Recensioni per
Julieta
di BlackPaperMouse86

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/02/22, ore 19:43
Cap. 1:

Davvero molto malinconica, mi ha fatta riflettere. Julieta deve aver sofferto molto quando Bruno è sparito.

Recensore Veterano
31/01/22, ore 19:14
Cap. 1:

Ciao!

Avevo adocchiato questo spaccato introspettivo su Julieta da un po', ma è stato un periodo di fuoco e non sono riuscita a passare prima. Eccomi qua a rimediare!
Sono contentissima di aver trovato questo focus su un personaggio secondario come prima ff su EFP nella sezione Encanto. Il film è pieno di personaggi secondari fantastici, che offrono spunti a non finire, tanto quanto i principali, e vedere Julieta così considerata mi ha fatto proprio piacere.
Trovo che tu abbia descritto benissimo l'altro lato della medaglia per quanto riguarda il talento di questa donna. Ciò che apparentemente è magnifico e straordinario nasconde un lato negativo che non può essere accantonato con leggerezza. E così la capacità di produrre del cibo in grado di guarire le altre persone almeno dalle malattie fisiche - quelle mentali, a quanto pare, no, perché la sua famiglia a quest'ora dovrebbe essere la più sana di tutte - diventa qualcosa di controproducente proprio per colei che crea quel cibo, per colei che possiede quel potere così utile.
Il tuo modo di affrontare il personaggio e questa interpretazione psicanalizzante mi ha fatto riflettere su una cosa importante: Julieta è presentata come una figura materna molto tradizionale, legata alla cucina e alla cura, ma il dramma interiore che tu hai messo in scena l'ha resa molto più complessa, molto più tridimensionale e soprattutto l'ha allontanata da quell'idea di mamma perfetta che pensa solo al bene della famiglia a svantaggio della propria crescita personale, o anche solo delle proprie emozioni negative. Julieta qui diventa una madre che si concede di dire, almeno a sé stessa, che onestamente non ce la fa sempre, che avrebbe bisogno di essere curata a sua volta, non solo di curare gli altri. E' utile ai suoi cari, al popolo, ma nessuno sembra rendersi utile per lei, nemmeno per una chiacchierata. Encanto le è sicuramente riconoscente, ma non nella maniera che servirebbe a lei. E la sua richiesta d'aiuto resta muta, perché in qualche modo Julieta immagina che non verrebbe assolutamente ascoltata - avrebbe anche ragione: prima che qualcuno possa scalfire davvero tutti i drammi della famiglia Madrigal devono passare tre quarti di film! Julieta ha imparato a ignorare i propri bisogni da troppo tempo.
Il finale è dolceamaro, ma penso sia perfetto. Purtroppo nelle ultime righe vediamo una Julieta che scarica, anche se solo per un momento, la propria sensazione di inadeguatezza e di "non farcela" su sua figlia. Proprio su Luisa, poi, che è l'altro membro della famiglia che, insieme alla madre ma in modo diverso, si sobbarca di tutta la pressione che i Madrigal e il villaggio mettono sulle sue spalle! In questo ho visto l'involontaria continuazione del trauma generazionale che va avanti e che non riesce a interrompersi. Luisa che le risponde di poter fare le cose a occhi chiusi, senza sforzo, è l'ennesima persona che nasconde le proprie insicurezze e le proprie paure per non sentirsi rifiutata, per racimolare quell'amore condizionale dato dal talento e innescato dal meccanismo tossico con cui Abuela ha dovuto risollevare le sorti della famiglia e della sua gente dopo l'emigrazione. Il fatto che venga anche lodata per questo mi ha spezzato un po' il cuore, ma lo trovo completamente in linea con il film e per questo ti faccio tanti complimenti.
Che dire in conclusione? Sono felicissima di aver letto questa storia e di essere finalmente passata a lasciarti il mio parere. Ottimo lavoro davvero!
Un abbraccio,

Menade Danzante