Valutazione per l'Ace Contest di Mari Lace
Titolo: 2/2
Ho apprezzato il titolo, nella sua bivalenza: c’è il non coraggio di restare di Regulus che non è coraggio perché non ha realmente una scelta, e c’è l’assenza del coraggio di restare di Sirius, che invece di rimanere con coraggio per il bene di suo fratello prende e scappa via, abbandonandolo lì perché è sempre stato più bravo di lui a cavarsela.
Grammatica: 9,1/10
“selettivo nel scegliere” nello scegliere -0,5
“nel farsi scegliere” dovrebbe essere “farmi”, vista la prima persona. È probabile che sia una svista ma è fraintendibile. -0,2
“Sei nell’occhio del ciclope,” ciclone; sicuramente svista ma fraintendibile perché dà esito a una parola di senso compiuto, sebbene l’espressione non abbia senso -0,2
Stile: 2/3
Ho apprezzato l’uso della punteggiatura, variata al punto giusto; il testo scorre bene.
Si tratta di tre flash scritte in stili diversi, con persone diverse, quindi per quanto riguarda la coerenza stilistica andranno fatti discorsi diversi.
Trovo ben riuscite seconda e terza persona (e quindi seconda e terza flash), con un narratore onnisciente che esplora ora l’uno ora l’altro personaggio. Per quanto riguarda il lessico, ho solo alcune leggere perplessità che ti riporto di seguito, ma non sono gravi:
“Di te non ha quasi più notizie, se non quelle che percepisce dagli altri.”
Qui non mi convince molto la scelta del verbo percepire, non mi pare proprio la più adatta. Percepire fa riferimento ai sensi, vuol dire intuire, notare qualcosa in modo vago. Qui penso intendessi più che altro che ha solo le notizie che gli vengono riferite dagli altri, o ti riferivi più letteralmente a intuizioni? In ogni caso, è un dettaglio che ti riporto per completezza.
“affidarsi a coloro che l’avrebbero sempre trattenuto”
Qui hai scelto il verbo trattenere in opposizione ad abbandonare, ma non posso dire che mi convinca molto, leggendo mi ha stonato. Che vuol dire che i suoi amici lo trattengono? La prima cosa che viene in mente è che lo tengano fermo, che lo contengano. Ho controllato i vari significati di trattenere e quello che più si avvicina a ciò che intendi tu è “Tenere qualcosa presso di sé, tenere da parte, conservare.”, ma anche qui, l’esempio riportato è “trattenere una ricevuta”. Insomma, avrei optato per altro; non mi viene un verbo adatto, suggerirei “non l’avrebbero mai lasciato” o qualcosa del genere. Forse non volevi per differenziare meglio le due frasi opposte, ma “trattenuto” proprio non mi convince in questo contesto.
Come dicevo, però, nel complesso non ho niente da ridire su seconda e terza flash.
Ho riscontrato più problemi con la prima flash, la decurtazione di punteggio ti viene quasi interamente da lì. Si tratta di problemi di scelte lessicali; alcune sono sbagliate a prescindere dal contesto (le riporto dopo), altre stonano in bocca alla prima persona di Regulus ragazzo. Nel complesso ho trovato la prima persona non gestita al meglio. Ti riporto le frasi che mi hanno messa più in difficoltà:
“Io sono rimasto attaccato a quell’arazzo, appiccicato e incalcinato.”
Qui innanzitutto non mi è molto chiaro a quale elemento vadano associati i due attributi dopo la virgola: a essere “appiccicato e incalcinato” è Regulus o, come mi sembra più intuitivo, l’arazzo? E se è l’arazzo, in che senso un arazzo viene incalcinato? Ho provato a fare una ricerca a riguardo ma non è venuto fuori niente, non mi risulta che gli arazzi vengano incalcinati. Inoltre non mi convince la scelta del termine “appiccicato”: in questa flash mi è sembrato cercassi di mantenere un registro medio-alto, registro a cui “appiccicato” decisamente non appartiene.
“stoccafisso nelle mani del mio destino”
“Stoccafisso” è il merluzzo disseccato all’aria, letteralmente. Esiste l’espressione colloquiale “stare impalato come uno stoccafisso”, ma è appunto molto colloquiale (e a dire la verità non la ricordavo, lì per lì leggendo sono rimasta molto confusa) e di conseguenza incongruente con il registro che hai scelto di adottare per questa flash.
“valicare la mia corazza”
Questa non è una scelta lessicale sbagliata, però ho trovato “valicare” una scelta eccessiva per Regulus; come accennavo sopra, hai tentato di impiegare un registro alto per questa flash, ma questo registro a mio parere stona con la prima persona. D’accordo, Regulus è un Black, ma è comunque un ragazzino di 14 anni. Oltre a questo, ma molto meno rilevante, valicare mi dà l’idea di sorpassare qualcosa in altezza, non l’ho mai visto impiegare associato a una corazza. Ma non è un errore!
“Mi acquatto al muro per non farmi vedere, sorrido a metà, sbilenco. Per permettere a loro di credere che sì, ne sono capace. Molleggio verso il mio dormitorio, mi assento dalla vita. Cerco di lavare via tutto quello che non ho mai bramato.”
Immagino tu intendessi dire che Regulus esibisce un sorriso sbilenco, ma se scrivi “sorrido a metà, sbilenco” letteralmente significa che a essere sbilenco è Regulus, che contestualmente sorride a metà.
Sempre relativo al discorso di prima, trovo “Mi acquatto” e soprattutto “Molleggio” forme decisamente stonate in bocca alla prima persona di Regulus.
In generale la flash ha uno stile abbastanza equilibrato, ma in alcuni punti hai adottato scelte lessicali che stonano con il narratore e con il contesto.
Ho un ultimo appunto da fare, sulla frase conclusiva della terza flash. Sono un po’ in crisi perché inizialmente l’avevo presa per fare un complimento, mi ha colpita perché la trovo molto d’impatto e ottima per concludere la storia. Rileggendola, però, ho notato che qualcosa non torna.
“Ma brucia la carta da parati sopra al nome di Sirius Black.”
Il nome di Sirius è sull’arazzo di famiglia. Ammettendo che bruci anche la carta da parati (mi sembra strano ma non lo ricordo ed è un dettaglio poco importante), brucerebbe sotto, non certo “sopra”.
È un peccato perché la frase, come dicevo, mi piace perché come conclusione è molto d’impatto, ma dovresti riformularla.
IC: 10/10
Regulus è in pratica un OC: ciò che sappiamo di lui per certo è che era Serpeverde, si è unito ai Mangiamorte e quando ha saputo dell’Horcrux di Voldemort l’ha tradito. Sappiamo, inoltre, che teneva a Kreacher e lo trattava bene, e ho apprezzato il ritrovare questo dettaglio in opposizione all’altrettanta canonica antipatia di Sirius per l’Elfo Domestico. Non lo vediamo mai agire in diretta, dato che al tempo del racconto lui è morto da anni, e di conseguenza ipotizzarlo asessuale è perfettamente lecito, nel senso che non contraddice nessun elemento canonico.
Gli unici appunti che potrei fare sulla caratterizzazione di Regulus riguardano il modo in cui si esprime in prima persona nella prima flash, ma sono critiche che ho già mosso e considerato nel parametro “stile” e che non trovo utile riprendere qui.
Anche su Sirius non ho molto da dire: personalmente non lo immagino avere una relazione con Remus, ma riguardo all’adolescenza dei Malandrini sappiamo talmente poco che le mie idee sono valide quanto le tue (e quanto quelle di chiunque altro). In generale il suo comportamento mi sembra in linea con ciò che sappiamo di lui, mi ha anche fatto piacere vederlo interagire in modo amichevole con il fratello finché non decide di voltare le spalle a lui e a tutto il resto della famiglia.
Citazione: 4,9/5
Alla prima lettura ho pensato che la citazione fosse utilizzata benissimo, ripresa in più punti, presente in tutte e tre le flash, un punteggio pieno insomma.
Rilettura dopo rilettura, tuttavia, mi ha convinta leggermente meno. La citazione è inserita molto bene, molto presente, però tu l’hai intesa riferita a due sole persone: Regulus lo dice a Sirius intendendo che loro due sono rami dello stesso albero, l’albero della famiglia Black. “Siamo tutti” è una dichiarazione molto ampia, però, e visto il modo in cui hai deciso di impiegarla avrei preferito che ci fosse una limitazione esplicita nella frase, qualcosa tipo “Siamo tutti e due rami dello stesso albero”, “Siamo rami dello stesso albero, noi due” o comunque su questa linea. Questa è l’impressione che ho avuto leggendo, ma se non a loro due la frase è comunque intesa a includere solo i Black.
È una piccolezza, e infatti ho deciso di decurtare un decimo più simbolico che altro, ma se presa alla lettera la citazione “Siamo tutti rami dello stesso albero” va proprio contro gli ideali elitari dei Black, dichiarando che tutti – maghi e Babbani, uomini e donne, a prescindere dal sangue – sono uguali.
Gradimento personale: 4/5
Sirius non mi piace e non ne ho mai fatto mistero, ma non è lui il motivo per cui ho abbassato il punteggio di questo parametro. Il motivo è che non sono riuscita a comprendere del tutto il tuo Regulus, o più che a comprenderlo ad apprezzare la sua caratterizzazione.
“Non voglio essere toccato, non voglio essere capito, non voglio essere desiderato.”
Capisco perfettamente che Regulus non voglia essere toccato o desiderato, ma perché mai non vuole essere capito? Mi aspetterei al contrario che voglia essere compreso, nella sua diversità. Che voglia sentirsi un po’ meno diverso, o un po’ più sinceramente accettato. Anche perché nella prima flash da come parla del suo non avere amici (“figuriamoci un amore”) non sembra contento di questa situazione, sembra desiderare l’amicizia che in altri punti invece appare rifuggire.
Non so, è un parere del tutto soggettivo (mi permetto di essere tale in questo parametro) ma non ho apprezzato molto che la freddezza del tuo Regulus sembri a tratti una conseguenza del suo non provare attrazione – non so se fosse la tua intenzione, ma la mia percezione è stata questa.
Bonus: 0/1
Totale: 32/36 |