Recensioni per
Di tenebra e d'amore
di eddiefrancesco

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/01/22, ore 02:33
Cap. 10:

Ciao mia cara, che capitolo delizioso questo che mi hai proposto stasera.
So che è piuttosto tardi ma non potevo andare a dormire senza deliziarmi con questo racconto.
La presenza di Odyle ha davvero dato luce e colore all'intera famiglia Moran, benché resti sempre un profondo distacco tra moglie e marito. I due a stento si guardano, di comunicare tra di loro non c'è verso, ed il marito prova davvero una insofferenza per la moglie, la sua apatia ed il malessere che la coglie in qualsiasi momento, tutto pur di chiudersi in sé stessa e non lasciare entrare nessuno nella sua dimensione. Come ho detto già in qualche mia precedente recensione, Lady Moran è una donna il cui corpo è lì, in quella casa e con quelle persone, ma la sua anima, la sua testa ed il suo cuore sembrano essere rivolte altrove. Ed il marito ne è costantemente infastidito, probabilmente perché sente la mancanza della moglie al suo fianco, si sente come lasciato solo da colei che dovrebbe essere la sua compagna di vita, che non gli sta accanto a sopportare il fardello che anche lui si porta dietro. Per questo non perde occasioni per dare risposte piccate sulla donna, e si infastidisce non poco nel vedere che per sua moglie è Odyle il punto di riferimento, la persona cui chiedere un consiglio, piuttosto che lui, che è il marito.
Odyle si sta comportato egregiamente nel suo ruolo. Benché quella posizione le vada un po' stretta, in contrasto con il suo animo un ribelle, la giovane ha accolto sotto la sua ala protettiva le due figlie dei Moran, che avevano disperatamente bisogno di qualcuno che si prendesse cura di loro: anche qui, avevo detto che le due bambine mi sembravano delle anime in pena, due bambine abbandonate e non seguite da genitori la cui testa è veramente altrove, in luoghi lontani. Odyle è per loro un punto di riferimento. E lo sta diventando piano piano anche per Emma: la giovane Odyle ha preso a cuore la sua signora, così chiusa e bisognosa di attenzioni, di qualcuno che la scuotesse dal suo torpore; ed Odyle, poco per volta, lo sta facendo, ed è riuscita finanche a farla uscire dalla casa per concedersi una passeggiata insieme alle sue figlie.
Lady Cartwridge è una donna che ha saputo vederci lungo, riuscendo a scorgere la luce che Odyle può dare - ed effettivamente sta dando - alla famiglia di suo figlio Michael. E mi piace che la donna tratti Odyle in modo così familiare ed affettuso; un po' come se fosse anche riconoscente a quella ragazza per l'aiuto che, involontariamente, sta dando alla sua famiglia.
Il cinematografo ha un fascino eccezionale. Per chi come noi vive già nella tecnologia è forse un po' difficile riuscire a cogliere la portata di una tale innovazione; ma a quei tempi si trattava di qualcosa di nuovo, sconosciuto ai più, che appariva per la prima volta e dava la dimensione di ciò che era e che sarebbe stato il progresso della tecnologia.
Ed ecco che è lì, al cinematografo, che avviene il primo vero incontro tra Lord Tristan e Odyle. Certo, l'uomo è davvero un po' imbranato: quando vede l'innovazione e la tecnologia, Tristan si incanta e sembra un bambino circondato da giocattoli, con la testa così tra le nuvole da non vedere cosa gli sta intorno, o meglio chi. Lo scontro che ha con Odyle è stato veramente tragicomico: lei, poverina, è caduta a terra come un sacco di patate e la sua principale preoccupazione era ritrovare i suoi occhiali, senza i quali non vede nulla (e non sai quanto la capisco). Lord Tristan, nel cercare di aiutarla, ha fatto ben peggio distruggendole una lente, calpestandola con il piede; la scena è stata molto divertente, ed è stato carinissimo vedere come lei lo ha trattato stizzita ed indispettita, mentre lui era super rosso di imbarazzo per essere stato così imbranato. Le presentazioni ufficiali tra i due sono avvenute grazie a Lady Cartwridge, ma per ora Tristan non ha riconosciuto in Odyle la ragazza della finestra, che tanto ha occupato i suoi sogni perché era troppo buoi. Immagino che alla luce riuscirà a metterla a fuoco quel che basta per riconoscerla. Il destino ci mette sempre la sua mano per far incontrare le anime che sono destinate.
Ciò che mi dispiace è vedere che, ovunque va, lord Tristan sia vittima di continua maldicenze e cattiverie sul suo conto. Sono veramente curiosa di sapere il perché di un simile chiacchiericcio, e perché le malelingue siano così accanite su quest'uomo, senz'altro un po' strano ma si vede molto buono.
A presto mia cara, un abbraccio