Ciao!
Non sai quanto mi faccia piacere trovare una tua nuova storia, soprattutto in questa raccolta. E davvero io avrei voluto passare prima, e farlo con più calma e più tempo per provare a lasciarti delle riflessioni un minimo sensate, ma il tempo ultimamente è davvero qualcosa che viene a mancare ogni giorno di più, quindi niente, ci provo comunque, sperando di lasciarti comunque un commento con un minimo di senso.
Tornare da questi tuoi personaggi è sempre un'esperienza supenda, perché loro sono così vividi e sfaccettati che è davvero come ritrovare degli amici che sono arrivata a conoscere bene, e che per quanto mi facciano sempre soffrire sanno anche farmi sentire un pochino a casa. È davvero qualcosa di fantastico che raramente mi capita in maniera così forte e accentuata, soprattutto qui, e insomma, è davvero sempre un'esperienza fantastica.
Ho amato moltissimo trovare questo missing moment ambientato proprio in quell'istante drammatico in cui forse l'adrenalina comincia a calare senza scomparire del tutto, e si può cominciare a riflettere con un po' più di razionalità su quanto appena accaduto, si possono vedere le conseguenze e la paura comincia a farsi strada ovunque, perché è evidente che quanto successo avrà una portata esistenziale, non è qualcosa che si può risolvere e da cui ci si può distaccare. Eppure c'è tutta l'emotività e l'irrazionalità di un simile momento, e il modo in cui James sprofonda nel terrore e nella confusione, e come in un momento così difficile la sua sola reazione è cercare Rose e rifugiarsi in lei è davvero meraviglioso.
Il modo in cui continuano a cercarsi e a capirsi anche in questo momento, come siano in sintonia, come Rose sappia cosa dire per tranquillizzarlo e vedere i loro respiri confusi in un'unica cosa è davvero commovente, sono bellissimi e il loro legame è qualcosa di fantastico ( sì, lo so, mi sto ripetendo sempre, ma insomma, è la verità).
Complimenti davvero, e grazie per averci donato questo bellissimo universo narrativo e questi splendidi legami.
Un abbraccio!

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BEH VABBÈ.
Questo è proprio per la sorpresa, perché non mi aspettavo questa storia e perché mi mancavano tanto. Tantissimo. Troppo. Ed è una cosa della quale ero consapevole ma l’ho sentita dolorosa leggendo quel post con il pezzettino edito/inedito di Paradiso, qualche giorno fa su fb.
Quindi eccomi qui, in un nuovo missing moment con questi due che sono la stessa cosa e per me sono una sirena che canta nel mare e che io non combatto per niente, non mi faccio legare, non mi tappo le orecchie, sono sua. Ci vado incontro.

Perché cosa c’è di più bello che leggere di Rose in un momento come questo, quando dà prova di quel suo amore folle per chi ama, quando si trova con un James a pezzi davanti e tenta di tenere lei tutti quei frammenti insieme perché qualcuno deve pur farlo, in quella circostanza.
Rose è àncora quando tutto intorno a James va in pezzi. Lei lo sa e non si tira indietro rendendo inutile quel tentativo di dirle di andare via, dettato solo da sensi di colpa, dalla rabbia, dall’idea che anche lei possa ritrovarsi immischiata in quella situazione. Rose resta e rende inutile quella resistenza a quell’abbraccio tanto loro.
Lei c’è ad ascoltare ogni parola sconnessa di James. A ripetere James e calmati come un mantra, a fare finta – per entrambi – che tutto si sistemerà.
E poi c’è James che si ritrova, dopo un po’, solo perché lei si è fatta trovare lì. Non ha lasciato da parte nessun pensiero soffocante ma riesce almeno a ritrovare un po’ di lucidità e ad accogliere finalmente quell’abbraccio.
Non c’è niente di certo, in questo momento assurdo. Sono preoccupati, arrabbiati e hanno messo in fila uno sbaglio dietro l’altro. L’unico punto fermo in mezzo alle paure è in quella parola di James che invece è sempre àncora nei sentimenti, anche se sono ancora sconosciuti. Per ogni tentennamento di Rose, anche fatto per alleggerire la tensione come in questo caso, ci sarà sempre la fermezza di James. Sicuro.
È un momento piccolo, fatto di poche confuse parole, però è pieno di tutto quello che sono James e Rose. Tutte le parole più importanti sono quelle non dette racchiuse in quell’abbraccio tanto stretto e in quelle ultime due righe che mi hanno fatta emozionare proprio tanto tanto.
Amo il titolo. Ci sono anche io lì dentro, ogni volta che leggo di loro due! ♥

Grazie per essere sempre straordinaria! ♥
Ti mando un abbraccio grande!
gabry
 

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