Valutazione per il contest "Platonic relationship contest" indetto sul forum "Writing games – Ferisce più la penna"
Grammatica e stile: 4.5/5 + 4.3/5
Prima della sua partenza per Hogwarts, lui e Alexandra si sono arrampicati alla ricerca di un modo per convincere il Cappello Parlante a Smistarlo in Serpeverde. -> il periodo è molto anteriore a quando è ambientata la storia, non puoi dunque mantenere il presente per rievocare il ricordo lontano. -0.7
Il tuo stile ha il grande pregio di essere scorrevole e semplice (nel senso privo di eccessi lessicali o sintattici), ma non per questo poco curato: la punteggiatura è usata nel posto giusto e nella giusta dose, così come misurata risulta la lunghezza dei periodi. È uno stile equilibrato su tutti i fronti, coerente e piacevole. L’appunto che mi sento di farti riguarda però la presenza assoluta della paratassi: se la prevalenza della paratassi è ciò che contribuisce a rendere lo stile piano e scorrevole, allo stesso tempo nei periodi più lunghi l’assenza di subordinate può rendere meno efficace la resa dei rapporti tra le frasi. Esempio casuale:
Alexandra allontana immediatamente la mano di Regulus dal suo volto, osserva come lui la infila in tasca, ed entrambi si voltano verso Barty. -> mettere osservando invece di osserva il senso della frase è identico ma si crea una piccola variante rispetto alle altre frasi (la maggior parte hanno infatti proprio questa struttura di paratassi con le virgole).
Titolo: 1.7/2
Il titolo è un parametro che mi ha creato, confesso, non poche difficoltà. È originale, interessante, suona bene, è poi presente nella storia in cui hai un ruolo abbastanza di primo piano, anche riprendendo il valore del linguaggio dei fiori che ha per la protagonista. Tuttavia, se internamente si sposa benissimo con i sottotitoli di due scene (Acacia bianca e Foglie d’acacia), non è così per la prima scena dove, non soltanto si richiama un fiore diverso, ma l’acacia non è neanche menzionata. Il titolo, di conseguenza, ha l’effetto di racchiudere non proprio tutta la storia e di sottolineare in qualche modo l’estraneità del primo sottotitolo. È per questo che ho segnalato, in maniera minima, questa sottile discrepanza.
IC/ Caratterizzazione: 10/10
Più che di IC sarebbe più corretto parlare di caratterizzazione, in quanto i personaggi canonici che vediamo (principalmente Regulus e Orion) sono marginali nella saga e, dunque, è difficile inquadrare nel canon una totale caratterizzazione data. Gli elementi presenti li hai comunque usati bene come punto di partenza, soprattutto nel duplice senso di responsabilità/insofferenza che Regulus prova nei confronti della famiglia. Tutto questo però per tracciare poi personaggi a tutto tondo, che pensano, parlano e si muovono in un modo ben definito e consapevole.
Allo stesso modo, e forse un pochino di più, merita un plauso Alexandra. Essendo un tuo personaggio chiave in molte storie, sarebbe stato molto semplice cadere nel tranello di non descriverla a sufficienza, o al contrario di descriverla troppo proprio per colmare la lacuna di lettori che si trovano a conoscerla per la prima volta. Tu questo rischio lo scansi abilmente: veniamo a conoscenza del carattere, dei pensieri e della storia di Alexandra attraverso più che altro lo show e poco tell. Ottimo lavoro davvero!
Trama: 9/10
La trama ha un’apertura in medias res: Regulus parla della sua intenzione di sposare Alexandra al padre e al figlioccio, ricevendo un rifiuto. È a partire da questo momento che vediamo il sentimento tra i due giovani, quando non è possibile viverlo apertamente, con la scena rappresentativa della seconda scena. Non mancano richiami agli eventi passati, allo sviluppo graduale di quel legame che si è evoluto lentamente e implicitamente in qualcosa di più. E non manca una conclusione
Sarebbe stato certamente interessante vedere qualche altra scena diretta su Alex e Regulus, ma questo non è affatto necessario per la comprensione del loro legame (vedi anche il punto sotto). C’è tuttavia qualcosa che risulta stonato nell’economia del racconto, ed è precisamente l’eccessiva lunghezza della prima scena, che ha in verità quasi una funzione introduttiva/esplicativa visto che Alex è presente soltanto sulla sua parte finale. La prima scena è la più lunga di tutte e tre, è quella che mostra meno la reciprocità del legame tra i due giovani, ed è anche significativamente l’unica che non è centrata sull’acacia. Insomma, questa prima scena, proprio in virtù di questi elementi, mi è sembrata troppo lunga nella complessità del racconto e sul suo impatto finale.
Gestione del rapporto amoroso: 10/10
Hai compreso perfettamente cosa volevo vedere in questo contest: attrazione, interesse e coinvolgimento emotivo che fossero reciproci, ben noti e palesi in tutta la storia. La seconda scena mostra proprio come i due sfiorino il confine tra platonico e passionale, senza mai solcarlo, e la sofferenza che questo genera. Ho apprezzato che ciò che rende esplicito il sentimento tra loro è proprio il significato del fiore.
Per quanto riguarda l’ostacolo, è ben chiaro ed esplicito: stare insieme concretamente significherebbe sfidare da un lato i promessi sposi rispettivi (soprattutto Barty) ma dall’altro soprattutto le mire delle famiglie, verso cui entrambi sono pur fedeli.
Totale: 39.5/42 |