate da quando Demelza e la bimba hanno preso stabile dimora a Trenwith.
La cosa però è ormai sulla bocca di tutti coloro che contano, e le malelingue cominciano e portano avanti il loro lavoro, diffondendo notizie false o tendenziose sul comportamento tenuto sia dalla giovane vedova che dal capitano Poldark. A qualcuno la loro frequentazione infastidisce, non tanto per la relazione in sé che potrebbe nascere tra loro, bensì per il fatto che la donna è stata una cameriera ed ora è tornata da padrona nella casa che l’aveva accolta. La sua estrazione sociale è il cruccio dei “benpensanti” della zona che non riusciranno mai a vedere in lei altro che una cameriera, una arrivista, la quale, con le sue moine, è riuscita ad irretire un componente di una delle famiglie più agiate e in vista del Paese.
Ben riuscita la conversazione che ha come fulcro questi argomenti, trattati da Ruth Treneglos al marito, il quale cerca, delicatamente, di smorzare il disgusto della moglie per una tale situazione che, tra l’altro, la tocca da vicino, essendo stata una delle migliori amiche della defunta Elizabeth.
Demelza intanto sta cercando di trovare un suo ruolo in quella comunità nella quale vorrebbe stabilire rapporti di buon vicinato; a questo proposito, per un caso fortuito, ha conosciuto anche Sir Hugh Bodrugan, che le dimostra con insistenza le sue attenzioni, dopo che lei è intervenuta con successo in una questione che riguardava il suo allevamento di bovini.
Ross è vicino a Demelza, ma qualcosa comprende che la freni dall’essere più aperta nei suoi confronti; lui ha deciso di non precaricare la sua volontà e di aspettare i tempi di Demelza e così si incontrano e godono della reciproca compagnia, senza riuscire a spingersi oltre un atteggiamento di cortesia, mentre sempre insieme osservano i loro bambini giocare e prendere confidenza tra di loro.
Ciliegina sulla torta, la scena finale con la loro convocazione da parte del reverendo Odgers nella chiesetta di Sawle, che lascia perplessi entrambi fino allo svelarsi della motivazione. Al reverendo era giunta la possibilità di venire in possesso di una lettera, che riguardava in particolare Francis Poldark, e che uno dei suoi parrocchiani, al quale aveva dato l’estrema unzione, gli aveva consegnato, sperando di alleggerirsi la coscienza per l’improvvida appropriazione di quel documento, che non sapeva bene cosa contenesse, non essendo capace di leggere se non la firma di Francis Poldark. Quello che la missiva svela li lascia sconvolti; soprattutto Demelza, quando, per bocca del reverendo, sente parlare di poter dare il reale nome di appartenenza alla piccola Julia, eccola insorgere dichiarando che il suo cognome è Carne e tale sarebbe rimasto. Ross e il reverendo hanno pensato che così si sarebbero potute semplicemente mettere a tacere le malelingue, che tanto sparlavano della donna che aveva avuto una figlia fuori dal matrimonio, ma è la reazione di Demelza che addolora maggiormente Ross, il quale comincia ad avere la sensazione di sentire Demelza sempre più lontana dal suo cuore.
Interessante risvolto che mette ulteriore pepe alla storia. Ti aspetto con crescente curiosità. A presto! |