Recensioni per
L’Aquila di Glencree
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 234 recensioni.
Positive : 234
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/01/22, ore 08:30

Ciao^^
scusa il ritardo, ho avuto un po' da fare^^
E così, pian piano, tiriamo le fila di tutta la vicenda. L'Aquila è riuscita a rientrare alla base, a quanto pare. Sono curioso di leggere quel che avrà da dire ai suoi superiori. Di certo avranno capito che la situazione in Irlanda è molto (ma molto) più complicata di come la immaginavano.
Declan accetta senza discutere il suo destino. Sa di aver sbagliato, di aver mancato al suo dovere e di aver deluso il suo superiore. Non recrimina, non frigna e non accampa scuse, accetta il vedretto e se ne va.
Gli altri più o meno recuperano l'esistenza precedente, l'Irlanda alla fine sembra farsi turbare poco dalla guerra in corso, le dinamiche interne appaiono sempre prevalenti.
Come sempre bravissima, è un piacere leggerti. A presto!

Recensore Master
30/01/22, ore 00:51

Mia cara, eccomi ancora qui!

Ho avuto i brividi fin dalle prime battute di questo capitolo. Ci ricatapulti in Germania e leggere del Terzo Reich proprio in questi giorni mi ha provocato un tuffo al cuore; credo proprio che il tuo stile narrativo abbia contribuito. Hai citato i nemici del Reich, sottolineando il clima di terrore che si viveva ogni giorno in quel pericolo, gli alleati (per paura o per convinzione) non erano certo esenti da questa sensazione, tutti potevano finire nel mirino per un minimo sospetto di tradimento. Alla luce di ciò, muoversi nei palazzi in cui si prendono decisioni riprovevoli creerebbe suggestione e timore in chiunque. Seidel non è affatto esente da questo pensiero; trovo che questo sia un particolare importante che offre una riflessione storica sul periodo e cioè che la consapevolezza dei modi "rudi" tra le file naziste non fosse all'ordine del giorno.
In un breve paragrafo è emerso un quadro davvero complesso in Germania, le spie sono numerose per conto del Reich; è una tensione continua e palpabile attraverso le tue parole.
In questa atmosfera entra la sfera emotiva di Seidel, immagino che il coinvolgimento personale di quest'uomo abbia contribuito a maturare una determinata sensibilità nei confronti di questo periodo storico; lo dipingi come un padre, innanzitutto, che soffre per il figlio al fronte e l'allontanamento dalla moglie, per queste ragioni non credo che la sua prospettiva sull'operato del Reich possa essere del tutto positiva.

Quando hai citato il naufragio mi sono preoccupata, povero Hans, non si è davvero fatto mancare nulla nel corso di questa missione. Per fortuna sta bene, sono riusciti a salvarlo. Sulle questioni che attenderanno Hans in terra natìa c'è grande mistero, sia per quanto riguarda i suoi obiettivi politici sia la sfera personale (sto ancora sperando che in qualche modo riesca a mettersi in contatto con Declan). Le ipotesi sul suo futuro possono essere molteplici e svariate, non posso che avere fiducia, come sempre, delle tue splendide idee.

Ho come l'impressione che James sia sceso a compresso con l'Intelligence principalmente per l'amata, dopo ciò che è successo mi sembra comprensibile. Sullivan non può più nulla senza la collaborazione dei suoi superiori. Il giovane ha capito le scelte del padre, le intenzioni del genitore per ogni scelta presa ed è arrivato alle conclusione che muoversi nella legalità sia la decisione migliore per proteggerla.
Questa coppia resta nel cuore per come hai saputo gestire il loro rapporto in un contesto complessissimo nel quale James è intrinsecamente coinvolto, principalmente sulla scia del suo passato. Julia rappresenta una luce di genuinità e ingenuità nella sua vita che lui non desidera perdere, non vuole replicare gli errori di Hart. La ragazza, dal canto suo, dimostra a James un amore incondizionato, che sopravvive alle avversità grazie allo stoicismo di questa giovane.
Il riferimento ai consigli di Hart è commovente. Ho apprezzato il loro rapporto fin da subito, nato dal rispetto reciproco; questo rispetto non è mutato con la morte, sopravvive, anzi James ha compreso pienamente ora sulla sua pelle le parole del collega.

Il rapporto tra Declan e Charles si è dimostrato essere molto burrascoso, ma al contempo imbrigliato nell'organizzazione sulla quale poggia l'IRA. È evidente la sofferenza di Charles, è schiacciato dal peso dei doveri, dai quali non può esimersi, così decide quantomeno di limitare i danni, seguire in parte il suo cuore, forse anche per evitare rimorsi a scapito di un giovane meno esperto di lui, ma con abilità degne di fiducia dal momento che, in fondo, hanno portato a termine la missione con successo. È necessario però immedesimarsi anche in Charles: lui continua ad essere all'oscuro delle ragioni che hanno guidato il comportamento di Declan, perciò per lui diventa ancora più enigmatico scontrarsi con la totale assenza di rimorsi da parte di Declan, anzi da parte sua resta la speranza di aver fatto abbastanza per riportare Hans a casa in salute. Sono dell'idea che ogni punizione per Declan sia meno sofferta della separazione dall'amato.
C'è una riflessione di Charles che trovo racchiuda molto i suoi sentimenti e il legame che lo unisce a Declan: "Oltre a questo non poteva ignorare il sincero affetto che continuava a provare nei suoi confronti. Aveva sempre cercato di proteggere Declan, dunque considerava ciò anche un suo fallimento. Si sentiva in parte responsabile e riteneva che fosse stato uno sbaglio coinvolgere un giovane soldato ancora inesperto in una missione così pericolosa."
Charles si è assunto una responsabilità verso Declan nel momento stesso in cui il ragazzo è giunto da lui chiedendo con convinzione di diventare un militante. Charles, perciò, in questo parziale fallimento (per quanto riguarda il piano umano e valoriale) divide le loro colpe non infierendo sugli errori del ragazzo, ma soffrendo per averlo esposto al pericolo.

A meno che tu non abbia altri colpi di scena in serbo per noi, deduco che il prossimo passo corrisponda al finale. Sono curiosa e triste allo stesso tempo, eppure sono sempre convinta del fatto che per una conclusione tu abbia sempre in serbo un entusiasmante nuovo inizio. ♡♡

Alla prossima!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
25/01/22, ore 21:33

Carissima,
un capitolo che tira le fila della vicenda. Manca ancora il vero protagonista, che apprendiamo essere salvo e addirittura latore di informazioni importanti.
Sullivan esce scornato e in fondo gli sta bene: mi era molto antipatico, hai reso bene il suo carattere subdolo, in particolare verso Julia.
Sono lieta di vedere che la ragazza è libera e che le dolorose vicissitudini non k'hanno allontanata da James.
Questi, a sua volta, è disposto a rinunciare a lei pur di proteggerla, ma i semi lasciati da Hart nel suo cuore danno i loro frutti. L'amore è il legame per ancorarlo alla parte positiva della sua esistenza e sono felice che se ne sia reso conto.
Il dialogo più drammatico avviene tra Declan e Maguire: una frattura irreparabile, sebbene il secondo scelga di aiutare il ragazzo per l'ultima volta.
Ho mille domande e curiosità e non vedo l'ora di risolverli.
Un bacio e a presto! ^^

Recensore Master
25/01/22, ore 06:10

Buongiorno,
Ecco, adesso è veramente la fine.. ogni personaggio prende la sua strada, complicata o semplice che sia. La vicenda appena conclusa è stata solo una parentesi della loro vita, che però ha influito sul suo corso e tutto alla fine è cambiato irreparabilmente.

Recensore Junior
24/01/22, ore 20:50

Ciao! Giusto che James cerchi di proteggere Julia, la sua vita non è facile e non è giusto che Julia debba pagare per le sue scelte, ma lei ha deciso che questo è ciò che vuole ed è molto commovente. Bello anche l'addio fra Maguire e Declan, senza tragedie e urla.
Come sempre bravissima.
P:S: ti ho mandato un messaggio pvt