PRIMA CLASSIFICATA - "Far di necessità virtù" di evelyn80
Grammatica e stile: 10/10
Ciao Evelyn, grazie per aver deciso di partecipare al nostro contest, sappi che sono emozionatissima all’idea di fare da giudice per la prima volta in maniera ufficiale.
Parlando di grammatica, non ho scorto alcun errore da questo punto di vista: il testo è ben scritto, le frasi ben costruite e i verbi concordati nel modo giusto; il fatto che tu abbia scritto al presente, nonostante non sia il tuo tempo verbale abituale, non ha influito negativamente nel racconto: tutto è risultato corretto e al suo posto.
Anche la punteggiatura è ben inserita, a parte qualche virgola su cui non sono stata pienamente d’accordo, ma che non mi sento di considerare un errore, ma semplicemente una questione di gusto personale, quindi non ho ritenuto di sottrarre dei punti per questo motivo.
Per quanto riguarda lo stile, l’ho trovato molto scorrevole e piacevole, mi ha permesso di leggere con facilità e di godermi il testo nel migliore dei modi.
Le frasi non troppo lunghe e i dialoghi accattivanti hanno completato il tutto, conferendo al racconto un buon ritmo e la capacità di coinvolgere il lettore senza alcuno sforzo.
Mi sono immedesimata facilmente nelle situazioni da te narrate, ho apprezzato le descrizioni dei gesti e dei luoghi, immergendomi facilmente nell’atmosfera di una Los Angeles che si risveglia, per poi ritrovarmi come d’incanto nell’aria unica e magica che si respira sui campi da tennis.
Le uniche due cose che mi sento di segnalarti, pur senza contarle come errori, sono le seguenti:
- a lavoro: pensa sia più corretto scrivere “al lavoro”, perché da quanto so io l’espressione “a lavoro” è molto informale e più usata nel parlato o classificata come regionale.
- Ma io non ho mica intenzione di diventare un tennista professionista?: questa è una piccolezza, ma immagino intendessi inserire il punto esclamativo e non quello interrogativo dopo “professionista”.
Per il resto, non ho scorto altro da segnalare, come ti dicevo ho trovato il testo molto pulito, scorrevole e ben strutturato.
Complimenti, punteggio pieno meritato!
Trama e personaggi: 9/10
Dal punto di vista della trama, trovo che tu abbia fatto un buon lavoro: è semplice, lineare e senza particolari scossoni o colpi di scena, ma ben si adatta al tipo di storia che hai voluto raccontare.
Si comincia con un momento difficile per il nostro protagonista: vediamo Peter alle prese con la corsa mattutina, obbligato dalla sua compagna, e poi lo vediamo in cerca di una scappatoia.
Scappatoia che finisce per essere, in un certo senso, la sua rovina: i suoi amici e compagni di band gli voltano le spalle e lui non può far altro che arrendersi alle richieste di Diane, salvo poi rendersi conto che i suoi amici l’hanno comunque seguito con il solo scopo di prenderlo in giro e farsi beffe di lui.
Poi ecco le prove, le spiegazioni e finalmente i risultati che cominciano ad arrivare per il povero Peter, che infine scopre che il tennis non è poi un brutto sport e che potrebbe anche finire per piacergli.
Forse avrei voluto leggere qualcosa in più, magari sul torneo cittadino, forse perché sono solo molto curiosa di sapere se ha ottenuto dei risultati, se si è fatto dei fan e se qualcuno gli ha chiesto un autografo perché si è innamorato del suo stile tennistico!
Parlando dei personaggi, Peter l’ho trovato molto ben caratterizzato: ho visto un ragazzo non esattamente sportivo che, però, pur di rendere felice la propria compagna, decide di trovare un compromesso tra la corsa e qualcosa di meno impegnativo – se così si può dire.
Un’altra cosa che ha reso completo Peter, poi, è stato affibbiargli le classiche mosse di Nadal prima dei turni di servizio – cosa che, in realtà, lo caratterizza anche mentre si prepara per ricevere, non so se hai notato!
Questa è stata una trovata geniale, anche perché si sposa perfettamente con l’idea che Peter sia in fissa con l’apparire sempre di bell’aspetto e, soprattutto, con la sua ossessione per la messa in piega su cui tu stessa hai calcato la mano e che ha reso il tuo credibile e plausibile. Una trovata geniale, davvero!
Passando a Diane, nonostante sia apparsa come personaggio secondario, ho avuto chiara in mente la sua persona: una donna che ci tiene alla salute, alla forma fisica e a svolgere attività costruttive in compagnia del proprio compagno, ma che allo stesso tempo sa anche divertirsi e scendere a dei piccoli compromessi. Inoltre, ha anche saputo incoraggiare Peter e gli ha fatto capire che aveva delle qualità, proponendogli di iscriversi al torneo cittadino.
Anche i ragazzi dei Chicago, per quanto marginali, sono stati ben tratteggiati; ti sono bastate poche frasi per delineare le peculiarità di Terry e gli altri, ma soprattutto quelle del chitarrista che non ha perso occasione per farsi riconoscere: il sorriso equino, le battute fuori luogo, i peti e i rutti fastidiosi che lo rendono riconoscibile in un solo istante.
Il punto che ho sottratto è dovuto alla trama che, come ti dicevo sopra, avrei voluto fosse un po’ più approfondita, ma certamente hai fatto un buon lavoro e questo va assolutamente premiato!
Attinenza al tema: 5/5
Si parla di tennis e si respira tennis: ogni aspetto della storia, per quanto breve, si concentra sullo sport che ha ispirato il nostro contest e io non posso che esserne contenta e soddisfatta.
Ho notato un’attenzione ai dettagli e l’ho davvero apprezzata: hai fatto delle ricerche e hai disseminato di particolari tecnici il testo, oltre al sopracitato riferimento ai “tic nervosi” di Rafa Nadal, che ho subito colto e che non vedevo l’ora di scrivertelo nella valutazione.
Insomma, hai trattato il tema a modo tuo e lo hai fatto bene, quindi ti faccio i miei complimenti!
Gradimento personale: 5/5
Ho adorato la tua storia, veramente, ho riso come una matta durante tutta la lettura e non potevo credere a ciò che stava succedendo al povero Peter!
Menzione speciale a questo: «si sistema i pantaloncini al sedere, raddrizza la maglietta prima sulla spalla sinistra e poi sulla destra, si strofina il naso, sistema i capelli, strofina altre due volte il naso e infine sistema per un'ultima volta i capelli».
Ti giuro che mi hai DISTRUTTO I NEURONI AHAHAHAHAHAHAH!
Ho immediatamente riconosciuto le peculiarità di Rafa e non ci potevo credere, visto che non me l’aspettavo minimamente e, allo stesso tempo, ho immediatamente pensato che calzasse a pennello con Peter. Insomma, non potevi scegliere personaggio migliore da cui prendere spunto per caratterizzare Pete sul campo da tennis, sul serio, mi hai steso e credo che i momenti in cui lui si trasformava in Nadal siano stati i miei preferiti di tutto il racconto XD
A un certo punto mi aspettavo di vedere Terry come giudice di sedia, appollaiato pericolosamente sulla sedia, pronto a gridare i punteggi e a penalizzare Peter, ma direi che anche la sua presenza in tribuna non scherza!
Vorrei proprio sapere se Diane c’entra qualcosa o meno con la presenza dei ragazzi al torneo, o magari l’hanno saputo per vie traverse, tipo che Diane l’ha detto a Julie e lei se l’è fatto scappare con Robert, che poi ha riportato tutto al resto della band (???)
Insomma, tutti questi retroscena io li volevo sapere!!!!
E voglio anche sapere l’esito del torneo e, come dicevo sopra, anche se Pete Nadal – che però sembra un’inquietante crossover tra Pete Sampras e Rafa Nadal AHAHAHAHAHAH – ha guadagnato qualche fan, se ha firmato autografi e altro ancora, facendo ingelosire Diane e facendola pentire di averlo aiutato a migliorare col tennis XD
Okay, insomma, la storia mi è piaciuta, si era notato?
Complimenti, davvero, e grazie ancora per aver partecipato a quest’iniziativa un po’ sfigata e un po’ bizzarra, non sai quanto mi hai reso felice! *___*
TOTALE: 29/30
Vincitrice del Premio Speciale “Rovescio a una mano”.
Questo premio te lo sei proprio meritato, perché il tuo stile anche stavolta è stato inconfondibile e coinvolgente, impossibile da associare a qualcuno che non fossi tu. Mi hai coinvolto e hai reso il tuo racconto scorrevole, facendolo filare liscio come l’olio.
Quindi, come potevo non farti i complimenti e non riconoscere che anche stavolta il tuo “rovescio a una mano” ha fatto faville?
Il trofeo è tutto tuo, goditelo! |