Ciao!
Le storie horror mi piacciono sempre molto, quindi ho deciso di fare un salto da questa shot!
Allora, devo dire che l'idea di fondo mi è piaciuta, soprattutto ho trovato interessante scoprire che la casa abbandonata non lo era poi così tanto! Soprattutto nella prima parte, poi, ho notato un uso tutto sommato buono delle descrizioni, sulle quali c'è da lavorare ma che in generale non mi sono sembrate male. Mentre leggevo riuscivo a immaginarmi il buio, la casa, i movimenti dei ragazzi, per cui ti faccio i miei complimenti!
Ahimè dalla seconda parte le cose si sono un po' affrettate e penso che anche la trama in sé ne abbia risentito. Trattandosi di una storia horror, lo scopo dell'autore dovrebbe essere quello di creare suspense, di distillare pensieri e avvenimenti poco alla volta, per dare modo al lettore di far crescere dentro di sé quel sentimento di inquietudine e paura tipico dell'horror. Qui invece è tutto molto veloce, il lettore non ha tempo di fermarsi per percepire la paura, perché in una frase accadono molte cose.
Per migliorare questo aspetto provo a darti due consigli: il primo è quello di usare i dialoghi e il secondo è quello di descrivere le sensazioni dei personaggi.
Per quanto riguarda il primo punto, i dialoghi rallentano tantissimo la narrazione, dilatando quindi lo scorrere del tempo all'interno della storia. Questo ha due vantaggi: il primo è quello di permettere al lettore di calarsi nella tua storia e il secondo è di caratterizzare meglio i personaggi. Alla fine il nostro modo di parlare (ciò che diciamo e come lo diciamo) esprime ciò che siamo e la presenza di dialoghi aiuta tantissimo il lettore ad affezionarsi ai personaggi della tua storia e a immaginare come si sentono. In questo caso specifico, infatti, i ragazzi protagonisti sono poco più che una lista di nomi, ma non ci mostri nessuna loro peculiarità - per esempio, ci sono due personaggi fidanzati, fattore che si capisce solo perché ce lo dici tu come autrice, ma se ci fosse stata una scena dove si baciano o si parlano in maniera mielosa, o - al contrario - dove magari si tengono la mano con riluttanza, avresti trasmesso in maniera efficace il loro fidanzamento e avresti anche veicolato come si sentono i due riguardo alla loro relazione (sono nella fase "luna di miele"? Oppure la passione è esaurita da un pezzo?). Certo, magari non sono dettagli essenziali per la storia, ma aiutano il lettore a simpatizzare coi personaggi.
Per quanto riguarda invece le sensazioni, durante tutta la lettura mi sono chiesta: ma a questi ragazzi non batte forte il cuore per la paura? Non si spaventano per qualche scricchiolio di troppo? Per esempio, anche quando si accorgono che c'è qualcuno o quando vedono che la casa non è disabitata, mi sarei aspettata delle grida o le gambe gelate dalla paura, la gola secca, il cuore che esce dal petto, un pensiero del tipo "Oddio, un fantasma!"... O anche quando Nicky fa una brutta fine, a nessuno sono venute le gambe molli, a nessuno è tremata la voce e cose di questo tipo. Insomma, secondo me se ti soffermi un po' di più sulle emozioni dei personaggi c'è un grosso margine di miglioramento per questa storia!
Come ti dicevo, invece, le descrizioni delle ambientazioni partono già da una buona base. Se unite anche alla descrizione delle reazioni dei tuoi personaggi e di come sentono o vivono le situazioni, direi che sei già a cavallo!
Concludo dicendo che ho trovato tanti errori di punteggiatura e addirittura parole tagliate a metà, niente che una buona rilettura non possa sistemare ^__^
A presto, spero che questa recensione non ti sia sembrata inopportuna ^^'
holls |