Recensioni per
Celare agli occhi
di Chiara PuroLuce

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/10/22, ore 08:07

Buondì! Ammetto che, arrivata ad un certo punto, ho letto questa storia con un po' di apprensione perché la cecità è una condizione che rischio da sempre (ho pochissima vista) e l'ho sempre trovato un argomento incredibilmente delicato. Non essendo citata fin dall'inizio, scoprire che il protagonista era cieco è stato un po' un colpo. E comunque... Cavolo, povero Ettore, quanto è stato sfortunato! Forse sarebbe stato meglio per lui se la famiglia (che tanto mi pare se ne fregasse abbastanza di lui) lo avesse dato via da neonato, magari ne avrebbe trovata una formata da esseri umani e non da pezzi di merda. Purtroppo per lui non è andata così e si è ritrovato incastrato in una famiglia disfunzionale che diceva di proteggerlo, ma che in realtà non lo ha fatto e che, alla prova dei fatti, ha scelto altri a lui. Per fortuna aveva un buon amico che si è sempre preoccupato per lui e grazie al quale è riuscito a farsi una vita sua, ho apprezzato molto il personaggio di Mattia, anche se è solo citato si capisce che è stata una presenza positiva nella sua vita, già solo per il fatto che gli ha permesso di farsi una vita sua lontana da quella gente. Il lavoro che hai scelto per lui, sinceramente non mi sembra appropriato, ci penso da anni e ci sono davvero pochi lavori che un cieco può fare... Capisco che tu abbia voluto evidenziare la sua voglia di riscatto e il fatto che ce l'ha fatta ma... Per pulire le stalle hai bisogno di vedere quello che fai. E anche per condurre il cavallo. Non dico che non possa salirci e cavalcare, una volta che sa condurre e tenere le redini, ma ha comunque bisogno di qualcuno che gli dica dove andare e gli indichi eventuali ostacoli: se fosse a terra li potrebbe sentire con il corpo o l'ausilio di un bastone ma dalla groppa di un cavallo è impossibile. Forse per lui era più adatto un lavoro d'ufficio con una tastiera in Braille (immagino che fosse quello che ha imparato e non il codice Morse, che è un insieme di punti, linee e barre diagonali, che anche ad una persona vedente richiede tempo per essere prima tradotto e poi interpretato). Comunque, mie considerazioni a parte, mi è piaciuto molto il messaggio di riscatto e voglia di vivere che traspare da questa storia. E ho amato che dopo una vita irta di difficoltà, Ettore sia riuscito a costruirsene una che lo soddisfacesse, trovando anche l'amore, Lisa sembra una persona fantastica, anche se un po' brusca, ma probabilmente è quello che gli ci vuole, è palese che a lui non piaccia essere coccolato e capisco perché, vista la sua storia. Il botta e risposta tra autrice e protagonista mi è piaciuto molto, hai ragione, ha reso la storia più interessante e meno piatta, contribuendo ad accendere l'interesse e a dare più di un punto di vista. Perché la narratrice è ovviamente esterna e Ettore ci tiene che la sua storia non abbia lacune, cosa che si può ottenere soltanto ascoltando da lui stesso come ha vissuto certe cose. Complimenti, hai avuto proprio una bella idea ed è assolutamente comprensibile che ci sia voluto più di un giorno per scriverla: argomenti come questo meritano di essere trattati nel modo giusto e potendo dedicarci solo un giorno, nessuno ci sarebbe riuscito. Sicuramente passerò a leggere altro :) alla prossima.
(Recensione modificata il 29/10/2022 - 08:10 am)

Recensore Veterano
04/12/21, ore 22:27

Ciao! Scusa per il ritardo in questo scambio libero ma è stata una settimana assurda! 
Prima di tutto: WOW! In questa storia ti sei francamente superata! Se ci fosse un bottone per "opinione complessivamente più che positiva" lo selezionerei. Chiunque ti abbia consigliato per la stesura di questa storia è stato bravissimo e complimentoni anche a lui.
La prima persona è assolutamente azzeccata e rende tutto più personale e anche così vicino a chi legge. E anche lo stile....è veramente un piacere leggere. Trovo questo dialogo tra narratrife e "protagonista" assolutamente geniale. Quasi quasi la storia passa in secondo piano perché si è più rapiti dalle incursioni/commenti di Ettore. Anche se la cecità di Ettore è ravvisabile già nell'incipit per un lettore attento, mi piace come è stata palesata, in maniera assolutamente leggera, senza pesantezza. Uno che nella vita si è trovato contornato di persone che mentivano, si trova a vedersi preclusa la possibilità di vedere persino il mondo così com'è. Eppure le cose non sono come potrebbero sembrare ed è riuscito a trasformare persino la sua condizione in una possibilità. Non vive più di ipocrisia e si contorna solo di affetti veri, aprendosi ad un mondo più vero. Così come ha dovuto imparare a sviluppare maggiormente gli altri sensi per sopravvivere, ora che la vista non funziona, così ha sviluppato una selezione naturale tra persone false ed opportuniste e quelle oneste e sincere.
E poi è una storia di speranza: quella che sembra una condanna è in realtà solo un modo diverso di vedere (sì ho usato davvero il verbo vedere XD) e vivere il mondo che ci circonda.
Grazie per questa deliziosa lettura e alla prossima, Fred ^_^
P.s.: piccola correzione: sei sicura che sia l'alfabeto Morse e non quello Braille? Il Braille è quello che usano i ciechi, mentre il Morse è per l'invio di messaggi via telegrafo.

Recensore Master
19/11/21, ore 07:27

Ciao,
Mi sono fermata qui prima di tornare da Holly e patty perché il titolo mi ha incuriosito.😊
Dico subito che mi è piaciuta molto l'idea della voce narrante che battibecca con il protagonista della storia! È una cosa che quando si scrive succede davvero, i personaggi intervengono a interrompere una linea di pensiero per dire la loro! 😂
La metafora usata per sviluppare il prompt è molto azzeccata, purtroppo è vero, chi più chi meno tutti tendiamo a nascondere qualcosa a qualcuno, vuoi per non farlo soffrire ( o almeno questo ci raccontiamo), vuoi per paura o tornaconto personale.
Nella famiglia di Ettore a quanto pare nascondere la verità è lo sport principale, soprattutto della madre! L'incidente che rende Ettore cieco fisicamente però finisce per regalargli una seconda vista, e cioè la capacità di capire meglio l'anima delle persone. La sua nuova condizione, apparentemente crudele e limitante, gli regala in realtà una seconda vita in cui finalmente riesce a circondarsi di persone sincere e che lo amano realmente.
Malgrado il tono allegro e spiritoso, trovo che al fondo di questa piccola storia di rinascita ci sia anche un pensiero molto malinconico sui rapporti umani e su come li conduciamo!
Però almeno per Ettore, c'è un finale felice che offre un messaggio positivo e cioè che se riusciamo a capire la differenza tra chi "cela" verità più o meno scomode e chi non ha bisogno di farlo possiamo scegliere meglio di chi circondarci e vivere una vita migliore!
Grazie per questa piccola storia molto carina e dal finale lieto, nonostante le avversità che ha dovuto affrontare affrontare, fin da piccolo, il simpatico protagonista!
A presto ♥️
AlbAM

Recensore Master
15/11/21, ore 11:18

Ciao ^^
Mi è piaciuto moto come hai trattato degli argomenti seri (e anche delicati), in questo modo leggero, lasciando comunque la possibilità al lettore di riflettere. E poi trovo originale l'idea di gestire la storia un po' come se fosse un dialogo tra Ettore e la voce narrante. Ettore mi è stato subito simpatico, sembra una persona molto ironica e mi diverte come interrompe la narrazione per dire la sua. Di certo ha avuto una vita difficilissima, innanzitutto per la cecità dopo la caduta da cavallo. Poi anche il fatto che la gente gli nasconde qualcosa di importante, a partire dalla madre, la sorella e perfino il medico. E sono anche situazioni pesanti eh, e capisco la volontà di voler proteggere qualcuno. Però non è mai bello quando si viene a scoprire che qualcuno a noi caro ci ha nascosto qualcosa di così importante. E poi c'è anche un'altra tematica importante, ovvero il non voler essere trattati in modo "diverso", che è un po 'quello che succede a Ettore. Però sono felice che alla fine abbia pure trovato l'amore... certo, un incontro particolare, ma è molto tenera tutta la vicenda ahah.
Devo dire che i tuoi personaggi risultano molto realistici e ben sfaccettati.
A presto :)

Nao

Recensore Veterano
07/11/21, ore 10:59

Ciao, ed eccomi qui per lo scambio del Giardino.

Dunque, vediamo un pò: questa storia mi è davvero molto piaciuta e, soprattutto mi è piaciuto come tu ti sia approcciata a certi temi come la cecità: non troppa pesantezza ma nemmeno eccessiva leggerezza, proprio come piace a me, un perfetto equilibrio che ha reso la lettura interessante ma anche abbastanza profonda, a mio avviso.

Mi piace la sorta di " monologo " di Ettore e, devo dire che un pò mi rivedo in lui: spesso anche io sento quella sorta di " voce interiore ", che non riesco proprio ad ignorare. Immagino sia così anche per lui e la cosa me lo fa apprezzare maggiormente. Spero di aver capito bene il senso di questa storia e di aver bene interpretato tutto, ma una cosa è certa: apprezzo molto il tuo stile, apprezzo il tuo modo di approcciarti a certi temi ( e non parlo solo di questa storia ), quindi ti faccio, ancora una volta i miei complimenti. 

Spero ci risentiremo in un nuovo scambio! Baci, alla prossima

Recensore Master
06/11/21, ore 12:19

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Che dire...un racconto dove troviamo l'autore che cerca di raccontare la sua storia ma viene interrotto dallo stesso protagonista che ha non poche manie di protagonismo devo dire xD ahahha però è stato assai divertente, anche se credo che nella realtà sarebbe l'incubo di noi scrittori xD.
Qui leggiamo la storia di Ettore, un uomo che non ha avuto una vita proprio facile come vediamo dal padre violento, alla sorella che stava con uno violento e invece di ringraziarlo di averla salvata ce l'ha ancora con lui, l'incidente a cavallo che gli ha portato via la vista, mamma mia una serie di brutte cose che non sono facili da superare una dietro l'altra, eppure lui ce la fa non perde la sua allegria, instaura un rapporto con il suo cane guida, va a vivere con il suo migliore amico, prende con sè il suo cavallo e con lui va a fare un progetto nelle scuole, durante una di queste conoscerà una ragazza che pur non vedendola lo attrae, beh che dire? chissà che non sbocci davvero l'amore, secondo me uno simpatico come lui non farà fatica a trovarne.
Una storia davvero simpatica che mette allegria e insegna anche molto, scritta in maniera perfettamente fluida e scorrevole, non ho notato errori grammaticali o di battitura apposto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
29/10/21, ore 10:37

Eccomi in ritardo come al solito per lo scambio. Sai che questa storia mi ha davvero spiazzata e incuriosita. All'inizio non riuscivo a capire dove volessi andare a parare, se fosse un'intervista o una sorta di doppio monologo interiore. Io nella mia testa ho perennemente una voce che mi parla e mi esprime i miei pensieri. Un po' ogni tanto ci litigo pure! Mi sa un po' come Ettore! Al di là della forma che hai scelto l'argomento che hai scelto di trattare è davvero intrigante e secondo me l'hai trattato benissimo, senza negare la gravità della cecità, ma anche con leggerezza hai raccontato la storia di questo ragazzo e mi è piaciuto il parallelismo tra la cecità che cela e nello stesso tempo disvela il mondo e la sincerità. E poi si gli animali e i bambini non hanno sovrastutture come noi e non mentono mai (forse i bambini dicono qualche bugia bianca, ma mai con malizia). Mi è piaciuta si, si!
Una noticina sul Writober, anche io sto arrancando, ma un po' ho barato perchè avevo già qualche storia pronta ;) Ma l'importante è divertirsi e scrivere!