Eccomi qua di nuovo! Questa volta (quasi) in orario!
Un altro capitolo pieno zeppo di emozioni e cose, mamma mia SPECIALMENTE L'ULTIMA PARTE ma andiamo con ordine che è meglio.
Si comincia con Akutagawa che povero amore c'ha questa dissociazione mentale dal mondo che per ora lo protegge dalla catastrofe emotiva e psicologica che molto probabilmente avrà. Lo accarezzo pian piano, ogni tanto se lo merita.
C'è anche Chuuya che ha vissuto la stessa situazione ma siccome è Chuuya l'ha superata con la solta calma che lo contraddistingue e quindi niente mi ammazza come sia un piccolo contenitore di rabbia e urla - amo come urla penso di avertelo già detto vbb - e che in ogni suo gesto si può leggere la stizza verso Dazai. Stizza meritata.
Poi vabbeh la scena successiva è Dazai che fa Dazai, come suo solito direi. C'è sempre qualcosa di macchiavellico in lui, un riuscire a pensare a cinque passi in avanti come poca gente riesce a fare - e come riesci a gestirlo nella sua genialità, tanto di cappello davvero, penso sia davvero uno dei personaggi più difficili che io abbia mai incontrato, da descrivere.
Lui è Chuuya sono sempre bellissimi, penso che il loro legame sia in un certo modo salvifico per Dazai, e che per questo lui tenda a rifugiarsi da Chuuya. Ma d'altra parte, come Dazai stesso ha rivelato e sottolineato nel capitolo precedente a questo, anche Chuuya lo ritiene di valore, altrimenti direi l'avrebbe già ucciso senza pensarci troppo xD
L'ultima parte mi ha fatto morire (di bene). Volevo Atsushi? Ed eccomi Atsushi amore di mamma. Atsushi è la parte buona ed emotiva di tutta la baracca, letteralmente la luce che serve a tutti ma serve anche e specialmente ad Akutagawa, un po' anche per ritrovare sè stesso nel marasma di cose che gli sono capitate negli ultimi giorni.
Ho trovato super bello come tu sia entrata, e come tu ci abbia fatto entrare attraverso la tua scrittura, nel cuore e nell'animo di Akutagawa. Atsushi lo ha guidato, e lui si è lasciato guidare - come si sono avvicinati qui, esponendo l'un l'altro e l'uno all'altro e viceversa le proprie fragilità, è stato a dir poco toccante. L'ho trovato magnifico davvero, quindi te ne ringrazio.
Aspetto con ansia il seguito (L) |