Recensioni per
Negli occhi della selva
di gabryweasley

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
08/01/24, ore 04:40
Cap. 1:

Che bella, dolce, malinconica e leggermente triste.
Questa storia è un piccolo dono davvero.
Devo dire che anche a me di tanto in tanto mi ronzano per la testa questi due ma di rado alla fine leggo storie su di loro, e invece; che piacevole sorpresa trovare questa storia.
Lo stile di scrittura è stupendo e i personaggi sono caratterizzati benissimo, appena posso leggo il resto, grazie davvero di non aver ceduto alle insicurezze, se non avessi pubblicato sarebbe stata davvero una perdita.

Loony

Recensore Veterano
17/01/22, ore 04:18
Cap. 1:

Lo so, arrivo con un ritardo imbarazzante ma ormai hai capito che, se su alcune cose sono una specie di Speedy Gonzales, su altre sono più lente di una lumaca.

Io i tuoi Remus e Dora ma solo qualche volta li adoro perché mi sembrano usciti dalla saga per quanto li caratterizzi bene.
Remus è palesemente un inverno, uno che crede di star bene nel grigiore, che ci si è abituato mentre Tonks è un fiume in piena, un’estate prepotente che lo travolge senza chiedere il permesso.
Questo gioco di stagioni mi ha fatta impazzire sin da subito in questa storia, così come i dialoghi, quel punzecchiarsi che deve esserci stato, che è tipico di chi si piace ma non si dichiara.
Il momento che hai scelto è perfetto, perché è un momento lento in quella che deve essere stata un’estate impegnativa per tutti loro. Invece qui ci sono solo Remus e Tonks su un divano, in una casa che fa da scenario a questa storia d’amore, a parlare dell’argomento tabù del nome di Dora.
Che poi comunque ha ragione Remus: le si addice. Quale nome migliore per una che incarna letteralmente tutti i colori?
Lei non mi crederà ma è così.
L’altro adorabile dettaglio è il titolo, che riprende una delle battute migliori del racconto, perché che Remus sia un pignolo è una verità incontrovertibile.
Non so se questa recensione/delirio scritta alle quattro del mattino abbia un senso ma davvero questi brandelli di Tonks e Remus mi emozionano tantissimo.
Lei soprattutto mi ricorda tantissimo te, in quella solarità tutta Tassorosso che irradi sempre.
E non aver paura di scrivere di loro, né di nessun altro, perché non ce n’è assolutamente motivo.
Sei bravissima e riesci ad usare questi due personaggi in maniera tanto emozionante ed emotiva, al punto che insieme a Remus mi sto un po’ innamorando anche io.
Un abbraccio grandissimo
Fede

Recensore Veterano
21/12/21, ore 06:46
Cap. 1:

Ciao Gabry!
È tantissimo che voglio passare a sbirciare qualcosa di tuo e oggi, finalmente dirai, mi sono decisa, con una piccola spintarella de L'angolo. E sono felicissima di essermi fermata da questa storia! Secondo me, è già bellissima in sé l'idea di voler scrivere dei missing moments di Remus e Dora che è vero, come dici, che sono due personaggi enormi, ma lo sono diventati dopo, con la lotta di lei per averlo e con il loro sacrificio finale. Prima devono essere stati, per forza di cose, solo un uomo e una donna che si conoscono, si piacciono, inciampano uno nell'altro e arrivano a scoprirsi pian piano.
Io, i loro primi passi li vedo proprio così, come li hai raccontati: trovo molto azzeccata l'antitesi estate/inverno. Perché anche se Remus è inverno proprio fin dentro le vene (Rossella Migliaccio approves), Dora è sempre stata estate: allegra, scanzonata, senza troppe sovrastrutture, senza brutture che le hanno ingrigito la vita. Tranne una - il suo nome!
Il grigio di Remus poteva essere solo ravvivato da qualcuno come lei: i malumori di Sirius rendono ancora più cupa e più nera l'atmosfera di Grimmauld Place, quasi si alimentassero l'un l'altro, portando avanti i rancori di una vita che ha voluto dimenticare. Dora, invece, è una nota di colore stonata fra quelle mura e per questo risalta ancora di più, attira il suo sguardo, lo attrae nel suo scanzonato modo.
Ho amato tanti piccoli dettagli della descrizione di lei: lei non ha paura di quella casa, è soltanto un'ossatura in pietra come molte altre, non la spegne. Lei beve sempre zucco di zucca e non Firewhisky ed è sinceramente felice di aver conosciuto Harry e i ragazzi, trascinata sull'ingresso da Moody che non si perde in convenevoli, che non è la sua bambinaia. È perfetto, direi!
Ma la cosa che ho amato di più è come a Remus di lei piaccia tutto, compreso il suo nome, che come ci dici è un nome che ha dentro di sé quello che lei sarà per lui, senza che ancora lo sappia: una sposa e un dono. Mi piacciono tutti i suoi tentennamenti iniziali, che rispecchiano perfettamente le insicurezze di un uomo che non è stato abituato a dare e ricevere amore ma solo a difendersi. Quindi, si ritrova a chiedersi se quella concessione sia soltanto gentilezza o nasconda qualcosa di più. Si arriva a chiedere quasi se può permetterseli quei pensieri, se è quasi troppo immaginare che Dora possa, come lui, star immaginando altro, star avvertendo la sensazione benefica della sua presenza, quell'iniziare ad incastrarsi, senza fretta ma senza nemmeno riuscire a smettere.
Una parentesi d'estate credo sia la ddscrizione perfetta per lei, per quello che ha iniziato a significare per lui e quello che poi ha significato sempre, mentre si è fatto trascinare un po' dentro quella parentesi.
Beh, che dire, follettini e follettine? I Remadora sono la mia otp suprema dell'universo potteriano quindi trovarli così reali, così veri e così centrati, nella semplicità e nella grandezza di questa storia, è stato bellissimo. Spero che tu possa trovare l'ispirazione di scriverne altre, perché mi farebbe tantissimo piacere leggerle.
Nel frattempo, continuo a sbirciare nel tuo profilo e sono felicissima di essere passata di qua!
Ti mando un abbraccio

Recensore Master
01/12/21, ore 10:34
Cap. 1:

Ciao Gabry ^^
Vengo a darti la seconda cioccolata della giornata perché amo Remus e Tonks con tutto il mio cuore e ho adorato questa storia ❤
Zia Ro è stata molto tirchia con loro, oltre ad averli uccisi prematuramente ci ha anche mostrato pochissimo della loro storia, dandoci però così modo di esplorarli nelle fanfic 👀
Ho trovato i momenti da te descritti veramente IC, quindi non posso che farti i miei più sinceri complimenti ❤ Mi sa proprio che Dora che finisce addosso a Remus al loro primo incontro sia canon, cioè lei inciampa ovunque, perché non avrebbe dovuto farlo anche con l'amore della sua vita? XD Ho adorato la contrapposizione tra inverno ed estate, e come Remus trovi quell'estate che a lui manca proprio in Tonks. Anche secondo me il loro rapporto è nato in modo molto spontaneo e mi piace tantissimo immaginarli a chiacchierare seduti sul divano e a bere succo di zucca insieme ❤ Ho apprezzato tantissimo anche tutta la conversazione sul nome di Tonks, che lei odia ma che secondo Remus è molto carino, e il fatto che lei sia arrivata a concedergli il privilegio di chiamarla "Dora" è giù un passo avanti.
Ti faccio ancora tantissimi complimenti per questa bella storia, che finisce subito tra le seguite. Non vedo l'ora che aggiorni questa raccolta ❤
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Master
14/11/21, ore 18:42
Cap. 1:

Ciao Gabry,
spero che perdonerai il ritardo con il quale mi accingo a commentare questa tua storia (avrei dovuto farlo venerdì ma mi sono un po' persa tra i mille impegni).
Allora, come ti ho già accennato in chat, mi intriga molto questa tua idea di fare una raccolta su Remus e Tonks, e sono curiosa di vedere che cosa hai scritto!
Ho amato la contrapposizione tra estate/inverno delle prime righe. In effetti, pensandoci bene, hai assolutamente ragione: Remus mi dà l'idea di grigio, di qualcuno che è spento e che sembra sempre in attesa di qualcosa mentre Tonks è colori brillanti, vita, risate e calore. Lo si vede anche dai capelli: se quelli di lui sembrano quelli di un uomo più anziano, quelli di lei sono brillanti e vivaci (il rosa è un colore che bisogna saper portare, signore e signori).
Quello che mi è piaciuto di più di questo primo capitolo è come Remus torni, poco a poco, a vivere. Sembra sempre più influenzato dal colore che l'altra emana, dalla sua gioia e dalle risate capaci di scacciare anche i pensieri più cupi e le situazioni più desolanti della vita.
Altra cosa che devo assolutamente dirti: trovo IC il tuo Remus. Me lo sono immaginata come un uomo mite e cortese – almeno quando indossa i panni dell'insegnante. L'ho amato in quella veste, anche se poi, nel settimo libro, ho avuto una secchiata gelata per il suo comportamento – ma tremendamente impacciato con le ragazze. Ai tempi della scuola, mi immagino che quelli veramente disinvolti – forse perché forti della convinzione di piacere – fossero James e Sirius.
Questo impaccio di Remus, questo tentennamento appena percepibile, nel modo in cui si approccia con Tonks mi fa impazzire. Vedo come lui cerca di andare oltre i suoi limiti – timidezza, poca esperienza con il gentil sesso – per avere un dialogo con lei, per cercare in qualche modo di starle vicino e conoscerlo.
Credo che quel “Dora” sia il primo passo per creare un legame che entrambi desiderano. Remus si preoccupa delle apparenze, di mostrarsi troppo intimo con lei, mentre Tonks l'ho vista come trattenuta, forse perché non abituata ad avere così vicino qualcuno (me la immagino sempre circondata da persone ma dubito che molti la conoscano per quello che è davvero dietro la sua maschera di Metamorfomagus).
Sono veramente felice che tu abbia iniziato questo progetto e mi auguro che ti dia tante soddisfazioni.
Sai benissimo che se vuoi parlare di questo, di qualche altra storia o di quello che desideri, la mia chat è sempre aperta.
Ti mando un grosso bacio.
Con affetto,
Eli

Recensore Master
12/11/21, ore 22:38
Cap. 1:

Ma quanto sono belli Remus e Dora? ❤
Ciao, gabry!
Sono tanto contenta che tu abbia pubblicato questo primo capitolo e dato il via a quella che promette di essere una raccolta bellissima.
Non sapevo cosa avrei trovato in questo primo momento, se due personaggi ancora sconosciuti l'uno per l'altra o già due innamorati, di certo però non mi aspettavo di assistere a questo momento che in effetti è IL momento, il momento in cui si concedono una confidenza diversa, in cui forse senza rendersene conto si candidano a essere qualcosa in più.
Ho amato tantissimo seguire Remus e le sue titubanze, le sue sensazioni nuove, il suo improvviso e inconsapevole innamoramento. Tonks cancella tutti i grigiori, non c'è nulla di più vero!
Bellissimi i loro dialoghi, li ho trovati credibili, brillanti, vividi – sono riuscita a immaginare entrambi seduti in disparte a muovere i primi passi, con lui che è pignolo (!) e lei che gli dice che se proprio vuole può chiamarla Dora, un'eccezione più unica che rara!
La riflessione sul nome di lei è fantastica, anche perché porta con sé i semi di una storia d'amore che sarà davvero un dono in una vita, quella di Remus, vissuta sempre all'insegna di sacrifici e rinunce.
Secondo me non potevi scegliere momento d'apertura migliore, perché getta tutta le basi per l'evoluzione naturale del legame tra i tuoi protagonisti, che insieme trovano davvero la loro dimensione più bella e completa.
Insomma, scusami per questa recensione brevissima e non all'altezza del tuo racconto, ma voglio commentare ora che ho appena letto, senza far passare troppo tempo.
Tanti complimenti, leggerti è sempre un tuffo in caratterizzazioni tanto emotive!
Un abbraccio!

Recensore Master
11/11/21, ore 16:36
Cap. 1:

MA GUARDA CHI C'E'

Che dono poterti rileggere di già su questo fandom, dove ti muovi con una sicurezza e una leggiadria che lasciano capire quanto tu abbia nel cuore questi personaggi. Adoro la Remadora e poter seguire questo tuo progettino di missing moment riguardante loro due e la loro relazione mi elettrizza, ecco.
E così l'inverno a poco a poco si innamorò dell'estate: se dovessi scegliere due stagioni per rappresentare questi due personaggi sarebbero proprio queste due agli antipodi. E non vedo l'ora di leggere di come a poco a poco Remus si lascerà conquistare da tutto quel calore che, ci metterei la mano sul fuoco, sente di non meritare. Come sempre la tua attenzione ai dettagli del canone è una gioia per gli occhi: Alastor brusco ma protettivo, la goffaggine di Dora, il suo astio verso il suo nome proprio, è tutto perfetto e riesce a farci sentire immediatamente immersi nell'atmosfera dei libri.
Il fatto che la ragazza conceda a Remus di chiamarla Dora credo sia un dono più grande di quanto lui non immagini *^*.

Ti seguirò con immenso piacere, dear!
Per adesso complimenti e un bacione ♥

Bennina