Recensioni per
Voltare le spalle
di leila91

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/12/21, ore 16:42

Ciao cara! Scusa il ritardo, queste giornate sono un macello, ho letto ieri ma non sono riuscita a recensire. Comunque. Eccomi qui!
Dopo un po'di indecisione alla fine mi sono buttata su questa, perché non avevo mai letto qualcosa sui fratelli Black e ammetto che anch'esso concilio titolo sei riuscita a incuriosirmi. Beh, non sono rimasta affatto delusa, è qualcosa di bellissimo, questa piccola storia.
L'idea di tornate indietro nel tempo e di mostrarceli così giovani è vincente, anche perché hai potuto gestirli come meglio hai creduto. Sappi che il povero Regulus mi ha spezzato il cuore. Questo suo bisogno di avere le attenzioni e l'approvazione di suo fratello è struggente, soprattutto perché gestisci il suo pov in modo perfetto, calandoti con abilità nei panni di un bambino introverso e sofferente.
Mi è piaciuto molto il momento in cui si dimostra palesemente geloso di James e dei suoi amici, in cui si capisce che vorrebbe essere al loro posto, per avere tutte le attenzioni di suo fratello, soprattutto adesso che la scuola sta per iniziare. Alla fine si ritroverà ad affrontarla da solo, sebbene per Sirius sarebbe semplice voltarsi verso di lui e accompagnarlo in quella stupenda avventura condivisa.
Mamma che lacrime! E sapere come andrà a finire peggiora solo le cose. QQ
Chissà se le cose sarebbero potute andare diversamente... non lo sapremmo mai.
Tesoro hai fatto un lavoro eccezionale, davvero. Mi è piaciuto tutto.
Complimentissimi e a presto!
Buone feste!
MissAdler

Recensore Veterano
28/12/21, ore 16:13

Ciao :)

Com’è bella questa storia, profonda, triste e a tratti un po’ amara. Ho adorato il modo in cui hai descritto il rapporto fraterno, sottolineando soprattutto la differenza d’età che, a conti fatti, è davvero minima. Seicento giorni non sono poi così tanti ma sembrano qualcosa di immenso agli occhi di Regulus che guarda il fratello maggiore che inevitabilmente cambia con l’arrivo dei nuovi amici e della scuola. Essendo figlia unica non ho una diretta esperienza a tal riguardo, ma credo che quando si è piccoli anche la più piccola differenza d’età si senta molto di più, rispetto a quando si è un po’ più grandi. Forse perché, in generale, è il momento delle prime esperienze e perché (a torto o a ragione) Sirius non si sente più un bambino, come invece è ancora Regulus che non ha neppure l’età per Hogwarts. L’allontanamento sembra inevitabile e per Regulus è anche travagliato, sembra quasi geloso dei nuovi amici del fratello e vorrebbe che tutto tornasse com’era prima. Inoltre, proprio alla fine, si avverte come il “peggio” debba ancora arrivare: Sirius è cambiato ed è solo questione di tempo prima che la sua sagoma si annerisca completamente.
Sei stata davvero brava, complimenti :)

Alla prossima,

S.

Recensore Master
26/12/21, ore 12:57

Ciaoo **
Oddio, che bella questa storia. Molto sentita e ho provato davvero tanta pena e tenerezza per Regulus. Tra lui e Sirius c'è una grande distanza e per quanto Regulus provi ad avvicinarsi, suo fratello è sempre sfuggente, sempre impegnato in altro (okay ammetto che qui un pochino Sirius l'ho odiato, perché con il senno poi ti rendi conto di quanto sia stato un peccato, il loro non costruire un rapporto prima). Mi piace anche come Regulus provi questa gelosia per James, che per Sirius è come un fratello e i due sono più vicini sia come età che per carattere. Praticamente Regulus vede Sirius vivere la sua vita e sa di non poterne fare parte, che per quanto provi ad avvicinarsi alla fine non ci riesce mai, perchè Sirius cammina sempre qualche passo avanti. E bellissimo il finale che fa presagire a Regulus che qualcosa non va, quando la sagoma di Sirius nell'arazzo risulta annerita. Povero Regulus. Chissà, se avessero costruito un rapporto magari le cose sarebbero andate diversamente e Sirius avrebbe avuto un alleato anche nella sua famiglia, ma purtroppo sappiamo com'è andata. Io quindi dico #giustiziaperRegulus che voleva solo l'affetto del fratello e invece è stato messo da parte. Bella, tristissima, ma bella.
Alla prossima :*

Nao

Recensore Master
24/12/21, ore 13:37

Buona vigilia (di nuovo ahahah) cara, mi ero già prefissata di leggere questa one shot alla prima occasione e quale occasione migliore di questa? ❤️
Credo che questa sia la prima volta che leggo di Sirius e Regulus, un rapporto che spesso viene messo in secondo piano, specialmente nei film, perciò è stato davvero bello leggere qualcosa dal punto di vista di Regulus.
Regulus mi ha fatto una tenerezza immensa, suo fratello è il suo punto di riferimento e, naturalmente, nutre grande ammirazione nei suoi confronti, con un pizzico di gelosia. Provo a mettermi nei suoi panni ed è comprensibile che sia invidioso di James o Remus, anche lui vorrebbe un rapporto più stretto con Sirius, che sembra preferire gli amici a lui e che dice esplicitamente che non ha voglia di fare qualcosa con lui.
I sentimenti di Regulus sono più che leciti, lui vorrebbe soltanto suo fratello, un rapporto fraterno e trascorrere più tempo con lui, e sentimenti del genere sono un buon incentivo per magie, anche se lieve in questo caso, involontario.
Mi è piaciuta davvero tanto questa one shot, a presto cara ❤️

Recensore Junior
21/12/21, ore 22:43

Come si suol dire, breve ma intensa.
Seicento giorni... un'inezia, un pelucco nella trama del tempo. Questo pensiamo, noi adulti, ripercorrendo gli ultimi due anni della nostra vita. Sembra ieri che si parlava del mercato del pesce di Wuhan, no? Einstein, però, insegna che il tempo è relativo, e seicento giorni nell'età dello sviluppo sono una distanza drammatica.
Tu non sei che un embrione quando tuo fratello già gattona, lalla, cammina, mangia cibi solidi, ha inorgoglito mamma e papà con la sua prima parola di senso compiuto. Tu passerai ad aspettare alla finestra fino all'arrivo delle vacanze, delle sue vacanze, perché le pause scolastiche ti restituiscano almeno per un po' quel tuo fratellone che è stato fagocicato dalla vita di collegio. Finché ti accorgi che qualcosa è cambiato, un frammento d'anima ha varcato i confini interni del castello e non è tornato a casa insieme a tutto il resto, l'intesa non è più quella di un tempo anche se lui è lì, davanti a te, a portata di voce e non più di lettera via gufo, e l'impressione che ne trai è quella di essere relegato nel ripostiglio dei ricordi come quella vecchia scopa scheggiata sorpassata dalla Comet fiammante e nuova di zecca. Sei rimasto indietro di seicento giorni e cominci a pensare di essere diventato un fastidio.
Voltare le spalle è un gesto così semplice ma così distruttivo. Che sia volontario, o inconsapevole come è questo il caso, dare la schiena ha il potere di mettere subito distanza senza nemmeno muoversi di un passo. Cosa può pensare Sirius nella mente di Regulus? A te cedo la vista delle mie vertebre - un muro di ossa. E mentre tu pensi a come riconquistarti la mia attenzione, io ho il cuore impegnato a battere da tutt'altra parte.
Non importa se il gesto di Sirius è involontario o meno, Regulus vede sempre e solo la sua schiena. Sfiancato com'è per aver atteso per settimane, per mesi, che suo fratello tornasse finalmente a casa, e deluso da quella che lui interpreta come totale indifferenza, a Regulus passa la voglia di ristabilire la connessione perduta (doloroso, eh). Dalle sue parole non sembra che traspaia un'accusa nei confronti di Sirius, sono semplici constatazioni, ma l'inconscio lavora, macina, rode, e l'intenso lavorio, alla fine, emerge in superficie, risale le dita e si sfoga con la vittima designata e inconsapevole. Ha il tono di ripicca tipico dei bambini sulla soglia dell'adolescenza, Tu mi hai cancellato? E allora ti cancello anch'io. Che amarezza.
Ho molto apprezzato questo squarcio su Regulus, come praticamente tutto ciò che esce dalla tua penna.
Alla prossima,
Lucia

Recensore Master
20/12/21, ore 21:47

Ciao, tesoro <3
Eccomi qui, senza parole, di fronte ad una fic assolutamente stupenda, intensa, viva, sentita, sofferta <3 ti giuro che non so cosa dire se non che sei magnifica, che trasmetti tanto e che il tuo stile accompagna dolcemente la lettura, sempre.
Io ti avevo conosciuta l'anno scorso, e ricordo che le prime mie letture riguardavano il mondo degli Avengers con una nota di fluff e commedia: erano dolci, divertenti, ti mettevano di ottimo umore. Ti ho seguita con costanza e ti assicuro che ho trovato in te una cosa che ammiro tanto in autore, e che è la versatilità: ultimamente sto leggendo tue fic dai toni più malinconici, eppure anche quelle sono eccezionali: non deludi mai e anzi, sai sempre come sorprendere e trascinare il lettore in ciò che scrivi, qualunque sia il genere delle tue fic. Ti sai approcciare a tutto e sai trattare tutto, come avevo già capito anche dalle tue fic di Good Omens.
Dopo questa lettura devo dire che sono malinconica e dispiaciuta anche io, per come ho sentito la solitudine, la gelosia, la sofferenza di Regulus, così come il distacco tra due fratelli che quando erano bambini giocavano ancora insieme.
Mi piace il tuo stile, mai pesante, sempre scorrevole, ma elegante e intenso. Mi piace la musicalità che ha il tuo stile e mi piace il colpo al cuore che, anche in questa fic, hai saputo dare al lettore con quelle tristissime parole finali sull'arazzo dei Black, sulla rabbia di Regulus, su Sirius che ormai non sarà più suo fratello o un Black.
E anche quel "Ho bisogno di mio fratello" mi ha spezzato il cuore. C'è tutta la rabbia trattenuta di Regulus, parole non dette, superficialità di Sirius che non lo capisce abbastanza e che ha invece per la testa altro, come i Malandrini (tra l'altro mi è piaciuto molto vedere le descrizioni dei malandrini attraverso gli occhi di Regulus, tipo Remus strambo).
Insomma, mia cara, spero di averti fatto capire quanto la tua fic mi sia piaciuta perchè è meravigliosa <3 bella bella, triste e che fa riflettere sul tempo perduto, sui legami spezzati, su ciò che cambia.
Alla fine anche qualcosa in Regulus brucia. Il dolore. 
Bellissima, bellissima, complimenti <3

Recensore Master
20/12/21, ore 18:51

Ciao, carissima! 

Allora, parto dicendo che ho sentito particolarmente questo racconto da sorella minore con meno di 500 giorni di distanza dalla maggiore, nonostante i due anni anagrafici e quindi mi sono rivista molto in Regulus. Fa strano pensare a Sirius come un personaggio così negativo - perché, qualsiasi cosa si possa dire è questo il ritratto che ne esce - e certamente molto interessante. Ha messo da parte il fratello e non ha visto quale vuoto e dolore le sue azioni hanno portato, qualcosa a cui spesso e volentieri non si può rimediare e anzi la distanza non fa che aumentare e mai diminuire, così come l'odio e il risentimento. Non è certo un sentimento positivo, ma lo vediamo tutto in Regulus, accompagnato e accentuato dalla nostalgia e dalla mancaza di ciò che era prima il rapporto tra i due ora inesistente. Fa rabbia anche - sempre considerando la mia percezione di sorella minore - constatare che l'allontamento sia sottolineato e ribadito tramite quel voglio che Sirius gli sbatte in faccia come se fosse nulla. 
Sei stata davvero brava a ritrarre tutto questo in così poche parole, complimenti, mi sei piaciuta tanto 🧡. 

Un abbraccio e buone feste! 💞

Recensore Master
19/12/21, ore 16:51

Ciao, Bennina! ♥
Finalmente riesco a ritagliarmi un pochino di tempo per passare da questa fic che ho adocchiato fin dal primo giorno!

Sono stata molto felice di leggere questo tuo punto di vista sui fratelli Black! E’ un rapporto spaccacuore, come piace dire a me. Sono cresciuti insieme in una gabbia dorata, entrambi con uno spirito di ribellione dentro, un’opposizione a quella mentalità purosangue che Sirius però ha mostrato in modo più evidente rispetto a Regulus. Una differenza caratteriale che li ha portati ad allontanarsi sempre di più e a non comprendersi.  
E Sirius, con il fratello, ha peccato di cecità. Lo hai mostrato molto bene in queste righe. Se solo si fosse fermato un attimo in più ad ascoltare, a guardarlo meglio, probabilmente si sarebbe accorto di quanto avessero in comune, invece la fretta di voltare le spalle a quella famiglia gli ha fatto commettere questo errore enorme.
Sono tutti fatti e parole che fanno molto male quelli che racconti in questa fic, perché sappiamo poi come è andata la storia. Non hanno più recuperato quel rapporto, non si sono mai preoccupati di confrontare le loro idee. Si sono persi. A un livello talmente profondo che la prima magia di Regulus è di una crudeltà incredibile! Quella bruciatura sull’arazzo a opera sua fa capire quanto risentimento si sia creato fra questi due fratelli, e tutta la rabbia e il rancore che hanno trovato casa in lui.
Ma c’è una nota agrodolce in questa fic e la dà il pensiero che, nonostante tutto il dispiacere che Regulus prova mentre vede suo fratello preferirgli altri amici, lui è cresciuto comunque continuando a tenere dentro sé quella voglia di essere diverso dalla loro famiglia. E ci è riuscito.

Sei stata bravissima Benni! ♥ E’ sempre un piacere leggere quello che scrivi, arrivi con semplicità dritta al punto io non posso far altro se non restare nei paraggi pronta a leggere non appena vorrai condividere ancora momenti così preziosi!
Un grande abbraccio! ♥
gabry
 

Recensore Master
19/12/21, ore 16:28

Ciao Benni,
dopo la lunga cavalcata con Eowin, eccomi qui a recuperare i tuoi ultimi (capo)lavori.
Breve, ma molto incisiva questa storia su i due fratelli Black. Hai descritto molto bene come potrebbe essere un rapporto familiare. Magari si può essere uniti dal sangue, ma questo non vuol dire che ci sia anche una complicità, un coinvolgimento a livello sentimentale. Ed è proprio quello che accade a Regulus. Lui vorrebbe avere un rapporto con suo fratello maggiore, ma non riesce a instaurarlo, per volontà di quest'ultimo. Così vicini, ma allo stesso tempo così distanti.
A Regulus non resta che guardare le spalle di suo fratello, che preferisce passare il suo tempo con gli amici, con la sua vera famiglia. È geloso del rapporto che si è creato tra Sirius, James e Remus. Vorrebbe emularlo, seguire le sue orme, entrare nelle sue stesse cerchie, ma tutto questo gli è negato da Sirius.
Magari se Sirius non gli avesse voltato le spalle, se si fosse comportato almeno per una volta da fratello le cose sarebbero andate diversamente, chissà...
Essere fratelli, la cosa più facile, ma anche più difficile al mondo e credo che tu abbia descritto alla grande cosa significhi.
Grazie per la bella lettura.
A presto.
Mask.

Recensore Veterano
18/12/21, ore 09:56

Ciao Bennina!
Finalmente riesco ad arrivare dai tuoi fratelli Black che, come sempre, riescono a fare un po’ male. È vero che tanti hanno scritto di loro ma tu lo hai fatto nel tuo personale modo, inserendo quelle tue minuzie, quelle osservazioni della vita quotidiana che rendono sempre le tue storie così empatizzanti e così reali. Ho adorato la scelta di farli dividere da 600 giorni, un numero che sembra enorme e alla fine non lo è. Lo è solo perché nasconde tantissime altre cose arrivate a dividerli, incomprensioni che già da bambini sorgono. Le gelosie, il vedersi portare via il fratello maggiore da altri amici più simili, da Hogwarts, quella mancanza che, fin da bambino, sa che ammetterebbe vorrebbe dire consegnargli un’arma appuntita. Lo immagino Regulus che fin da piccolo è stato abituato a difendersi, perché alla fine questo è un po’ l’insegnamento dei Black: proteggersi dal mondo, restare puri ed incontaminati. E infatti ci sono sempre stati loro due, per mano, in quelle avventure. Ma poi è arrivata la vita, la scuola, altri amici a sconvolgere tutto, i loro personali equilibri, quelli che Regulus vorrebbe riportare indietro. Perché Regulus sente che lui gli ha voltato le spalle, fisicamente o meno, e lui avrebbe soltanto bisogno di suo fratello (che male, questa frase, che male!) e di nient’altro. Di essere parte della sua vita anche se ormai, già si vede, le strade stanno allontanandosi. E allora se sei un adolescente e sei abbandonato, ti rimane solo una vita – l’odio. Mi fa malissimo pensare che sia stato Regulus il primo a volerlo togliere da quell’arazzo, il primo ad annerire il suo viso, come probabilmente si è visto cancellato ed annerito il suo dal fratello, che ha voluto scegliere altro, senza nemmeno accorgersene, solo per comunanze e lasciandolo indietro.
Insomma, questa mattina parte con il cuore un po’ stretto ma questi sono loro due e questa sei due che sei così brava a catturare le emozioni. Non poteva essere altrimenti!
Ti abbraccio forte

Recensore Veterano
16/12/21, ore 15:57

Mi hai fatto un regalo bellissimo, che ho amato dalla prima all'ultima parola, che mi ha emozionata e mi ha datto sentire tutto il peso di quei quasi seicento giorni che separano la nascita di Sirius da quella di Regulus e ho pianto davvero, quando si sono voltati le spalle... Perdonami tesoro, sarà una recensione pessima e sconclusionata, ma sono davvero davvero troppo felice... Allora, provo a ricompormi, no, non ci riesco. La prima cosa che mi viene da dire è che per quanto io ami Sirius, in questa storia l'ho leggermente odiato perché trascura Regulus come se il solo fatto di essere fratelli fosse una cosa scontata, perciò può permettersi di ignorarlo, di non passare del tempo con lui perché "voglio scrivere a Jim". Immagino che se avesse pensato di poter perdere Regulus, forse, gli avrebbe dedicato il tempo che meritava e insomma, sono troppo arrabbiata con lui. Per tutto il tempo della lettura ho immaginato Regulus seduto all'angolo dove Sirius lo ha relegato, in attesa che suo fratello tornasse, che gli raccontasse le sue avventure e trascorresse il tempo perso con lui e invece Sirius torna, sì ma non ha voglia di far vedere a Reg gli incantesimi che ha imparato in quella scuola che il più piccolo ha sognato di scoprire insieme a lui, come quando erano bambini e giocavano a esplorare i manieri degli zii: immaginarli piccoli è stato un colpo al cuore, perché scrivere di rapporti così viscerali che si spezzano — per essere stati smistati in un'altra casa, per ideali diversi, per paura o per altro — fa sempre sempre male. E se Sirius trascorre troppo tempo con gli amici e Regulus si chiede se ricorda delle loro bravate, davvero, io non posso far altro che piangere, perché non c'è più spazio nella mente di Sirius per i ricordi che ha creato con suo fratello: la memoria è così, manda via il vecchio per far spazio al nuovo ed è proprio quello che ha fatto lui e come, come si è permesso di far spazio ad altro sacrificando i ricordi con Regulus? So che non hai scritto che Sirius ha dimenticato, ma io sono convinta che sia così... E NO SIRIUS NON SI FA, NON SI TRASCURA REGULUS!!! Ok, ho sclerato su questo punto. Ora, passiamo al fatto che Regulus no ha il coraggio di dire a suo fratello che sente la sua mancanza, che ha bisogno di lui... e credo che sia proprio questo il male che si nasconde nelle pieghe e che deteriora il loro rapporto: se soltanto si fossero raccontati le mancanze, le paure, forse a quest'ora, si sarebbero salvati a vicenda. Mi piange sempre il cuore a pensare che le loro vite siano durate troppo poco e che non abbiano mai avuto modo di riappacificarsi. Per quanto riguarda la scena dell'arazzo, credo che sia di una potenza unica: il fatto che lasci intendere che sia stato Regulus a cancellare Sirius dall'arazzo di famiglia, mi fa pensare a quanta rabbia e quanto dolore provi ogni volta che ripensa al frateo perduto ed è così davvero... hai saputo descrivere un sentimento difficile da raccontare, ma quando ci si allontana dai familiari si prova sempre una sorta di rabbia muta che ci fa pensare "sarebbe stato meglio non avere il suo stesso sangue!" Grazie tesoro, grazie mille per questo splendido regalo più che meraviglioso, grazie per aver scavato in un rapporto così difficile e GRAZIE per aver dedicato a me questo gioiello!

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