Recensioni per
Di tenebra e d'amore
di eddiefrancesco

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/01/22, ore 20:09
Cap. 14:

Ciao mia cara, bentrovata. Questa storia è veramente meravigliosa, e capitolo dopo capitolo si scoprono intrighi sempre nuovi, intrecci tra i personaggi che non erano immaginabili e che ti fanno venir voglia di leggere con avidità il racconto, per sciogliere tutti i nodi.
In questo capitolo emergono diversi aspetti oltremodo interessanti.
Primo tra tutti la conoscenza intima tra Michael Moran e Tristan. I due uomini sono stati amici un tempo, poi qualcosa di brutto deve essere accaduto - un incidente - che li ha portato ad un litigio, le cui macerie sono ancora tra di loro. Ho intuito che entrambi sono legati dal aver subito un lutto molto grave - quello della moglie per Tristan, e la morte di Leopold, figlio di Moran - e che per dimenticare quel dolore hanno per diverso tempo fatto parte di un luogo, lo Stelo d'oro. Un luogo in cui, immagino, accadano delle cose che ti portano a perderti, tanto che Tristan ha voluto smettere di andare lì, mentre Lord Moran ancora non riesce a distaccarsi, asserendo di trovare un senso alla propria vita soltanto lì. Per questo luogo, e per il dolore che lo sta risucchiando, sta rischiando di perdere sé stesso e la sua stessa famiglia. Mi chiedo cosa accada in questo luogo così misterioso, e quale incidente abbia avuto luogo; al momento non ho idee precise, spero di potermi lanciare in qualche mia solita congettura quando avrò qualche indizio in più.
Ciò che mi ha sorpreso, in questo capitolo, è stato l'atteggiamento di Lord Moran dinanzi al rapporto tra Tristan e Odyle. Un certo fastidio ed irritazione che, anche qui, non sono ben riuscita a comprendere. L'uomo vive una situazione matrimoniale disastrata, in cui sua moglie - un tempo una moglie che immagino abbia amato molto - è solo lo spettro di ciò che era stata un tempo; la donna è assente sotto tutti i punti di vista, e Michael si sente profondamente solo: a gestire la casa, la sua vita, il suo dolore ed anche il suo letto (perché immagino di aver compreso che tra i coniugi non ci sia più alcun tipo di intimità), e questo lo svilisce come uomo e marito. Onestamente, che a Lord Moran irriti non poco la confidenza e l'attrazione, evidente, tra Odyle e Tristan è palese; il motivo mi risulta più oscuro, perché le ragioni e le congetture, anche qui, possono essere molte: è probabile che anche Lord Moran si senta attratto da quella giovane ed allegra ragazza, o più semplicemente senta come famigliare la sua leggerezza, che gli alleggerisce il cuore e colora la casa; o anche perché teme che una eventuale tappeto tra i due potrebbe portare via Odyle, che tanto bene sta facendo alla sua famiglia; o, infine, perché sa qualcosa su Lord Tristan e teme che una relazione tra i due porrebbe essere pericolosa per Odyle o creare un quakche scandalo. Sarà interessante anche scoprire cosa frulla nella testa di Lord Moran.
Un dato di fatto è quanto siano incredibilmente teneri Odyle e Tristan. Entrambi sono veramente impacciati, soprattutto lui, quando si trovano l'una al cospetto dell'altro. Si piacciono molto, ed i loro corpi parlano; gli basta solo sfiorarsi per accendersi come un fuoco. Tristan ne è così rapito che il suo cervello si spegne ed ogni inibizione si annulla, tanto da spingerlo quasi a toccarla, a tenerle la mano, a possedere tutto di quella donna. Una passione che è ricambiata da Odyle, che si sente lusingata da quell'uomo, per niente infastidita dalla sua presenza e dai suoi gesti, nonché dalle attenzioni gentili e garbate che lui le riserva (riacquistarle gli occhiali è stato un guesto di grande garbo e accortezza); ed Odyle è sinceramente divertita dal rossore di quell'uomo, dal modo in cui lo stesso si imbarazza e pur di alleggerire il modo in cui si sente, scoppia in quella risata cristallina e leggera che riscalda il cuore di Tristan dopo tanto tempo.
Odyle è profondamente diversa rispetto alla ragazza appassionata di arte che è partita dalla Francia alla volta dell'Inghilterra. La Odyle del suo paese natio è un'artista, un po' matta, come tutti gli artisti che hanno sempre genio e sregolatezza; sembrava una ragazza con il fuoco vivo dentro, capace di fare tutto ed il contrario di tutto, senza schemi e rigidità, una donna "disordinata" e "esagitata". La Odyle in veste di istiitutrice sembra così materna, affettuoso, giocosa, calma e paziente; una ragazza che sta insegnando a quelle bambine la cultura attraverso anche la vita, la lettura ed il gioco, l'osservazione e la curiosità, il che è il modo migliore per apprendere e voler apprendere sempre di più. Sembra una mamma Odyle; e ad Ernestine e Agnese fa bene aver trovato un punto di riferimento, una persona solida ed attenta che ci sia per loro, dopo tanto tempo che sono state lasciate allo sbando, e quanto Odyle faccia bene alle sue bambine si vede dai comportamenti delle stesse: se al primo incontro sembravano due cani sciolti, ora Ernestine ed Agnese sono due bambine più serene e calme, ed anche più giocose.
Odyle, inaspettatamente da quanto egli stessa avrebbe creduto possibile, si sta sinceramente affezionando a quella famiglia, non solo alle due bambine, ma soprattutto alla loro mamma: per lei è diventato un obiettivo prefissati quello di stringere un legame più stretto con Lady Emma, per poter aiutare questa donna così profondamente sola. Da qui anche il fastidio della stessa Odyle verso lord Moran, che lei reputa responsabile delle sofferenze e del dolore della moglie. Però, ora, Odyle, osservando le foto disseminate in quella casa, forse ha capito quale sia il muto dolore che riempie quella casa e la famiglia: ovvero la perdita di uno dei figli, e sono certa che lei aiuterà i Moran ad andare avanti, a superare un po' il passato. Il dolore per una perdita cosi segna profondamente e non potrà mai essere realmente superato, ma la vita deve andare avanti, per cui resta ed anche per sé stessi
A presto mia cara