Cara Demy, veramente una bellissima e piacevole conclusione, ammantata di armonia, a questo tuo lavoro, con il quale hai dato una versione alternativa alla storia canonica che noi tanto amiamo ed apprezziamo relativamente a questi due personaggi così forti e volitivi.
Un tocco di classe il momento in cui hai fatto ambientare questo ultimo scorcio di storia: 14 luglio 1789, sarà un caso, ma è una data emblematica non solo per ciò che concerne la Storia, bensì anche per ciò che riguarda altri personaggi di una storia altrettanto importante, divenuta immortale, quella dell’universo di Lady Oscar.
Ci hai mostrato come questa data, e i fatti ad essa afferenti, siano sotto l’attenzione costante anche dei vicini d’oltre Manica, anche se la loro monarchia, forse, non risentirebbe di tutti i contraccolpi che stanno imperversando in questi momenti in Francia, con un re delegittimato e una regina che è stata da sempre considerata come una straniera, appellandola dispregiativamente “l’austriaca”.
Ecco che, in questo clima che ha riscaldato anche il Parlamento inglese, Ross sta tornando finalmente a Nampara, per riappropriarsi dei suoi tempi, dei suoi luoghi e soprattutto di sua moglie, dalla quale è stato costretto a stare lontano perché, poco dopo il matrimonio, è rimasta incinta. I piani di soggiornare insieme a Londra si sono infranti contro la ragione di farla stare calma e serena in un luogo che lei amasse e sentisse veramente suo: Nampara, diventata il loro nido.
Ross è in viaggio con Lord Falmouth e il suo segretario e quest’ultimo assiste al modo sbrigativo ma elegante che Ross mette in atto per chiarire i suoi pensieri e la sua posizione a Lord Falmouth, il quale, nonostante tutto, è sempre più felice di aver messo Ross sul seggio del Parlamento, convinto che un uomo con il suo carisma possa fare grandi cose, se ben indirizzato, anche se lui non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Falmouth si è affezionato a Ross, arrivando nei suoi pensieri a considerarlo come il figlio che avrebbe voluto. Lasciati i suoi compagni di viaggio, l’unico pensiero di Ross è rivolto a sua moglie, per la quale si stanno per compiere i giorni del parto e lui vuole esserle vicino, non avendolo potuto fare durante la gravidanza.
Nampara, quell’angolo di paradiso che è diventato da quando si è risposato, appare ai suoi occhi, insieme ai due bambini che stanno giocando in giardino, sotto la sorveglianza sonnacchiosa di Jud. Tutti sono impegnati di sopra con Demelza che sta partorendo, lasciando Ross sconcertato, in quanto il suo tempo ancora non era scaduto.
Dwight lo saluta, abbracciandolo e subito lo rassicura che tutto è andato per il meglio e ora è, finalmente e nuovamente, padre di ben due bambini, due gemelli, un maschio e una femmina. Forse sarà un tantino più impegnativo del previsto, ma sia lui che sua moglie Caroline saranno sempre a disposizione per qualsiasi evenienza o necessità. Ross gli è grato per essere stato vicino a Demelza, però vuole vedere sua moglie e assicurarsi di persona che stia bene: il loro incontro è pieno di tutti i sentimenti che ognuno nutre per l’altro. La gioia di essere genitori è incontenibile, anche se una lieve preoccupazione fa capolino circa gli altri due figli che già hanno. Ross comprende l’apprensione della moglie, ma lui sarà padre per tutti loro nella stessa identica maniera, ammirando, una volta di più, il grande animo di quella donna che gli ha rapito il cuore.
Anche i fratellini Valentine e Julia sono in fermento, per la voglia di conoscere i neonati, pensando a loro come nuovi compagni di gioco, uno per ciascuno.
E poi, fatta una prima conoscenza tra tutti i bambini, i due coniugi possono ritagliarsi del tempo solo per loro, per assaporare quei primi momenti di quiete, semplicemente rimanendo abbracciati ad ascoltare il reciproco battito del cuore mentre il sonno dolcemente li coglie, non prima di essersi scambiati una promessa, che dà il titolo al tuo racconto, ma che va oltre il tempo e lo spazio per un amore potente come il loro.
Mia cara è stato estremamente piacevole trascorrere del tempo con questa tua avventura dagli svariati risvolti, condotti con arguzia, inventiva, delicatezza e infondendo al racconto la tua impronta.
Non posso che accomiatarmi da te complimentandomi e augurandoti un buon proseguimento per tutti i futuri progetti che hai in animo di mettere in pratica.
Un affettuoso saluto, sperando, chissà, di risentirci prossimamente, sia qui che ... altrove! Elena |