Fantastico! La storia continua a essere interessante, e sta mostrando ora i suoi toni horror in tutta la sua forza. Il paese semideserto e sospetto dove non si vede un'anima viva, la casa spaventosa (descritta splendidamente tra l'altro, complimenti davvero per essere in grado di descrivere dei luoghi in maniera che il lettore ci si possa immergere del tutto ma senza mai suonare pesante, prolissa o noiosa), e infine il bambino simil-demoniaco che gioca sull'altalena di notte e si comporta in modo strano per inquitetare il protagonista (e il lettore) e far salire la tensione al massimo. Sono cliché tipici del genere, ma esattamente come dicevo nella scorsa recensione ciò che conta davvero è come si lavora con idee che per forza di cose non possono essere originali—ormai è già stato fatto tutto, in fondo. E tu ci stai costruendo su una storia davvero ben scritta: mi lascia col fiato sospeso e la voglia di sapere come continuerà, quindi proseguirò certamente nella lettura con interesse!
A tal proposito, mi chiedo come continuerà la storia... e anche fino a che punto si spingeranno gli eventi soprannaturali/horror. Finora non sembra ancora essere successo nulla di effettivamente inspiegabile dal punto di vista fisico (solo solo eventi ‘strani’, ma realisticamente possibili), e c'è la possibilità che man mano gli eventi che capitano attorno a Ethan diventino sempre più implausibili fino a che dovrà ammettere di essere capitato nel bel mezzo di qualcosa di più grande di lui; viceversa, c'è l'opzione ‘romanzo giallo’ in cui si scoprirà che ogni evento aveva una sua spiegazione perfettamente razionale, un po' come una puntata di Scooby-Doo. Ciascun approccio ha i suoi pro e i suoi contro, quindi non c'è qualcuno per cui parteggio particolarmente: anche se il primo dà più spazio alla fantasia se ci si mette nei panni dello scrittore, perché si possono fare più cose quando non si è più limitati dalle leggi del mondo fisico. Detto ciò, sarò soddisfatto in ogni caso—e non vedo l'ora di capire che piega prenderà la storia!
Insomma, sono davvero contento di aver cominciato a leggere il tuo racconto, e dopo cena leggerò (e recensirò) anche l'ultimo capitolo attualmente disponibile. Intanto ho una sola domanda: come mai questo capitolo sembra essere diviso in due sottocapitoli più corti (‘Mesrieri’ e ‘Il bambino’)? Immagino fossero venuti particolarmente brevi e non ti andava di pubblicarli singolarmente, ma come mai non li hai fusi in un unico capitolo con un solo titolo? Comunque sia, complimenti davvero per ciò che hai scritto finora! |