Ciao Chiara!
Finalmente riesco a passare sul tuo profilo, dove ho tantissime cose da recuperare, e non potevo non iniziare da qui, visto che l'anteprima mi aveva a dir poco intrigata!
La conversazione tra Alastor e Remus è preziosissima: Remus aveva bisogno di un'approvazione (e da quell'uomo vale tanto, visto che la sua opinione per Tonks vale tanto quanto se non di più di quella dei suoi genitori), ma soprattutto di qualcuno che gli facesse capire che non è un mostro, ma una persona buona, gentile e premurosa capace di rendere davvero felice Dora. Ho amato poi come Alastor indovini subito i suoi pensieri, anche perché ha visto con l'occhio magico l'anello nella tasca – chi pensavi di fregare, Remus? XD E, a proposito dell'anello, un altro dettaglio che mi è piaciuto tanto è che fosse l'anello datogli dalla madre con l'augurio di trovare una donna giusta (proprio perché evidentemente Hope Lupin sapeva che suo figlio, anche se lupo mannaro, aveva diritto più di molti altri a essere felice).
La scena dopo la festa, quando finalmente Remus e Dora sono da soli (fintamente impegnati a dover mettere in ordine), è dolcissima come loro. Remus cerca di rimandare per quanto può il momento di consegnare il suo regalo di compleanno e quasi pensa anche di rinunciare, ma per fortuna supera le sue barriere e la reazione così spontanea e immediata di Dora è, alla fine, un regalo anche per lui, che finalmente scopre cosa significa essere felice!
Mi è piaciuta molto questa storia, sia per il dialogo tra Remus e Alastor, sia per questa tua versione della proposta di matrimonio!
P.S. Concludo con un doveroso momento di idiozia. Daglielo prima che scocchi la mezzanotte: non è educato che il suo ragazzo non le abbia fatto nessun regalo. Questo sicuro glielo ha insegnato Dolores, l'educazione prima di tutto! ahahah |