Ciaooo tesoro! Con il mio ormai proverbiale ritardo, ma eccomi qui per lasciarti la mia recensione!
Sappi che avevo adocchiato questa piccola flash fin dal momento in cui l’avevi pubblicata, per cui sono un sacco contenta di aver avuto l’occasione di leggerla, mi è piaciuto davvero tantissimo! *^*
Con questo lavoro, non fai altro che confermare quello che per me era già diventato chiarissimo attraverso la tua long: stai facendo un lavoro su Bokuto PAZZESCO!
Haikyuu purtroppo, per forza di cose, si concentra soltanto su determinati personaggi – io che sto trattando Ushijima ne so qualcosa! ^^’’- ma se questo può dispiacere, da una parte, perché appunto certe cose vengono tralasciate, dall’altra permette a noi autori di avere campo libero per costruire, immaginare, approfondire! Ed è esattamente questo che stai facendo con Bokuto, mostrandoci lati di lui sempre inediti, nuove sfumature da ammirare e su cui soffermarsi per riflettere.
Bokuto inganna per il suo aspetto da adone greco, il carisma e la sua natura piuttosto chiassosa, ma in realtà è un personaggio molto complesso, come ci stai dimostrando anche tu, storia dopo storia. I suoi repentini sbalzi d’umore ci fanno sorridere certo, ma anche io credo che, sotto sotto, nascondono un disagio molto profondo, che a quanto pare Bokuto non è in grado di controllare pienamente, almeno negli anni del liceo.
In questa flash, ho amato il modo nitido in cui ci hai trasmesso il suo stato d’animo, perché traspare tutta la sua angoscia, la paura, in un turbinoso crescendo che va di pari passo con la sua corsa. Bellissimo poi anche tutto il contorno, il quadro di questa Tokyo ancora mezza addormentata, silenziosa e vuota. Bokuto però corre proprio per sfuggire da questo vuoto, ma la paura della solitudine è dentro di lui e dunque non gli resta altro da fare se non stringere i denti e cercare di arginarla.
Una flash fantastica, complimenti tesoro!
Un abbraccio
Violet :) |